Pasha di Cartier


Il segnatempo Cartier Pasha rappresenta una delle più grandi creazioni della Maison del lusso per eccellenza. Il marchio è di proprietà della multinazionale Richemont, che ha prodotto vari orologi diventati fra i più desiderati e rIchiesti. La prima produzione di questo modello risale al 1985. Da allora Pasha ha avuto diverse rivisitazioni, aggiustamenti stilistici con piccole e sostanziali modifiche.

Strutturato inizialmente come segnatempo senza particolari brevetti per soluzioni tecniche, ha avuto un'evoluzione dovuta alle tendenze di moda, passando da un 'piccolo' 35 mm di diametro - quale il Pasha C - fino ad un sostanzioso 42 mm. Da una cassa acciaio con ore e minuti, per arrivare a svariate versioni chrono, fino all'inserimento di maggiori complicazioni. E' di febbraio 2011 infatti la presentazione di uno spettacolare 42 mm tourbillon: con il calibro MC 9457, in serie limitata a 100 pezzi.

Senza dubbio si tratta di un orologio soggetto a speculazioni stilistiche dovute alla moda. Una cosa è però certa: Pasha non ha mai seguito la moda, l'ha fatta. E continua a farla.

Prendendo ad esempio il modello chrono, che ha sempre una buona quota di mercato in termini di vendita. Ne esistono variazioni stilistiche nei quadranti, con colori dal bianco al senape, contatori ovalizzati, griglia di protezione (staccabile) che nella versione maggiormente 'fashion' è  tempestata di diamanti.

Cartier, vendendo in tutto il mondo e con un mercato molto variegato in termini di sesso e gusti, deve soddisfare le esigenze, passioni e sogni di tutti. Esistono quindi orologi scintillanti per le pietre preziose incastonate, ma anche modelli dove i materiali utilizzati sono la ceramica, magari in versione satinata, dando al modello una aggressività particolare, oppure casse costruite utilizzando metalli rari quali il palladio.

Per quanto si possa eccedere in stravaganza, Pasha mantiene sempre uno stile inconfondibile, riconosciuto in tutto il mondo, ed è un segno di distinzione e classe.


Stefano Carazzali