![]() |
Norbert Niederkofler nell'olimpo dei tre Stelle Michelin |
Poi dentro la Rosa Alpina è nato il ristorante che nel 2000 ha ottenuto la prima stella Michelin, sette anni dopo è arrivata la seconda - e ora la terza - mentre nel frattempo la ristorazione dell’intero Trentino Alto Adige ha visto moltiplicarsi i riconoscimenti e i premi della critica di settore. “Questo vuol dire che è cresciuta molta la qualità degli chef della nostra terra in generale, anche se mantenerla è difficile. Forse è giusto – continuava Norbert – che a meritarsi più visibilità siano stati soprattutto i ristoranti dentro i grandi alberghi, come insegna la tradizione francese. Una tradizione che premia chi sa unire un alto livello di ospitalità a un’offerta enogastronomica di punta, capace di richiamare clienti e ospiti da più Paesi”. Ma tutto questo è sola la cornice. Quando, in quel colloquio, affondava i colpi (verrebbe da dire “le forchette”), Norbert era un disarmante concentrato di semplicità e autenticità come quando, ancora oggi, riesce a “smontare” e “rimontare” una mela verde del Trentino trasformandola in un sorbetto: “Nel mio lavoro la cosa più importante è il prodotto, la materia prima. Solo dopo arriva lo chef. Ecco perché è importante conoscere di persona i produttori, parlare costantemente con loro, cercando di mettere sul tavolo i loro ed i miei problemi. In secondo luogo, un cuoco non va molto lontano senza l’amore per l’ambiente e i suoi ritmi. Io dico sempre che chi rispetta i dettami della natura non ha bisogno di ricette. E’ la natura a proporci gli ingredienti giusti, al momento giusto. A noi spetta soltanto il compito di portare sul piatto questi prodotti: più la distanza tra natura e cucina è breve, e meglio è”.
![]() |
Presentazione Guida Michelin 2018 Italia: foto di gruppo a Parma |
Daniele Vaninetti