Palm Court, l'oasi gourmet dell'Hotel Hassler. Roma

La vista sulla Città Eterna dall'Hassler, fiore all'occhiello dell'ospitalità romana
"Vacanze romane" al top ma con una vena, e una voglia, di continue novità. E una proposta senza compromessi nell'élite dell'ospitalità alberghiera della Capitale. A tutto questo risponde, come un'oasi verde e tranquilla, ideale nella bella stagione per ritagliarsi una piacevole pausa da soli o in compagnia e sorseggiare un cocktail o un bicchiere di vino, il Palm Court, il giardino interno dell’Hotel Hassler, il 5 Stelle Lusso situato sulla sommità della Scalinata di Piazza di Spagna dove tutto o quasi si deve alla guida e alla leadership di Roberto E. Wirth. Per l’estate 2017 i bartender hanno lasciato libero tutto il loro estro creativo per creare cocktail davvero esclusivi.
Ecco allora il Summer in Palm Court, un mix di gin, limoncello, St. Germain, sciroppo di sambuco, lime e soda o l’Atzeca Trends con tequila, sciroppo di zucchero, pompelmo, limone e peperoncino fresco. 
Per dissetarsi non possono mancare i tè freddi qui rivisitati e combinati così da diventare dei perfetti cocktail analcolici e… alcolici come il Flower Aroma: tè verde al gelsomino, vodka, chambord e zucchero. Ma estate è anche sinonimo di “sgroppino”: ecco allora il classico al limone o la variante con frutto della passione e vaniglia senza dimenticare quello alla vodka, gin e rum… Non solo bar, il
Una "proposta dolce" dello chef Francesco Apreda
Palm Court Garden è anche un all day dining restaurant: la mattina si può assaporare il caffè con cornetti fatti in casa, un pranzo veloce con piatti anche ipocalorici. Ottimi gelati e torte fatte in casa per il break pomeridiano e alla sera un immancabile cena romantica a lume di candela per scivolare, accompagnati dalle note di un pianoforte, nella magia di una notte romana. La cucina è seguita dallo chef stellato Francesco Apreda che, insieme al suo storico sous-chef Marcello Romano, propone piatti della tradizione italiana e romana per un’esperienza gastronomica da non perdere. Qualche esempio? La tradizionale pasta all’Amatriciana, qui servita con guanciale croccante a fiammifero, pecorino, legatura tirata della salsa, raffinato mix di pepi…
L’Hotel Hassler Roma, sulla sommità della scalinata di piazza di Spagna è uno dei luoghi più suggestivi della Capitale e, accanto alla chiesa di Trinità dei Monti, rappresenta una delle più importanti realtà alberghiere nel mondo.


Il presidente e general manager Roberto E. Wirth, accoglie personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che da sempre hanno contraddistinto la storia dell’hotel. Naturale punto d’incontro dell’élite politica, economica e culturale italiana e straniera, l’Hassler ha avuto il privilegio di ospitare centinaia di personalità di spicco internazionale. Tra quest'ultime la famiglia Kennedy, il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant e George Clooney… sono solo alcuni dei nomi che compaiono sul Libro d’Oro della maison. Con le sue 92 stanze e suite, tutte arredate e decorate con stili diversi, l’Hassler si propone oggi con un ambiente classico ed elegante dove spiccano anche elementi contemporanei, per un perfetto equilibrio tra passato e presente.

Dalle sue camere e terrazze offre panorami unici sulle cupole, i cortili e i tetti dell’intera città. Al sesto piano ha sede il ristorante panoramico Imàgo (1 Stella Michelin) alla cui guida c'è il pluripremiato chef Apreda, capace di incantare i palati proponendo la sua personale  interpretazione dell’eccellenza gastronomica italiana rivisitata con il suo inconfondibile stile fatto di memoria, ricerca, gusto e immaginazione. Grazie all’alta qualità dei servizi e attenzioni offerti ai suoi ospiti, l’Hassler Roma è tra le location più prestigiose della Capitale e la destinazione preferita dai viaggiatori che esigono solo il meglio. Difficile competere a questi livelli anche se il panorama romano dell grand hotellerie, nel suo complesso, non è secondo a nessuno in Europa. Nobile arte del saper ricevere ospiti da tutto il Pianeta, con standards di assoluto rilievo e dalla tradizione consolidatissima.
                                                                                     a cura di Daniele Vaninetti