Maggiori dettagli saranno comunicati dagli organizzatori nelle prossime settimane. Riunendo le piattaforme fisiche e digitali in una proporzione appositamente studiata per la nuova edizione, la manifestazione "post-Covid" sceglie un formato ibrido: "Art Basel Live", l'iniziativa digitale che ha debuttato per la prima volta a Hong Kong fungerà da piattaforma di amplificazione degli eventi in presenza a Basilea, trasmettendo la vitalità dello show floor live al pubblico globale attraverso un programma digitale che comprende sale di visualizzazione on line, percorsi virtuali e, ancora, le dirette sui social media. Ma al fine di supportare al meglio gli espositori, Art Basel offre anche una serie di nuovi modelli e approcci per partecipare alla fiera stessa con stand congiunti e satellite già sperimentati con successo, anche se per la prima volta, ancora ad Art Basel Hong Kong a maggio 2021. Ciò consentirà agli espositori che non potranno partecipare di essere comunque presenti con proprie, piccole, mostre curate da un delegato nominato da Art Basel. Marc Spiegler, global director della kermesse artistica, ha dichiarato: "Sebbene la pandemia sia stata un momento di resilienza e innovazione, non è sempre stato un momento di scoperta. I mecenati spesso non sono stati in grado di scoprire il lavoro di nuovi artisti; allo stesso modo, le gallerie non hanno avuto le tradizionali opportunità di incontrare nuovi collezionisti in grado di sostenere i loro programmi. Ecco perché è così importante andare in scena di nuovo con il nostro spettacolo, sfruttando allo stesso tempo le innovazioni digitali del 2020 per coinvolgere il pubblico più ampio possibile di tutto il mondo".
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Basilea con la sua Cattedrale |