Heinz Beck sbarca a Londra con Rocco Forte Hotels


Le alleanze in cucina contano, eccome. Brown’s Hotel, l’esclusivo 5 stelle lusso di Rocco Forte Hotels nel quartiere di Mayfair, rivoluziona l’offerta enogastronomica londinese attraverso ristrutturazioni importanti e puntando su sinergie di altissimo livello. Il come è presto detto: Heinz Beck – 3 Stelle Michelin a La Pergola di Roma (Hotel Rome Cavalieri A Waldorf Astoria Resort)  – firma la carta del nuovo ristorante Beck at Brown’s che sarà inaugurato il 16 aprile. Ai fornelli, dal Tevere al Tamigi, vince l'arte culinaria.
Sbarco londinese per il genio della cucina italiana
(Photo Heinz Beck-La Pergola Facebook)
Al Brown’s lo chef più geniale e creativo d'Italia, e non solo, presenta grandi classici della cucina mediterranea, con un’attenzione particolare per piatti leggeri e salutari realizzati con ingredienti di ottima qualità, come il pollo e l’agnello del Norfolk allevati alla Rhug Estate Organic Farm.  Anche il décor del ristorante, che ora vanta un’entrata indipendente su Albermarle Street, è stato ridisegnato per offrire agli ospiti la cornice ideale per un’esperienza di casual-dining all’italiana. Giocando su una palette dai toni verde e turchese e su motivi campestri, Olga Polizzi - director of Design di Rocco Forte Hotels - trasforma il ristorante in un luminoso giardino con accenti in ottone, impreziosito da una selezione di opere provenienti dalla ricca collezione d’arte e di antiquariato dell’hotel.


Preparativi per Londra (Photo Facebook)
Dettagli architettonici originali, come i rivestimenti in legno di quercia risalenti al XX secolo, sono stati mantenuti e valorizzati da elementi moderni, come la carta da parati gioiello di Adam Ellis, che ritrae il paesaggio italiano in una dimensione quasi onirica ed è una costante nelle tre aree di cui si compone Beck at Brown’s: bar, ristorante e private dining room. Menzione speciale meritano, infine, i lampadari artigianali di Chelini Firenze, storica bottega toscana scelta da Olga per rimarcare l’atmosfera conviviale del ristorante. La rivoluzione italiana del Brown’s prosegue al Donovan Bar, dove da aprile si insedia il maestro Salvatore Calabrese, ex presidente della Guild of Professional Bartender UK e vera istituzione nell’universo della mixology. In generale la designer di Rocco Forte ha collaborato con la celebre "collega" Inge Moore per riprogettare gli spazi, rendendo omaggio all’opera di Sir Terence Donovan, illustre fotografo degli anni Sessanta e caro amico della famiglia Forte. L’ambiente intimo e glamour del bar si arricchisce con la più vasta collezione privata di opere dell’artista mentre alle pareti un inedito British racing green si combina ai toni classici del Donovan (grigio e bianco) illuminandoli con accenti dorati. 


Anche lo stile dei complementi d’arredo evoca strumenti simbolo del mondo fotografico come lenti e vasche di sviluppo, utilizzando superfici riflettenti alternate a colori matte o sovrapponendo lastre di vetro a pannelli in bronzo. Beck, da parte sua, mette sui piatti un'"ouverture" di insalate e antipasti, proponendo abbinate come la burrata di Andria con zucchine marinate, le animelle di vitello arrosto con fave o i piselli con carciofi.
Il celebre Donovan Bar del Brown's Hotel
I primi e le zuppe includono una selezione di proposte con pasta fresca fatta a mano (spaghetti cacio e pepe con scampi marinati al lime, ad esempio) o risotti con parmigiano stagionato, carciofi e olio d’oliva. I secondi, di pesce o carne, richiamano specialità regionali italiane importanti. Omaggia la tradizione calabrese il merluzzo grigliato in crosta di ‘Nduja, peperoni e cetriolo e il filetto di manzo Rhug Estate con purea di tartufo e salsa al rosmarino onora i produttori del Regno Unito.Il viaggio gastronomico si chiude in bellezza con una selezione di formaggi inglesi e italiani serviti con frutta secca o con un’ampia varietà di dolci classici come l'affogato al Tiramisù e cheesecake ai limoni di Sorrento. Per un’esperienza a 360 gradi, Beck propone anche il popolare Aperitivo della capitale con amuse-bouche (es. crostini burro e alici e carciofi alla Giudia). Infine l’opera di Sir Terence Donovan ha ispirato Salvatore Calabrese nella costruzione della carta dei cocktail: 16 drink suddivisi in 4 categorie.


www.roccofortehotels.com/browns-hotel