Lucerne Festival 2020: "Life is Live". E Beethoven 250°

Martha Argerich (Photo Lucerne Festival)
Dopo mesi di incertezza, le misure adottate dal Consiglio federale svizzero per allentare le restrizioni al coronavirus consentono al Festival di Lucerna, l'eredità storica di Claudio Abbado, di svolgersi comunque, seppure in una veste e con un calendario ridotti dal 14 al 23 agosto 2020. Il tema scelto per la nuova edizione post pandemia è tutto dedicato all'attualità - la riflessione sull'emergenza sanitaria globale - ed è un invito alla speranza: "Life is live".
Igor Levit (Photo pagina Facebook Igor Levit)
Al centro del cartellone non poteva che esserci, poi, l'omaggio a Ludwig van Beethoven nella ricorrenza dei 250 anni dalla nascita. Il programma, parzialmente ridimensionato (anche negli accessi al pubblico), arriva dopo settimane e settimane di fermo dei concerti in mezzo mondo ma ora si può finalmente tornare tutti insieme a celebrare con gioia (ancora Beethoven) la vitalità e l'unicità delle esperienze dal vivo nella KKL Concert Hall in riva al lago e per le strade di Lucerna. I concerti si terranno con un massimo di 1000 persone e vedranno protagoniste star internazionali che vivono prevalentemente in Svizzera. Martha Argerich (sua l'apertura beethoveniana della rassegna), Cecilia Bartoli, Herbert Blomstedt, Valentine Michaud, Mauro Peter e Igor Levit sono alcuni dei nomi di principale interesse attesi sul Lago dei Quattro Cantoni (qui, anno dopo anno, si è via via affermato un appuntamento concertistico di assoluto valore internazionale).



A loro si aggiungeranno un ensemble di alunni del Festival, che eseguirà opere di giovani compositori svizzeri sotto la guida di Baldur Brönnimann, e l'installazione sonora Luzerner Glocken firmata dal percussionista Peter Conradin Zumthor, un contributo musicale nell'era del Covid-19 con il pubblico immerso in un viaggio ritmato dal suono delle campane. Torna anche "In the Streets", festival nel festival con quattro gruppi pronti a portare i ritmi della musica mondiale nelle piazze della città. "Lucerne Festival torna alla vita - commenta il direttore artistico Michael Haefliger -. Dopo settimane di privazioni, è giunto il momento della musica dal vivo. La decisione del Consiglio federale su un limite di 1.000 persone per gli eventi ci consente di presentare una serie di meravigliosi concerti dal vivo sul palco. La sicurezza del pubblico e degli artisti è la nostra priorità e le linee guida di tutela della salute introdotte per il KKL vanno in questa direzione". La kermesse si aprirà, il 14 e 15 agosto, con due concerti beethoveniani dell'Orchestra del Festival di Lucerna sotto la direzione di Herbert Blomstedt, solista Martha Argerich, che eseguirà, in entrambe le serate, il Concerto per pianoforte n° 1 in C major Op.15 del genio di Bonn.

Herbert Blomstedt (Photo pagina Facebook)
In programma anche la Seconda sinfonia (il 14 agosto) e la Terza (l'Eroica), il giorno dopo. I concerti saranno eseguiti nella veste originale con un ensemble di circa 35 musicisti, come avveniva all'epoca di Beethoven. Il 21 agosto Cecilia Bartoli e la sua orchestra Les Musiciens du Prince-Monaco presenteranno un programma intitolato "What Passion Cannot Music Raise" con musiche di Handel e altri autori barocchi. E Igor Levit proseguirà nel suo ciclo dedicato all'esecuzione dell'integrale delle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven dedicandosi, tra le altre, all'Op. 31 n. 2 "La tempesta", all'Op.13 "Patetica", e all'Op. 27 n. 2, la celeberrima "Sonata al chiaro di luna".


                                                                                  a cura di Daniele Vaninetti