Norbert Niederkofler, Chef delle Dolomiti



Unica cucina dell’Alto Adige a meritarsi e conservare da sette anni le due stelle Michelin, Grand Chef della prestigiosa guida Relais & Chateau, 18 punti su 20 per Gault Millau, tre forchette del Gambero Rosso e una miriade di riconoscimenti internazionali ai suoi piatti.

Norbert Niederkofler, in attività da 17 anni nel suo ristorante St. Hubertus, dentro le stanze ovattate della Rosa Alpina di San Cassiano in Alta Val Badia, non ha bisogno di presentazioni culinarie. Il successo internazionale, anche grazie ad una tra le migliori cantine d’Italia, è oramai assodato e lui guarda avanti. Un anno fa è diventato padre e questa ora è la sua più grande gioia, la sua prima attenzione, dopo decenni passati anche a gareggiare con gli sci, nei momenti liberi dagli impegni da grande artista del gusto quale è. Ma lo sport non è stato messo in soffitta: d’inverno Norbert pratica lo sci da fondo, d’estate le camminate in montagna e le biciclettate con la famiglia restano un appuntamento quotidiano a cui non rinunciare mai.

“Quando ho cominciato a lavorare alla Rosa Alpina  (lo storico Relais & Chateau delle Dolomiti della famiglia Pizzinini) – c’era solo una pizzeria”, racconta Norbert mentre conduce un corso di cucina a Bolzano. Poi dentro la Rosa Alpina è nato il ristorante che nel 2000 ha ottenuto la prima stella Michelin, sette anni dopo è arrivata la seconda mentre nel frattempo la ristorazione dell’intero Trentino Alto Adige ha visto triplicare i riconoscimenti e i premi della critica di settore. “Questo vuol dire che è cresciuta molta la qualità degli chef della nostra terra in generale, anche se mantenerla è difficile. Forse è giusto – continua Norbert – che a meritarsi più visibilità siano stati soprattutto i ristoranti dentro i grandi alberghi, come insegna la tradizione francese. Una tradizione che premia chi sa unire un alto livello di ospitalità a un’offerta enogastronomica di punta, capace di richiamare clienti e ospiti da più Paesi”.

Ma tutto questo è sola la cornice. Quando affonda i colpi (verrebbe da dire “le forchette”), Norbert Niederkofler è un disarmante concentrato di semplicità e autenticità come quando riesce a “smontare” e “rimontare” una mela verde del Trentino trasformandola in un sorbetto: “Nel mio lavoro la cosa più importante è il prodotto, la materia prima. Solo dopo arriva lo chef. Ecco perché è importante conoscere di persona i produttori, parlare costantemente con loro, cercando di mettere sul tavolo i loro ed i miei problemi. In secondo luogo, un cuoco non va molto lontano senza l’amore per l’ambiente e i suoi ritmi. Io dico sempre che chi rispetta i dettami della natura non ha bisogno di ricette. E’ la natura a proporci gli ingredienti giusti, al momento giusto. A noi tocca soltanto il compito di portare sul piatto questi prodotti: più la distanza tra natura e cucina è breve, e meglio è”.

Foto: Udo Bernhart
Chi scorre il menu del St. Hubertus si rende subito conto che parlare di cucina del territorio è addirittura pleonastico. Il tocco e il genio dello chef – sino alla preparazione del caviale di salmerino – esaltano il contrasto, in ogni piatto, tra dolce e salato ma sempre partendo dalle risorse locali. “Questo è il vero lusso: avere tempo, ritagliandosi momenti e spazi per apprezzare le bellezze della natura o per avere un’alimentazione sana”.

C’è una seconda fonte d’ispirazione per il lavoro dello chef delle Dolomiti: il design. “Mi ispiro a questo mondo soprattutto quando le sue linee sono chiare e semplici. Le forme devono essere le più pulite e lineari possibili. Come i miei piatti. Non si può sbagliare. Perché scegliere di cenare in un ristorante stellato, e lo faccio anch’io quando sono in ferie, deve essere un piccolo avvenimento, anche una sola volta l’anno. Non va mai tradita l’attesa di chi, magari, risparmia mesi per potersi permettere di venire a cenare nel mio ristorante. A loro preparerò sempre uno o due piatti in più”. Il St. Hubertus è anche questo: passione e umanità. Le guide o le stelle sono importanti, ma vengono dopo: “Ho sempre seguito la mia strada – conclude Norbert –senza inseguire mode o tendenze del momento. La natura è la mia ricetta”.

                                                                                                      Daniele Vaninetti
  
Norbert Niederkofler
Grand Chef Relais & Chateaux
Ristorante St. Hubertus
Hotel Rosa Alpina
39030 San Cassiano in Badia (BZ)
www.rosalpina.it