Festival di Cannes 75: i registi e il manifesto ufficiale

James Gray, i fratelli Dardenne, David Cronenberg, Claire Denis, Hirokazu Kore-eda, gli italiani Valeria Bruni Tedeschi, Mario Martone (in competizione, rispettivamente, con Les Amandiers e Nostalgia, protagonista Pierfrancesco Favino), Marco Bellocchio (affezionatissimo della Croisette, invitato nella sezione Cannes Première con i primi episodi della serie Esterno notte, che riprende il caso Aldo Moro già affrontato nel film Buongiorno, notte) e naturalmente la star Tom Cruise. Attorno a questi nomi e a queste anteprime è stato svelato il programma della settantacinquesima edizione del Festival di Cannes che dopo due anni torna alla "normalità" della sua programmazione primaverile. Tanta Settima arte dal 17 al 28 maggio. E la sensazione che le sorprese saranno numerose. Intanto è stato diffuso il disegno (nella foto di copertina) del manifesto ufficiale della nuova edizione.
Ispirandosi all'indimenticabile personaggio interpretato da Jim Carrey in "The Truman Show" (1998), Cannes, come nel 1939 e poi nel 1946, ribadisce la sua convinzione che l'arte e il cinema sono luoghi di riflessione e contribuiscono alla reinvenzione del mondo proprio in un momento storico attraversato da emergenze, conflitti armati e tensioni geopolitiche. E non dimentica l'impegno con cui è nato: "Il Festival Internazionale del Cinema si propone, in uno spirito di amicizia e di cooperazione universale, di svelare e valorizzare opere di qualità al servizio dell'evoluzione dell'arte cinematografica". "The Truman Show" - scritto da Andrew Niccol e diretto da Peter Weir - e la scena simbolica ripresa nel manifesto invitano lo spettatore a toccare il confine tra la realtà e la sua rappresentazione tanto quanto a mettere in discussione i poteri della finzione, tra manipolazione e catarsi. E se Truman-Jim Carrey, con questa salita, sfugge alla menzogna, il Festival, con i suoi Scalini Rossi che conducono all'interno del Palazzo del Festival, si offre di entrare in un cinema per scoprire la verità degli artisti.

Marco Bellocchio e Pierfrancesco Favino
Ecco tutti i titoli in concorso: Holy Spider d’Ali Abbasi (Iran), Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi (Francia), Crimes of the Future (Les Crimes du futur) di David Cronenberg (Canada), Tori et Lokita di Jean-Pierre et Luc Dardenne (Belgio), Des étoiles à midi di Claire Denis (Francia), Frère et Sœur d’Arnaud Desplechin (Francia), Close di Lukas Dhont (Belgio), Armageddon Times di James Gray (Usa), Broker di Hirokazu Kore-eda (Giappone), Nostalgia di Mario Martone (Italia), R.M.N. di Cristian Mungiu (Romania), Triangle of Sadness (le Triangle de la tristesse) di Ruben Östlund (Suède), Decision to Leave de Park Chan-wook (Corea del Sud), Showing Up di Kelly Reichardt (Usa), Leila’s Brothers di Saeed Roustaee (Iran), Boy From Heaven di Tarik Saleh (Egitto), La femme de Tchaïkovski di Kirill Serebrennikov (Russia), Hi-Han (Eo) di Jerzy Skolimowski (Polonia). Film d’apertura (fuori competizione): Z (come Z) di Michel Hazanavicius (Francia). Bloccata dalla pandemia nel 2020, presentata in versione ridotta l'anno scorso, la rassegna cinematografica più esclusiva del mondo ha una lunga storia. Era il 1939 e tutto nasce come "una risposta a una dittatura inaccettabile; la libertà è la base del Festival internazionale del Cinema". Il debutto avrebbe dovuto tenersi dal 1° al 20 settembre 1939 - venne persino prodotto il poster di Jean-Gabriel Domergue - ma... solo nel 1946 la prima edizione vera e propria del Festival riesce ad "andare in scena" nel vecchio Casinò.

Il palazzo del Festival di Cannes
Perché la manifestazione decolli davvero bisogna attendere il 1949, quando viene aperto il primo Palais des Festivals, noto come Palais Croisette, ora sede dell'hotel JW Marriott. La Palma d'Oro viene istituita ufficialmente nel 1955 su iniziativa di Robert Favre Le Bret, il n.1 della kermesse di allora. Si racconta che quell'anno Grace Kelly, che soggiornava al Carlton di Nizza, arrivò sulla Croisette per presentare "Caccia al ladro" di Alfred Hitchcock, girato proprio in Costa Azzurra e fu lì che incontrò per la prima volta il principe Ranieri. Il Marché du Film, che si svolgeva ufficiosamente nelle sale di rue d'Antibes, è diventato ufficiale nel 1959. Olivia de Havilland è stata la prima donna presidente della giuria nel 1964. Nel 1972 la manifestazione cinematografica è stata riconosciuta come organizzazione senza scopo di lucro. Poi tutta una serie di anni vissuti tra arte, industria e vip. Non solo del cinema.

Pierre Lescure e Thierry Fremaux presentano Cannes 2022 © Mathilde Petit / FDC


Immagine di copertina: Copyright Paramount Pictures Corporation - Jim Carrey, The Truman Show di Peter Weir. Graphisme © Hartland Villa
 
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