Milano Design Week 2017, il ritorno di Audi City Lab

Corso Venezia a Milano, palcoscenico dell'Audi City Lab al Fuorisalone della Design Week
Design Week 2017: l'Audi City Lab torna tra i protagonisti del Fuorisalone milanese e dal 4 al 9 aprile avrà come centro delle sue attività Corso Venezia 11, all’interno dello storico edificio voluto nel 1565 da San Carlo Borromeo. Il centro pastorale e umanistico, nei secoli divenuto luogo di dibattiti culturali e religiosi, viene aperto per la prima volta al pubblico della manifestazione proprio grazie al marchio dei quattro anelli.
I visitattori potranno accedere agli spazi interni del palazzo di Corso Venezia ed esplorare i diversi aspetti della società contemporanea in occasione dei talk multidisciplinari che si terranno sul ruolo dell’intelligenza artificiale e la sua interazione con l’uomo. Secondo Audi la ricerca di nuove soluzioni per la mobilità a supporto dell’interazione uomo-macchina deve essere costante.
Uno studio di "Sonic Pendulum", l'opera sonora di Yuri Suzuki
Una vocazione, quest'ultima, che genera innovazioni sempre più importanti, come i sistemi di assistenza alla guida high-end che prendono il nome di "intellingent assistance". Fil rouge della presenza Audi al Fuorisalone sarà proprio l’intelligenza artificiale il cui stato dell’arte, in termini di applicazione tecnica, è rappresentato dalla nuova generazione della gamma A5 che sarà esposta all’interno del chiostro insieme alla nuova Audi RS 5 Coupé, la Gran Turismo che coniuga eleganza e performance d’eccellenza. Un'anteprima italiana tutta dedicata al pubblico della Design Week. 
Inoltre, nel cortile dell’edificio - capolavoro architettonico a pianta quadrata e doppio loggiato a colonne binate e architravate preso ad esempio sia in epoca barocca sia dai neoclassici - troverà spazio un’inedita installazione sonora del sound designer Yuri Suzuki. Denominata "Sonic Pendulum", l’opera di Suzuki creerà, grazie ad un algoritmo specificatamente sviluppato per il Fuorisalone, un sottofondo musicale ininterrotto, processando suoni provenienti dallo spazio circostante, generando, così, una "colonna sonora" in continua evoluzione, una sorta di dialogo fra tecnologia e pubblico.

Sul palco dell’Audi City Lab sono attesi Philippe Daverio, Andrea Lissoni, Jakob Lange Carlo Ratti. Discuteranno attorno alle ultime innovazioni sulla mobilità di domani e sul rapporto tra l'uomo e le nuove frontiere dell'Intelligenza Artificiale. Appuntamento per il 5 e il  6 aprile in due serate speciali: "Artificial Intelligence vs Augmented Humanity" e "Science Fiction vs Science"due incontri condotti da Monica Maggioni e Timothy O’Connell che, insieme ai protagonisti di questa quinta edizione di Audi City Lab, affronteranno i vari temi legati alla rivoluzione tecnologica. Spazio anche all’inedito progetto creativo realizzato da Alcantara in collaborazione con i designer Ross Lovegrove, Ilaria Colombo e Arturo Tedeschi. Le "Alcantara Corner Lounges" accoglieranno i visitatori offrendo loro un mix di design e tecnologia grazie ad una reinterpretazione unica di sedute Moroso. 


Il portale barocco all’ingresso dell’Audi City Lab viene, infine, "reinventato" dal light designer Ingo Maurer, che, dopo aver “illuminato” di rosso Torre Velasca nel 2016, ritorna a suscitare emozioni visive e sensoriali mettendo in evidenza, con inaspettati contrasti iconografici, l’accesso al laboratorio di idee Audi. Al City Lab si può accedere anche da Via Sant’Andrea, nel cuore del Quadrilatero della moda, che diventa così un importante touch point della Design Week. In Via Montenapoleone, oltre alla presenza di S5 Coupé, Sportback e Cabriolet, esposte in un elegante blu navarra, verrà posizionata un'altra installazione: un’essenziale teca di vetro contiene alcuni richiami all’intelligenza artificiale e ripropone le realizzazioni di Alcantara. La presenza di Audi alla Milan Design Week si completa, grazie della partnership con il magazine Interni, dentro l’Università Statale dove uno spazio Audi AG ispirato al "Sonic Pendulum" rimane allestito fino al 15 aprile.  
                                                                    
                                                                               a cura di Daniele Vaninetti