Augustus Lido Hotel (Villa Agnelli), Forte dei Marmi


Villa Agnelli, oggi Augustus Lido Hotel, segna la storia della vacanza a Forte dei Marmi da oramai un secolo. E come nel periodo intercorso tra gli anni Venti e quelli Sessanta del Novecento, quando la più celebre famiglia industriale italiana decise di porre fine alla sua lunga esperienza estiva versiliese, questa mura e queste stanze, poi rilevate da Nino Maschietto, sono circondate da un fascino quasi leggendario. Sicuramente magico.

Gioiello dell'Augustus Hotel & Resort e delle sue altre dimore storiche, l'ex casa estiva della dinastia del Lingotto continua a svolgere la sua preziosa funzione turistica con glamour e, soprattutto, con tanta privacy, coltivandone gusto e cultura. Vittorio Maschietto racconta uno dei passaggi centrali di questa lunga avventura: "La villa ha ospitato tre generazioni di quella grande famiglia, sempre più numerosa, che adeguò in varie riprese l'edificio alle sue esigenze... ma soprattutto venne compiuta un'opera, allora molto innovativa, che stupì l'opinione pubblica: un sottopassaggio che dal giardino oltrepassava il grande viale lungomare, appena costruito, e sbucava direttamente sulla spiaggia... Se allora fossero stati previsti altri sottopassi, certamente sarebbero stati utili. Non a caso l'unico sottopasso pedonale della costa versiliese fu realizzato proprio dalla famiglia Agnelli, cioè dal gruppo imprenditoriale che avrebbe permesso lo sviluppo motoristico del nostro paese! A buon intenditor...".

Quel passaggio quasi nascosto" del "vivere in villa" (di più e oltre il bon vivre) ti conduce in riva al mare in un istante. Subito arrivi ai divani, alla piscina d'acqua salata, al ristorante Bambaissa e alle tende blu di questa che rimane una delle più belle e meglio disegnate spiagge italiane. Un salotto a cielo aperto mentre il sottopasso sembra proporsi a chi lo percorre come un ideale prolungamento dello stile che domina gli esterni e gli interni della villa, tra richiami british e francesi e una cura dell'arredo generale e particolare che ha una svolta precisa con "i grandi lavori del 19997-1998". Opere di conservazione supportate oggi da una squadra di venti manutentori in attività tutto l'anno. Ancora Maschietto: "La programmazione dell'intervento di ristrutturazione partì da lontano nel tempo e nello spazio. Precisamente a Londra, alla Sanderson's, che fu entusiasta di aprirci i suoi archivi per la ricerca della carta da parati e dei tessuti... In ogni stanza, anzi sotto la "pelle" di ogni camera e di ogni bagno, con discreta dissimulazione, piccole placche di legno di pero indicano la sola novità: la rete tecnologica di corredo che che soddisfa oggi le qualità alberghiere senza turbare l'effetto villa". Il tutto è sfociato in un trionfo delle tinte verdi, rosa e azzurro in omaggio al parco circostante e al mare che devi scoprire prima ancora che vivere in spiaggia.

Per un soggiorno capace di farti respirare queste atmosfere uniche - magari dopo aver scelto un bel libro nelle biblioteca dagli scaffali di bambù verde vicina al salone centrale dal tavolo ovale - scegli la junior suite n.18, intima e raffinata come poche: mobili antichi, piastrelle verdi e tappeti persiani, immagini d'epoca d'ispirazione marinaresca, divani e poltrone dai motivi floreali nell'area living, la sala da bagno che è un altro omaggio al mare che ti aspetta. Sotto la grande veranda, ogni mattina, il servizio della piccola colazione è impeccabile così come non manca mai la distribuzione della rassegna stampa cartacea dei principali quotidiani internazionali in varie lingue. Attorno regna il silenzio rotto solo dall'eco delle onde del mare che si infrangono sulla battigia. Facile capire, a questo punto, perché gli Agnelli scelsero questo angolo di Paradiso per inventare la vacanza d'élite sulla costa Toscana. Proprio qui i legami di famiglia con l'America - così amata dall'Avvocato - si intensificarono: la villa divenne un "buen retiro" anche per i tanti ospiti e le "mille" personalità che arrivavano dagli States e da tutto il mondo anglosassone. Un asse storico che in qualche modo divenne un triangolo tra la Torino della Fiat, la rilassante Versilia e il business americano. Anche nel segno delle arti.


                                                                                                     Daniele Vaninetti


www.augustus-hotel.it