Tenuta Mazzolino Cruasè 2018. Il gusto e l'immagine

Venti ettari vitati, dolcemente adagiati sulla riva destra del Po, nella zona collinare a ridosso degli Appennini, nel cuore di una grande zona di origine controllata, l’Oltrepò Pavese: qui Tenuta Mazzolino produce vini che sono custodi di una tradizione enologica legata al territorio ma con uno spirito contemporaneo e internazionale. Amore e passione per la terra, dedizione e devozione per il lavoro in vigna e in cantina, rispetto per i tempi e le esigenze della natura ne sono i valori consolidati e che adesso ritroviamo nella nuova annata 2018 del Cruasè e nella sua veste grafica, un’etichetta dall’estetica pulita, elegante e perfettamente in linea con la filosofia della maison. "Non è solo una scelta estetica - spiega Francesca Seralvo, alla guida della Tenuta -. Si tratta di un vero e proprio omaggio al lavoro che abbiamo svolto in questi  ultimi sette anni con il Cruasè, il nostro Pinot Nero vinificato in rosa. Desideravamo semplificare il lessico grafico così da esprimere meglio il nostro messaggio: liberarsi degli orpelli per raccontare come è il vino dentro la bottiglia ad essere il vero protagonista e l’etichetta è il suo biglietto da vista".
Francesca Seralvo
L’annata 2018 è un’occasione speciale: "Nel 2014 - continua Francesca - abbiamo sentito l’esigenza di dare una svolta alle nostre bollicine. Stavamo lavorando bene, ma ci mancava qualcosa e quel qualcosa era una mano esperta che ci guidasse e supportasse nel costruire un’identità ancora più forte. Ci siamo confrontati con il nostro storico consulente enologo Kyriakos Kynigopulos che da buon borgognone adottivo si occupa solo di vini fermi. Lui non ha avuto dubbi: il nostro uomo era Dominique Leboeuf, suo amico e compagno di studi, nonché l’enologo del momento in Champagne". Classe 1960, nel 2015, Dominique arriva nei terroir Mazzolino e inizia una proficua collaborazione. "Affrontiamo la prima vendemmia insieme - conclude Francesca -. In vigna rispetta il nostro lavoro ed è soddisfatto delle uve raccolte dalle nostre 'Vigne del Bosco'. La freschezza di quel fazzoletto di terra ci consegna ogni anno uva perfettamente matura ma fresca e molto equilibrata. In cantina invece ci suggerisce qualche soluzione interessante. Il nostro rigore e i lunghi e affascinanti tempi del metodo classico ci hanno insegnato l’arte della pazienza e della perseveranza. È così che oggi, dopo varie annate nelle quali abbiamo sperimentato l’atteso cambio di passo, presentiamo con immenso piacere il Cruasè 2018, primo sigillo del nostro lavoro con Dominique". Per l'immagine dell’etichetta, Tenuta Mazzolino si è affidata agli amici di ArteVino Studio che si sono fatti interpreti dell'esigenza di regalare al Cruasè un nuovo "abito" capace di esprimerne al meglio l’essenza tramite un disegno coerente con la filosofia della cantina pavese. L'impostazione grafica pone inequivocabilmente al suo centro il marchio aziendale. L’obiettivo era quello di andare oltre il concetto di moda o tendenza per creare un "classico contemporaneo. Senza tempo".

In cantina