Honda CR-V sempre al vertice




L’ultima generazione di CR-V conferma tutti gli elementi già apprezzati sulla precedente versione. Ora sono stati introdotti ulteriori affinamenti, con cui Honda si distingue ulteriormente nello scenario dei Suv premium. Abbiamo provato la versione 2.2 i-DTEC con cambio automatico.

L’ultima generazione del Suv Honda, capitalizza sugli elementi che sono stati alla base del successo di vendite per questo modello. Linee decise e muscolose, ma con un tocco di eleganza che seduce sia il pubblico maschile che quello femminile. Silhouette aggiornata per CR-V, che frontalmente gioca la carta di una calandra essenziale, affiancata da un bel gruppo ottico in cui sono inserite luci diurne a Led e fari xenon. La parte inferiore in plastica nera, aggiunge quel tocco di sportività che viene ripreso sia lateralmente che posteriormente, alleggerendo l’impatto visivo di una fiancata piuttosto neutra, su cui campeggia il particolare taglio della finestrino a ridosso del bagagliaio. La chiusura posteriore è affidata ad un gruppo ottico che avvolge la parte superiore, stretta da un portellone piuttosto imponente, ma anche funzionale grazie alla chiusura posizionata in basso per facilitare le operazioni di carico. Le cromature presenti sul modello in prova, sono in grado di impreziosire ulteriormente l’ampia finestratura, unitamente alle barre sul tetto, elemento che rimanda ad uno spirito piuttosto dinamico.

L’eleganza delle linee esterne, è ben bilanciata da un design interno che soddisfa sia l’impatto estetico, sia la percezione di qualità che materiali ed assemblaggio riescono a trasmettere. Su tutto prevale la generosa abitabilità a disposizione per i 5 occupanti, con la parte posteriore che mostra uno spazio da record per le gambe, senza tunnel ad intralciare. Ottima l’apertura delle portiere, che mostrano una studiata ergonomia.
La plancia è piuttosto ricca di elementi, ma la ripartizione in blocchi funzionali facilita l’esecuzione dei tradizionali comandi di guida, assecondati da una strumentazione completa e ben leggibile in ogni condizione di luce. Le informazioni vengono fornite anche da due display digitali, con il più grande in grado di riprodurre le immagini della retrocamera. Come per tutti i modelli dello stesso costruttore, ineccepibile la funzionalità della climatizzazione, ripartita in due zone. L’accensione della vettura è affidata ad un pulsante, adeguatamente posizionato a ridosso del volante multifunzione. Tra le finezze, la serpentina termica posteriore: con le basse temperature scioglie rapidamente eventuali formazioni di ghiaccio sulla gomma della spazzola tergi.

Il bagagliaio rappresenta da sempre uno dei punti di forza di CR-V, che ora dispone di una aumentata lunghezza ed una minore altezza di carico per facilitare le operazioni di caricamento. Se i litri con tutti i sedili in posizione partono da 589, grazie ad una studiata gestione dei sedili posteriori, si raggiungono i 1.648 litri. Spazio sufficiente per ospitare due mountain bike o quattro set di mazze da golf, tanto per farsi un’idea sulla versatilità di questo bagagliaio.
Da rimarcare l’attenzione con cui è stato realizzato l’abbattimento del divano posteriore, diviso nel rapporto 2/3. La seduta si sgancia, facendo spazio allo schienale che automaticamente fa scivolare il poggiatesta. Seppure il piano di appoggio non sia perfettamente piatto, la semplicità di queste operazioni è decisamente apprezzabile, così come la presenza di due maniglie nella parte posteriore del bagagliaio, per comandare agevolmente l’abbattimento dello schienale.

Il motore 4 cilindri DOHC da 2.199 cc è interamente in alluminio e dotato di turbocompressore a ugello variabile. Grazie ad una valvola di controllo a variazione continua, il rumore è ridotto ai minimi termini, così come le vibrazioni. Il dato prestazionale propone 150 Cv e 350 Nm a soli 2.000 giri. 

Il modello in prova è dotato di cambio automatico a 5 rapporti, utilizzabile anche in modalità sequenziale, grazie alle palette presenti a ridosso del volante. L’inserimento di questa modalita’ è immediato, semplicemente usando una delle palette, con un piccolo display in zona contagiri ad indicare il rapporto inserito.
La potenza disponibile consente a CR-V di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 10,6 secondi, un valore di tutto rispetto vista la massa complessiva e l’adozione della trazione integrale. Meno intrigante il dato relativo ai consumi, dichiarati in un ottimistico 6,6 litri per 100 km nel ciclo combinato, e suscettibile dello stile di guida adottato.
Per mantenere il livello di consumi dichiarato dal costruttore, è consigliabile inserire la modalità ‘Econ’, un sistema che interviene su trasmissione, climatizzazione e controllo velocità di crociera. Selezionando questa modalita’, due indicatori a ridosso del tachimetro si colorano di verde quando lo stile di guida è ottimale ai fini del consumo di carburante.

Su strada la trazione integrale rappresenta uno dei punti di forza nel garantire piacere di guida su CR-V. Un piacere accentuato dal carattere del motore di questa versione, decisamente adeguato al profilo da Suv confortevole su cui questo modello poggia le basi del suo successo. Grazie all’erogazione di coppia sempre lineare, ci si trova a proprio agio nelle differenti situazioni di guida che si prospettano con questo veicolo. La trazione sulle quattro ruote entra in gioco solo se il sistema percepisce perdita di trazione sull’asse anteriore, trasferendo automaticamente coppia alle ruote posteriori. Nella guida quotidiana CR-V trasmette confidenza ed infonde sicurezza.

Anche il cambio automatico si mostra in sintonia, sia nella guida cittadina che in quella extraurbana, dove le sospensioni rivelano una taratura indirizzata ad uno stile di guida piuttosto confortevole. Una scelta riscontrabile nelle curve affrontate con maggiore brio, dove si manifesta un inevitabile coricamento laterale, in linea con le prerogative di questa tipologia di veicoli.
Ma diversi elementi contribuiscono sinergicamente ad un sincero piacere di guida, come l’eccellente sterzo, altro punto di forza di casa Honda, e l’efficace sistema frenante. Quest’ultimo in grado di rispondere adeguatamente alle differenti sollecitazioni che CR-V gestisce sempre con convinzione, con l’ausilio dei differenti sistemi elettronici legati alla sicurezza.
Più che apprezzabile anche la qualità dei viaggi autostradali, grazie alla silenziosità del motore ed al comfort interno da vero salotto viaggiante. Le sospensioni riescono ad assorbire egregiamente anche tratti di asfalto non omogeneo affrontati a velocità autostradali, un test che pochi Suv affrontano con riscontri di pari livello.


Bruno Bianchi