Versailles, il "giardiniere del Re" e Renault


Un mondo regale per un'auto verde. ZOE, fiore all’occhiello della gamma Renault Z.E., ha celebrato il suo primo "compleanno" facendosi aprire le le porte del Castello di Versailles, da sempre luogo ideale per chi ama il bello e la natura degli splendidi giardini seicenteschi. La musica di Michael Nyman, resa celebre dai film di Peter Greenaway, qui sembra riecheggiare ad ogni passo.

Nulla viene per caso. L’accordo di partnership sottoscritto fra Renault e la reggia di Versailles risale al 29 luglio 2013 e tutto nel pieno rispetto del silenzio (e del verde). Da allora sono già 23 le auto elettriche (10 Twizy, 10 Kangoo Z.E. e 3 ZOE) utilizzate dai dipendenti della Reggia (addetti alla sicurezza di Versailles e Marly, giardinieri, membri dell’amministrazione, ecc.) mentre le colonnine di ricarica installate sono trenta. Questa collaborazione contribuisce a tutelare l’ambiente della storica dimora, regalando benessere e sicurezza agli oltre 12 milioni di visitatori annuali.

I migliori portavoce di questo incontro tra la storia di uno dei più celebri paesaggi francesi e l'attualità "green" dei motori "a rumore zero" sono i clienti che ogni giorno si muovono al volante di una ZOE. Per questo primo anniversario, Renault ha ricevuto la risposta entusiasta di un nutrito gruppo di proprietari invitati a parlare della propria esperienza con l’auto elettrica. Oltre alla comodità di guida, i clienti apprezzano le altre qualità uniche di questa vettura: silenziosità, assenza di vibrazioni e accelerazione fluida (senza cambio di rapporti).

Renault è pioniere e leader nel mercato dei veicoli elettrici in Europa, con una quota di oltre il 40% e 10.000 ZOE vendute sino ad ora. Una leadership che prosegue anche in un momento in cui numerosi costruttori si stanno lanciando nell'avventura elettrica. Tra le buone notizie del 2014 c'è anche questa: per i clienti che acquisteranno una ZOE, Renault ha lanciato "ZOE Access", un innovativo servizio di noleggio batterie a 49 euro al mese, pensato appositamente per i bassi chilometraggi.


Ma è d'obbligo un tuffo nel passato. Nel Diciassettesimo secolo, quando André Le Notre, architetto del paesaggio francese, disegnò i grandi spazi aperti di Versailles sotto commissione di Re Luigi XIV di Francia, solo le carrozze e i pedoni percorrevano questi viali. Nel 2013, in occasione del 400° anniversario dalla nascita di Le Nôtre, il suo capolavoro scende a patti con la modernità ma solo all'arrivo dei veicoli elettrici Renault. Una collaborazione tra aristocratici ambienti barocchi e quattroruote che tutela ambiente, comfort e sicurezza dei visitatori. 

Le Nôtre, forse, sarebbe fiero di questa scelta. D'altra parte per muoversi lungo i 43 chilometri di viali all’interno dei giardini, tra fontane e giochi d'acqua, statue e opere d'arte all'aperto, e per preservare i 350.000 alberi cresciuti nella tenuta o ancora per piantare i 300.000 fiori che abbelliscono una delle mete turistiche più affollate d'Europa si è resa necessaria un’opportuna soluzione di mobilità: solo i veicoli 100% elettrici assicurano l’assenza di rumore all’interno di questo mondo affascinante per intensità di colori e profumi. L'auto "green" non è un salto nel futuro ma un balzo nel passato, quando muoversi significava vivere a contattato diretto con la natura e l'ambiente. Un silenzio rispettoso. Niente rumore. Solo pace. Come nei giardini di Versailles.


Daniele Vaninetti