Mezzo secolo di storia, Lungolivigno in festa



In Italia, ma a due passi da Svizzera e Austria e in zona extradoganale, prende corpo da tempo un Made in Italy montano che è divenuto un modello per molti altri comprensori d’alta quota. Questa eccellenza è il frutto del duro lavoro e della grande passione, oramai cinquantennali, di Lungolivigno, gruppo dell’ospitalità e del business della famiglia Giacomelli (nella foto di apertura) che nel "piccolo Tibet" delle Alpi festeggia ora questo mezzo secolo di intraprendenza e imprenditorialità con una serie di eventi.

Il nucleo storico originario dell’avventura della famiglia Giacomelli è l’Hotel Concordia, nel cuore dell’isola pedonale del paese e della vallata attraversati dal torrente Spöl (anticamente denominato Aqua Granda) che convoglia le proprie acque verso l'Eno (Inn) e da questo sino al Danubio. Tutto ebbe origine nel 1962: "La dolce vita" di Fellini aveva appena vinto l'Oscar e a Livigno era finalmente giunto il momento di inaugurare il "Concordia", che a distanza di cinquant'anni rimane uno degli alberghi più accoglienti della regione. Il progetto era nato qualche anno prima da un'idea di Emilio Giacomelli, che si accordò con alcuni parenti della moglie Domenica per costruire l'albergo su un terreno di loro proprietà nel centro di Livigno.

Oggi la signora Domenica ha 80 anni e resta la capostipite della famiglia e si dà ancora da fare dispensando utili consigli ai suoi sette figli (5 fratelli e due sorelle). Nel corso di questo mezzo secolo l'albergo ha subito numerosi cambiamenti e ammodernamenti, così come il resto del paese, che oggi può considerarsi una meta obbligata per il turismo internazionale grazie ai paesaggi incontaminati, al recupero delle tipiche casette in legno inserite nel contesto urbano e allo shopping senza Iva. Proprio pochi mesi fa è stato inaugurato il nuovo lounge bar dell'hotel, dove lo stile contemporaneo si fonde perfettamente con quello tradizionale. Ma nel corso di questi cinquant'anni la leggenda ha dettato i suoi ritmi e ha imposto la sua magica atmosfera. Al "Concordia" hanno soggiornato la Valanga Azzurra con Gustav Thoeni, Lucio Dalla e l'amico Ron che ne avevano fatto uno dei loro luoghi preferiti, e più appartati, d'ispirazione artistica e di sperimentazione. Proprio nella tavernetta dell'hotel,  tra una live session improvvisata e l'altra, pare sia nata la splendida canzone "Se io fossi un angelo" un po' come avvenne a Capri per "Caruso". 

Il primo hotel della famiglia Giacomelli è uno degli indirizzi storici di Livigno e nel corso del tempo ha saputo rinnovarsi senza perdere la sua identità e la calda accoglienza tipica delle strutture ricettive di questa zona. Trentotto ampie camere arredate in stile montanaro dove predomina il calore del legno. Ma chi non vuole rinunciare alla mondanità può alloggiare in una delle tre fashion room ispirate a tre icone del jet set del secolo scorso: Audrey Hepburn, Jackie Kennedy e Grace Kelly. Tutte diverse tra loro e molto particolari, queste stanze colpiscono per la ricercatezza degli arredi e per l’atmosfera charmant. Dopo una passeggiata tra le vie del centro, un’escursione nella natura incontaminata a piedi o in mountain bike, ci si può rilassare nella piccola ma confortevole area Wellness con vasche idromassaggio, sauna, bagno turco e doccia emozionale. Ogni domenica sera il lounge bar dell’hotel, rinnovato in stile contemporaneo all’inizio del 2012, ospita l’aperitivo più glamour della Valtellina, mentre l’ottima cucina del ristorante propone ricette tipiche valtellinesi e una selezione di piatti della cucina mediterranea. Chi preferisce un’atmosfera più intima può cenare nella romantica stube dall’arredamento minimal ma con continui richiami alla tradizione montana.

Passato e presente, tradizione e innovazione vanno di pari passo. Le stagioni trascorrono ma la gestione familiare dell'Hotel Concordia resta il timbro inconfondibile anche di tutte le altre attività della famiglia Giacomelli: oltre all'Hotel Concordia fanno parte di Lungolivigno l'Hotel Lac Salin Spa & Mountain Resort con la sua splendida Mandira Spa, l'hotel Parè e cinque boutique: Renna Sport, Renna Sport Shoes, Renna Sport Fashion, Da Giuseppina 1941, Connaction e l'Outlet Lungolivigno. Alla base di questa espansione c’è una sapiente distribuzione di compiti e ruoli attenta ad anticipare le nuove tendenze ed evoluzioni del mercato ma sempre ancorata alle tradizioni, cioè alla storia di sé, a quel "come eravamo" che non deve essere mai dimenticato.

Semmai rivisitato e rivisto. Giusto, dunque, fissare le tappe più importanti di questa storia ed ecco perché il 50° compleano del "Concordia" e di Lungolivigno sono anche l'occasione per riflettere sul senso del family business e sulla sua sua evoluzione anche nei momenti più difficili dell'economia. Una "messa a tema" - nel convegno di venerdì 20 luglio al Lac Salin Spa & Resort - che vedrà l'intervento, dopo il saluto della famiglia Giacomelli, di Walter Zocchi dell'Università di Pisa e di Giovanni De Censis, presidente del Credito Valtellinese S.c. e dell'Istituto centrale delle Banche Popolari Italiane. Concerti, degustazioni di piatti tipici degli chef di Lungolivigno, la rassegna RiciclArte di Donato Linzalata e l'inaugurazione di una sua particolare installazione, sino all'ever green party di sabato 21, terranno banco in questo luglio di festa e di ricordi. Tutto proiettato già sul futuro perché il "motore" di questi capitani d'impresa familiare non smetta mai di girare arricchendosi, di anno in anno, di nuove iniziative e possibilità. Il Made in Italy del "Piccolo Tibet" è diventato grande.

Daniele Vaninetti