Architetture d'hotel: Gran Meliá Nacional Rio. Brasile

Al centro della foto la struttura avveniristica dell'hotel progettato da Oscar Niemeyer
Grandi architetti del Novecento e "nuovi" hotel. Situato nell'area di Sao Conrado, la più esclusiva di Rio de Janeiro, il Gran Meliá Nacional Rio è una delle testimonianze più eclatanti e riuscite del binomio arte-ospitalità. D'altra parte tutto rinasce grazie a un'accurata ristrutturazione del famoso Hotel Nacional (1972), opera dell'architetto Oscar Niemeyer (1907-1912), il padre della Nuova Brasilia e il maestro che con il suo lavoro e i suoi progetti voleva migliorare il mondo. Gli alti standard del marchio Gran Meliá trovano qui un'applicazione e un contesto speciali. Il Brasile di Niemeyer torna a vivere.
Nei suoi anni d'oro, tra il 1970 e il 1980, l'Hotel Nacional fu il punto di ritrovo di numerose celebrità, tra cui Liza Minnelli, BB King e James Brown, oltre ad essere la sede di numerosi eventi internazionali, come il Rio Film Festival.
E ora, su un piano rilevantissimo, l'apertura del nuovo Gran Meliá Nacional Rio riqualifica un edificio d'importanza storica per il governo brasiliano e riporta alla luce alcuni dei più preziosi pezzi d'arte moderna di queso Paese. Torna il felice connubio tra  arte e grande hotellerie carioca. L'ingresso del cinque stellle lusso di Rio ospita, infatti, la grandiosa "Painel de Carybé", opera di Hector Bernabo, celebre pittore, scultore, storico e giornalista. In tutto trecento lastre di cemento su cui Bernabo "narra" e ricorda diversi personaggi della storia brasiliana. 
Non basta ancora: tra le preziose eredità del passato, il Gran Meliá Nacional Rio può vantare anche i famosi "Giardini di Burle Marx", noto architetto paesaggista, accreditato come colui che ha introdotto in Brasile la moderna "architettura del verde". I giardini di Roberto Burle Marx (San Paolo 1909-Rio de Janeiro 1994) racchiudono 46 specie di piante autoctone e pittoreschi sentieri di ciottoli, importati dal Portogallo e conosciuti come "calcado".

Il Gran Meliá Nacional Rio offre 417 camere e suite e si caratterizza per il particolare, e ardito, design cilindrico di Niemeyer, in grado di offrire da ogni suo angolo una vista panoramica sulla città. Dal nuovo rooftop è possibile ammirare i paesaggi di Ipanema e Copacabana. Quattro ristoranti, la prospiciente spiaggia di Sao Conrado - una delle più belle del Paese -, la prima Spa by Clarins dell'America Latina e un'esclusiva pista d'atterraggio per elicotteri all'ultimo piano completano la "struttura" dell'offerta. Siamo nel solco di una "filosofia" che fa degli hotel della collezione Gran Meliá un mix di lusso senza tempo e di nuove architetture. E il rinato "Nacional" diventerà il fiore all'occhiello della ramificazione del gruppo spagnolo in Brasile, affiancandosi agli altri 17 Meliá Hotels International mentre per il 2018 sono previste altre tre ulteriori aperture.  Gabriel Escarrer, vicepresidente e ceo di Meliá Hotels International, osserva: "Rio de Janeiro racchiude in sé e conserva un grande patrimonio storico ed architettonico, oltre a distinguersi per la sue proposte di alto livello nel settore alberghiero. L'incredibile tradizione culturale e artistica, e lo scenario naturale, arricchiscono l'esperienza di ogni viaggiatore.
Proprio per questo siamo entusiasti di lanciare la nuova perla della collezione Gran Melià in una delle città più importanti di tutta l'America Latina"
Gran Meliá Hotels & Resorts dà il nome agli hotel più prestigiosi del gruppo quali il Gran Meliá Fenix (Madrid), il Gran Meliá Palacio de Isora (Canarie) e il Gran Meliá Rome Villa Agrippina. A caratterizzare il brand è una sintesi tra servizi d'élite e architetture i cui spazi sembrano anticipare i desideri dei viaggiatori. Tutte le strutture sono situate nelle più importanti destinazioni di viaggio nel mondo. Ma a Rio si scrive una pagina speciale di questa avventura. Merito della lungimiranza di celebri artisti-architetti che fanno a gara con Le Corbusier. Maestri del Novecento, cultori delle avanguardie ma soprattutto uomini sapienti che hanno messo i loro saperi a servizio del loro Paese.

                                                               a cura di Daniele Vaninetti
                                          

www.granmelia.com/it