Pinot grigio delle Venezie DOC, 2021 da incorniciare

La DOC delle Venezie si appresta a chiudere il suo quarto anno nel segno di un trend in costante crescita sia per gli imbottigliamenti sia per le certificazioni. Nel periodo gennaio-novembre 2021 (un'annata da incorniciare), la più grande denominazione a livello nazionale del Pinot grigio che, con i suoi circa 27 mila ettari di vigneto riunisce gli operatori della filiera produttiva di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento, registra un +6% di imbottigliato, ovvero + 97.322 hl sullo stesso periodo del 2020 ad una media di 157.138 hl/mese. Una vera e propria corsa produttiva iniziata già a settembre che, anticipando le operazioni di un mese rispetto al 2020 e di due sul 2019, si traduce in oltre 94 mila hl messi in bottiglia nell’ultimo trimestre.
Bene anche il trend delle certificazioni che tra settembre e novembre - esclusivamente dall’ultima campagna produttiva - vede interessato un totale di 362.855 hl, 206.647 dei quali sono stati certificati nel solo mese di novembre (+22% nel confronto con il 2020). E sempre a novembre il Pinot grigio delle Venezie ha chiuso anche l’intenso tour istituzionale e informativo promosso dal Consorzio di Tutela in Nord Europa, Usa e UK, primi partner commerciali della Denominazione, mercati che da soli assorbono oltre  il 70% dell’intera produzione. Le attività promozionali hanno dato i loro frutti, facendo guadagnare al Pinot grigio delle Venezie (che ha concluso i percorsi di riconoscimento ufficiale di Denominazione e Consorzio solo nel 2020) il podio rispetto all’enorme offerta internazionale della varietà. Qualità nel bicchiere e territorialità garantita da tracciabilità e certificazione, unite proprio a una intensa attività internazionale, sono gli ingredienti del successo che accompagna il Consorzio a chiudere con successo il 2021. Ad inaugurare il fitto calendario autunnale di eventi e manifestazioni era stato il Simply Italian Great Wines Scandinavia Tour 2021 organizzato da I.E.M (International Exhibition Management), che ha visto il Pinot grigio DOC protagonista di due masterclass aperte ad un pubblico b2b e media a Oslo e Copenaghen. Non tra i primissimi mercati della DOC delle Venezie, Norvegia e Danimarca sono però due punti di forza per l’export del vino italiano, con un consumo pro-capite, per quanto riguarda soprattutto la Danimarca, molto elevato, fra i primi 10 posti a livello globale (dati al 2020). Il Consorzio è poi volato a Londra per incontrare il media partner The Drinks Business in occasione della manifestazione b2c The Wine & Spirits Show in programma al Chelsea Old TownHall.

Qui il MW Patrick Schmitt ha condotto due masterclass dedicate con un "tutto esaurito" per un totale di 100 partecipanti seduti ai banchi d’assaggio. Sempre nella capitale inglese, il Consorzio si è presentato a un pubblico di operatori, giornalisti e opinion leader nell’ambito della tappa londinese del Simply Italian Great Wines Northern Europe Tour 2021. Un importante occasione di approfondimento sulle diverse sfumature di colore - dal bianco al ramato - tipiche della varietà che affonda le sue radici in secoli di tradizione e viticoltura del Nordest italiano. Il Regno Unito è tra i più grandi importatori di vino al mondo e in questo quadro rappresenta anche il secondo mercato di riferimento per il Pinot grigio delle Venezie, con un assorbimento di circa il 27% della produzione. Per ora, nonostante gli oneri burocratici relativi all’import del vino causati dalla Brexit, sembra che il comparto nazionale non solo stia resistendo, ma che, anzi, nel primo semestre del 2021 abbia registrato un piccolo incremento delle esportazioni (dati Confagricoltura, luglio 2021). Negli Stati Uniti, nuovamente in collaborazione con I.E.E.M. (International Event & Exhibition Management), il Pinot grigio DOC ha partecipato alle due tappe di New York e San Francisco del Simply Italian Great Wines US tour 2021, organizzando due seminari rivolti a operatori, stampa ed esperti del settore.

Albino Armani
"Gli Stati Uniti - dichiara Albino Armani, presidente del Consorzio DOC delle Venezie - sono il nostro mercato di  riferimento con una quota che supera il 40% sul totale dell’export. Qui troviamo certamente un consumatore attento ed esigente, con una discreta consapevolezza del prodotto enologico e, quindi, una certa predisposizione a cogliere tutte le implicazioni e le specifiche contenute nel concetto di Denominazione d’Origine. I consumatori americani si dimostrano sensibili ai valori della DOC e questo, nel caso specifico del Pinot grigio delle Venezie, rappresenta uno stimolo per un’ulteriore crescita nell’immediato futuro...". Nuovo appuntamento negli States già a febbraio 2022, per una serie di eventi in programma a Miami. "Forti dei risultati raccolti negli ultimi mesi, con l’inizio imminente della campagna di commercializzazione 2022 siamo pronti a realizzare nuovi progetti di comunicazione 'on' e offline con brand ambassadors selezionati dal nostro cda in paesi come Usa, Canada, Russia, Giappone, UK ed Est Europa", conclude Nazareno Vicenzi (Area tecnica del Consorzio DOC delle Venezie).


Photo dalla pagina Facebook Consorzio delle Venezie Pinot Grigio DOC