Da Picasso a Botta, le grandi mostre del Canton Ticino


L'offerta culturale ticinese rispecchia il variegato paesaggio del Cantone svizzero. Musei grandi e piccoli vantano esposizioni interessanti: il LAC di Lugano espone le opere di Pablo Picasso da una nuova prospettiva mentre la Casa Rusca di Locarno rende omaggio al famoso architetto ticinese Mario Botta con un'esposizione speciale in occasione del suo 75° compleanno. Uno dei monumenti religiosi più importanti è il santuario della Madonna del Sasso di Locarno, nel cui museo riaperto è possibile ammirare una selezione di preziose opere d'arte.

Villa Ciani trasporta i visitatori nel passato con un tour virtuale, la scena culturale luganese invita due volte all'anno all'iniziativa Open Gallery, mentre la Galleria Berno Sacchetti di Ascona non si occupa solo dell'amore per l'arte, bensì, di recente, ha a cuore anche il piacere del palato. Il panorama teatrale ticinese è altrettanto variegato: il Teatro Sociale di Bellinzona è un vero gioiello della storia culturale europea. Il perimetro di Castelgrande a Bellinzona serve da scenografia per lo spettacolo medievale "Spada nella Rocca»" che quest'anno giunge alla ventesima edizione. Più a Sud, le cave di marmo di Arzo sono state riportate a nuova vita e ora festeggiano l'inaugurazione nel nuovo anfiteatro naturalistico. Non da ultimo un'altra creazione di Mario Botta andrà ad arricchire ulteriormente l'offerta culturale ticinese quando, nell'autunno 2018, aprirà le porte al pubblico il "Teatro dell'architettura" di Mendrisio. Fiore al'occhiello della programmazione di LAC Lugano Arte e Cultura presenta  il lato sconosciuto di Picasso, esposizione aperta dal sino al 17 giugno 2018 nel Museo d'Arte della Svizzera Italiana (MASI). "Uno sguardo differente" è stata realizzata in collaborazione con il Musée Picasso di Parigi e mostra 130 opere, 105 disegni e 15 sculture, realizzati dall'artista tra il 1905 e il 1967.
Le opere documentano tutte le fasi del suo percorso creativo, dal periodo Blu a quello Cubista, fino ai lavori conclusivi. Lo storico dell'arte Maurice Rheims, che si è occupato di catalogare i beni personali di Picasso dopo la morte dell'artista, scoprì numerosissime opere inedite. In questo contesto l'esposizione «Uno sguardo differente» propone letteralmente un nuovo approccio al lavoro del maestro spagnolo. Le opere esposte meno note offrono ai visitatori degli spunti per comprendere meglio l'evoluzione del percorso artistico e personale del grande artista. A pochi passi dal centro storico di Lugano si estende il Parco Ciani, considerato tra i più belli della Svizzera. Grazie al clima subtropicale del lago di Lugano fioriscono qui palme, rose, azalee, magnolie e camelie. La storia del Parco Ciani inizia nel 1845, quando la proprietà fu acquistata dai fratelli Giacomo e Filippo Ciani, commercianti e banchieri nati a Milano. Crearono il bellissimo parco pubblico e rinnovarono e ampliarono la villa storica, immersa nel parco.

Un progetto dall'architetto Mario Botta
La Villa Ciani si estende oggi su tre piani con 30 salette, in cui si svolgono spesso esposizioni. Su richiesta si possono affittare singole sale per eventi nell’ambito delle iniziative  congressuali. Ogni primo sabato del mese la Villa  invita inoltre a una visita virtuale. Nell’antica dimora dei fratelli Ciani i visitatori possono immergersi nel passato per 30 minuti, dalle ore 10 alle ore 18. Per  i gruppi è richiesta la prenotazione. Con l’ausilio di smartglasses sarà visibile la dimora originaria, in cui il viaggiatore virtuale farà un tuffo nell’atmosfera dell’epoca del Diciannovesimo secolo. La visita della mostra virtuale costa 10 CHF (per i bambini 5 CHF) ed è disponibile in italiano, francese, tedesco e inglese. La scena culturale luganese invita anche all'iniziativa "Open Gallery Lugano". La città ticinese più grande non è solo la terza piazza finanziaria svizzera per importanza, ma si distingue anche per una fiorente scena artistica e culturale. Oltre al centro culturale LAC , Lugano propone numerosi musei e un variato panorama di gallerie d'arte e atelier nel cuore della città.



Due volte all'anno l'iniziativa «Open Gallery» offre la possibilità al grande pubblico di scoprire questi siti noti solo ai conoscitori più attenti. In queste occasioni quasi 40 gallerie e musei aprono le loro porte e invitano i visitatori a vivere in prima persona la scena culturale con vernissage, concerti, letture e aperitivi. In alcuni luoghi è addirittura possibile incontrare personalmente gli artisti. Appuntamento il 2 dicembre 2018 quando l'ingresso ai musei e alle gallerie che aderiscono all'iniziativa sarà "in diretta". Da segnalare, infine, l'esposizione speciale a Locarno - sino al 12 agosto 2018 - dedicata a Mario Botta e ai suoi lavori sparsi in tutto il mondo. "Mario Botta. Spazio Sacro", il titolo. La Pinacoteca Casa Rusca di Locarno è la sede espositiva dedicata ai progetti del famoso architetto. Si tratta di un'iniziativa in occasione del 75° compleanno del maestro nato nel 1943 a Mendrisio che, durante 50 anni di attività, ha curato regolarmente i progetti per la realizzazione di chiese in tutto il mondo. Per la prima volta in assoluto sono presentati 22 luoghi di culto realizzati in differenti Paesi: Svizzera, Italia, Francia, Israele, Ucraina, Corea del Sud e Cina. Tre progetti sono ancora in fase di realizzazione. Con modelli originali, disegni e gigantografie si entra nel mondo della Cattedrale della Resurrezione di Évry, delle chiese ticinesi di Mogno e sul Monte Tamaro, ma anche delle sinagoghe come quelle Cymbalista e Centro dell'eredità ebraica di Tel Aviv o moschee come quella realizzata nella città cinese di Yinchuan

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