Hélène Grimaud (la ricerca del suono che si rinnova costantemente, nella foto qui sopra) e Martha Argerich (la classicità della tastiera) illuminano - al femminile - il programma del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, fondato nel 1964 in onore di Arturo Benedetti Michelangeli, e ora "in viaggio" verso il suo 60° compleanno. La programmazione diventa biennale e ha come protagonista il Novecento. La cinquantanovesima edizione, dal titolo Novecento Suite, è in programma dal 19 aprile al 18 giugno 2022 e vede come main partner Intesa Sanpaolo.
Martha Argerich (Photo Adriano Heitman) |
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"Mi sono sempre interessata agli accostamenti non prevedibili, insoliti, perché mi sembra che certi brani - anche a volte di compositori diversi - possano illuminarsi in modo speciale l'uno sull'altro", ha dichiarato la pianista francese "senza confini" e dallo stile personalissimo ma sempre autenticamente rigoroso. D'altra parte il suo ultimo album per Deutsche Grammophon lo conferma: "The Messenger" del 2020 è una creazione, attualissima, di un dialogo pianistico tra Mozart e il compositore contemporaneo di origine ucraina Valentin Silvestrov. Grimaud suona e interpreta un "pianismo" globale proiettato nel futuro dove il virtuosismo è esaltato dalla capacità di entrare nel "grembo del suono". Tra le promesse del pianismo in ascesa il francese Lucas Debargue, che con il suo Ravel ha lasciato il segno al XV Concorso Čajkovskij, è il 18 maggio a Bergamo e il giorno dopo a Brescia con in programma Scarlatti e Ravel. Grigory Sokolov porta nelle due città un programma a base di Beethoven e Schumann. Da non perdere anche l'incontro con la poetica pianistica di François-Joël Thiollier - ospite fisso dei più grandi eventi europei - impegnato in un tutto Gershwin a Bergamo nell’ex chiesa di Sant’Agostino e a Brescia in Auditorium S. Barnaba. E poi le "prime" di tre giovani pianisti: Alexander Gadjiev (al Grande il 3 maggio), l'emergente cino-americana Ying Li (al Donizetti il 21 maggio e il 22 in Auditorium S. Barnaba) e Josef Mossali, che si esibisce per la prima volta nella cornice del Donizetti l’8 giugno. Confermate anche le rassegne collaterali in entrambe le città con i concerti dei migliori allievi dei Conservatori Luca Marenzio e Gaetano Donizetti e gli appuntamenti in provincia di Festival e dintorni. "In vista del 2023 vogliamo implementare le sinergie con il territorio, a partire dai conservatori e dalle Università - spiega la presidente del Festival Daniela Guadalupi -. Per creare occasioni di dialogo non solo tra le varie istituzioni culturali, ma anche tra i loro pubblici differenti". La campagna abbonamenti parte a Brescia il 15 marzo e a Bergamo il 22 marzo. L’inizio per la vendita dei biglietti serali è previsto per venerdì 1 aprile nelle biglietterie ed on line su Vivaticket.
www.festivalpianistico.it
a cura di Daniele Vaninetti