Creazioni d'arredo: "Skylight, Luci su Milano". Terenzi


Skylight è un oggetto luminoso, che arreda e decora, ma è anche molto di più: è una idea-simbolo di una città e del momento storico in cui viene prodotta e proposta. Da tenere vicino. Ai più attenti la sua bellezza da design di alta qualità e il suo significato non potranno sfuggire. Ideale anche per un regalo intelligente.
Da una creazione di Alessandro Giust, Terenzi Srl (capostipite di TGroup) realizza Skylight che, partendo da una lastra in acciaio calamina, ricava la sagoma di Milano, rendendone facilmente riconoscibile ogni singolo elemento. Non si tratta di un semplice acciaio: grazie alla lavorazione a caldo, la superficie appare ricca di sfumature e toni che variano di intensità e spessore. Con un trattamento di ceratura, la Calamina, tuttavia, si mantiene stabile nel tempo e assume una colorazione più scura e intesa, che ben emergerà su una parete chiara o colorata. Per il procedimento atto a ottenere la sagoma, Terenzi segue i tradizionali passaggi del taglio laser: attenzione e cura per il dettaglio durante ogni fase vengono garantite dal controllo Qualità. Il risultato? Skylight è un oggetto luminoso, che crea un’atmosfera intima e confortevole. Edifici come il Duomo, l’Arco della Pace voluto per salutare Napoleone, il Castello degli Sforza e i nuovi simboli della modernità sono affiancati in un insieme che risulta armonioso e colpisce le emozioni come se l’illuminazione (tramite ingresso Usb) di Skylight servisse a ravvivare un periodo storico, quello del Covid-19, che ha spento i riflettori sulle nostre città e sulle nostre vite, colpendo la Lombardia e Milano ancor più di altre regioni e capoluoghi. Caratteristica di Skylight è anche quella di illuminare l’architettura eterogenea meneghina, fare perno sul suo dinamismo, smantellarne quell’aria di freddezza come luogo comune.

Cioè valorizzare il carattere proattivo della città che conserva al suo interno stili diversi e differenti epoche, facendole convivere tra di loro. Storia e architettura del capoluogo lombardo, città simbolo del design del Belpaese, si rincorrono per tutto il Novecento e sino ai giorni nostri. Giustamente in Terenzi si ricorda come "i primi grattacieli milanesi risalgano al 1923, venne poi la Torre Velasca nel ‘58. Il profilo di Milano è una questione storica: nel 1960, su progetto di Giò Ponti, sorge il Grattacielo Pirelli, chiamato 'Il Pirellone', emblema del boom economico. Nel 1994 è il turno delle due Torri FS. Dal 2010 la vera e propria rivoluzione: viene completato il Palazzo Lombardia, il progetto Porta Nuova regala a Milano un'immagine da vera metropoli con la Torre UniCredit e poi la Torre Solaria, il più alto edificio residenziale d'Italia. Fanno parte del progetto anche il Bosco Verticale e la Torre Diamante, il più alto edificio in acciaio d'Italia. Contemporaneamente sorge il quartiere CityLife, che pianifica tre grattacieli, iconici nel loro insieme: le celebri Torre Allianz, Torre Generali e Torre Libeskind". "Milano negli ultimi anni si presenta con un originale nuovo skyline, dove viene mescolata storia e modernità... Mi piacciono le silhouette, le ombre, le figure semplici ma immediatamente riconoscibili, mi piace l''urban wandering'... da esperto di design, dopo tanti anni mi è venuta questa idea evocativa della città, le luci, i lampioni accesi...". (Alessandro Giust).

Fonte e Photo Lulop/Terenzi Srl

www.terenzisrl.it
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