Spoleto68: la Fondazione Carla Fendi e i Mahler & LeWitt Studios ospitano The Centre for the Less Good Idea per un progetto curato da Guy Robertson (co-direttore dei Mahler & LeWitt Studios), in collaborazione con il Festival dei Due Mondi edizione 2025. Il progetto comprende una mostra, un programma di residenza-laboratorio ed eventi correlati, tra cui una conferenza di William Kentridge. La mostra "Unhappen Unhappen Unhappen - Pepper's Ghost Dioramas" presenta in anteprima quattro diorami dedicati al fantasma di Pepper, sviluppati da Anathi Conjwa, William Kentridge, Micca Manganye e Sabine Theunissen. I diorami combinano il teatro da tavolo e il teatro dei burattini con il fantasma di Pepper: una tecnica di illusione teatrale vittoriana.
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William Kentridge |
Fondato da William Kentridge e Bronwyn Lace a Johannesburg, in Sudafrica, il Centro promuove progetti collaborativi e interdisciplinari con particolare attenzione al sostegno di giovani artisti del continente africano. La loro strategia unica è quella di incoraggiare gli artisti a perseguire "l'idea meno buona" ovvero quell'idea che emerge inizialmente ai margini, a causa di un blocco creativo o di un caso fortuito, ma che in seguito consente un'esplorazione più vitale. Il Centro condivide filosofia e metodi in una serie di workshop ed eventi, tra cui un'introduzione pratica alle tecniche di Pepper's Ghost, un workshop di composizione dal vivo con archivi di film muti e conversazioni con gli artisti. William Kentridge riceverà anche il Carla Fendi STEAM 2025, premio in riconoscimento del suo eccezionale talento artistico e del suo prezioso lavoro nella promozione di temi sociali. Il contributo è destinato a sostenere le attività creative ed educative deI Centro per le Idee Meno Buone. "Cosa significa seguire l'idea meno buona? - ha chiesto Kentridge nel suo discorso di accettazione della nomina a Membro Associato Straniero dell'Académie des Beaux-Arts di Parigi all'inizio di quest'anno -. Quando ho iniziato a realizzare disegni animati usando la tecnica del carboncino e della gomma mi sono sentito molto dispiaciuto. Non riuscivo a ottenere una cancellazione perfetta. Ho provato diverse carte e gomme, ma rimaneva sempre una traccia grigia. Alla fine, gli amici mi hanno detto: 'Smettila di lamentarti, è di questa macchia grigia, questa traccia del tempo, che ci interessa sapere'. Quanto sono stato stupido a non averlo visto prima? La macchia grigia segue la linea: questa è l'idea meno buona. Ma 'l'idea meno buona' ha anche significati più ampi, incluso il sospetto delle grandi idee. La storia del ventesimo secolo ci ha mostrato i disastri che hanno accompagnato ogni progetto che pretendeva di dare certezze su come il mondo dovrebbe essere. Quando le grandi idee falliscono, occorre trovare altre soluzioni, più locali, più specifiche. Un proverbio africano recita: 'Se il buon medico non può curarti, trovane uno meno bravo'".

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IL CENTRO PER L'IDEA MENO BUONA
William Kentridge, Pizzo di Brown, Neo Muyanga
Un progetto della Fondazione Carla Fendi e dei Mahler & LeWitt Studios
Spoleto, 28 giugno | 27 luglio 2025
In collaborazione con Spoleto68 Festival dei Due Mondi