Visita Manifattura Blancpain e Tourbillon Carrousel


La visita ad una manifattura di orologeria rappresenta sempre un momento di grande interesse per esperti ed appassionati del settore. Nel caso di Blancpain, i siti visibili sono ben due, Le Brassus e Le Sentier, nella Vallée de Joux. Due luoghi carichi di storia, tradizione, altissima cura per i dettagli, ovviamente, che rendono la Maison una fra le primarie al mondo.

Le due sedi rappresentano uno scrigno di ingegneria, tecnologia, grande preziosità che sfociano, con ragione, in una produzione di alta orologeria.

A partire dal materiale grezzo o in lamina che sarà poi lavorato, passando per stampi e torni, fino ai macchinari di ultima generazione, completamente computerizzati, la Maison mostra come l’eccellenza sia raggiungibile attraverso anni d’esperienza e costante dedizione, prestando al contempo attenzione all’innovazione, meccanica ed informatica.

Veramente appassionante la parte più estetica dei due siti, dove si possono ammirare i laboratori di montaggio, lavorazione, finitura e decorazione delle parti, nonché i laboratori di progettazione e realizzazione delle personalizzazioni richieste dai singoli clienti. Tali particolari finiture possono riguardare cesellature sul fondello della cassa, anche particolarmente elaborate e complesse, oppure pitture policrome a mano libera di varia tipologia.

Ma ovviamente Blancpain riserva il meglio dell’orologeria sulla meccanica, a partire dagli automi, per arrivare alle complicazioni eccelse. La Maison infatti, pur avendo interessi in settori sportivi di importanza principale, come il sub e le corse automobilistiche, rappresenta veramente una delle poche casi di Alta Orologeria.


Durante la visita alla manifattura sono stati mostrati numerosi modelli, a partire appunto da quelli subacquei fino alle ultime novità di Basilea 2014 in versione femminile, rari esempi di classe ed eleganza, per non tralasciare i modelli più tecnicamente avanzati e preziosi. Tra questi spicca certamente quello denominato Le Brassus Tourbillon Carrousel. 

Come apertamente asserito dallo stesso Presidente e Ceo di Blancpain, Marc A. Hayek, nessun’altra Maison è in grado di eguagliare questo orologio con le grandi complicazioni che sono state applicate.

Certamente la cosa è inedita al mondo, con due regolatori di precisione utilizzati nel medesimo orologio da polso.


Il tourbillon è una soluzione meccanica atta a eliminare gli errori gravitazionali che l’orologio subisce costantemente, ed è il metodo per eccellenza per rendere preciso un segnatempo. Il tourbillon infatti, effettuando continue rotazioni su sé stesso, bilancia gli errori che ai loro opposti si annullano. Esso è direttamente imperniato sul bariletto dal quale prende energia e, nella versione Blancpain di tourbillon volante, tutta la gabbia gira su sé stessa.

Il carrousel è collegato al bariletto da due ingranaggi, il primo dei quali fornisce l’energia necessaria allo scappamento, il secondo è destinato a regolare la velocità di rotazione della gabbia. Il carrousel è costituito da una maggior quantità di pezzi, e dunque risulta più complesso.



Nel caso del Le Brassus Tourbillon Carrousel, le due gabbie agiscono liberamente, ma sono collegate da un unico differenziale che trasmette la marcia media dei due meccanismi alla indicazione delle ore.





Con un tourbillon volante alle 12, un carrousel alle 6 e un indicatore di data al 3, questo segnatempo rappresenta una vera sfida, vinta in maniera eccezionale dalla Maison, che ha creato qualcosa di unico, ad ora ineguagliato e ovviamente estremamente prezioso. 

La corona agisce in modo da fornire carica contemporaneamente ad entrambi i bariletti, con una riserva da 168 ore, traguardo straordinario se si pensa a quanta energia sia necessaria al funzionamento dell’intero meccanismo nel suo complesso, composto da 379 pezzi e 70 rubini, in soli 5,85 mm di spessore del calibro 2322.

La cassa, di conseguenza molto sottile con soli 11,94 mm di spessore e 44,6 mm di diametro, è in oro rosso e racchiude il quadrante in smalto bianco “grand feu”, traforato per permettere di osservare i treni di ruote in funzione. Una armoniosa lavorazione fa bela mostra di sè, il tutto impreziosito dagli indici a numeri romani in oro 5N.

Il tema  decorativo del quadrante viene ripreso dal lato ponte dove, tra l’altro, è posizionato l’indicatore della riserva di carica. Il fondello, in vetro zaffiro, permette la visualizzazione dei due bariletti di carica e degli ingranaggi retrostanti. 
Completano l’orologio il cinturino in pelle d’alligatore imbottito di alzavole, con prestigiosa chiusura a tre lame.

Stefano Carazzali