Lucerne Festival 2021 al via. Tutte le grandi orchestre

Tutto pronto. Lucerne Sommer Festival 2021 prende il via venerdì 13 agosto 2021 con i concerti di apertura diretti dal maestro Ricardo Chailly (nella foto di copertina) sul podio della "sua" Orchestra del Festival (il meglio delle prime parti di più compagini europee) con un programma dedicato a Mozart e Schubert. Sebbene l'oramai famosa rassegna estiva del Lago dei Quattro Cantoni - come annunciato dal direttore artistico Michael Haefliger - spazi ora anche nei mondi della "contemporaneità" e della musica "per il futuro", il nucleo saliente della sua programmazione ruota attorno alle partiture sinfoniche classiche.
E nella splendida città elvetica scelta, prima, da Arturo Toscanini e, poi, da Claudio Abbado proprio per fare una delle capitali internazionali dell'arte delle Sette note, dal 13 agosto (con anticipazioni il 10, 11 e 12) al 12 settembre sarà un'ininterrotta sequenza di concerti sinfonici, solistici e da camera. Il tema scelto è "crazy". La lista dei protagonisti di questa "festa" estiva è, a suo modo, impressionante per qualità e quantità degli esecutori. Sfilano a Lucerna: la Bamberg Symphony (dietta da Jakub Hrusa), i Berliner Barock Solisten (Reinhard Goebel), la Berliner Philharmonic (Kirill Petrenko), la Budapest Festival Orchestra (Ivan Fischer), Les Arts Florissants (William Christie), Les Musiciens du Prince-Monaco con Cecilia Bartoli e Gianluca Capuano, la London Symphony Orchestra (Sir Simon Rattle), la Lucerne Festival Orchestra (Riccardo Chailly), la Lucerne Symphony Orchestra (Michael Sanderling), la Mahler Chamber Orchestra e Yuja Wang (artiste étoile), la Mariinsky Orchestra (Valery Gergiev), la Mozarteum Orchestra Salzburg (Mirka Grazinyte-Tyla), la Royal Concertgebouworkester (Daniel Harding), la Staatskapelle Berlin (Daniel Baremboim), la Tonhalle Orchestra Zurich (Paavo Jarvi), la West-Eastern Divan Orchestra (Daniel Baremboim e Lahav Shani) e la Vienna Philarmonic (Herbert Blomstedt).


Se si escludono le formazioni americane - le cui trasferte permangono più difficili sempre a causa delle restrizioni Covid - il "palinsesto" di Lucerna diventa il grande spettacolo del sinfonismo internazionale, sicuramente di quello dell'Europa occidentale e orientale. Non manca praticamente nessuno, né tra le migliori bacchette né tra le più blasonate compagini orchestrali. E' come se - ancora una volta - direttori e orchestrali si dessero qui il loro appuntamento estivo irrinunciabile. Certo, c'è anche molto altro: il piano di Igor Levit, i 12 violoncellisti dei Berliner, il violino di Anne-Sophie Mutter, i concerti di strada, il seminario sulla composizione con Wolfgang Rihm e Dieter Ammann, molta musica contemporanea e giovane e un'atmosfera di attesa che conferma la gioia di suonare insieme, ascoltando il meglio dei maestri dell'esecuzione. Ma per quasi un mese le protagoniste assolute rimarranno le note dei grandi compositori romantici e moderni. Capolavori di ieri, di oggi e di domani. Intramontabili, per fortuna.      

                                                                                                      a cura di Daniele Vaninetti


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