Porsche con Norman Foster nell'ultimo capitolo della serie d'arte del marchio automobilistico, The Art of Dreams. Tutto avviene a Venezia, suscitando interesse e curiosità. Il fulcro della collaborazione, in occasione della Biennale Architettura 2025, è il Gateway to Venice's Waterway, progetto architettonico firmato congiuntamente proprio da Porsche e dalla Norman Foster Foundation come un innovativo hub di trasporto che "esplora" la mobilità futura a Venezia e oltre. La struttura lunga 45 metri, simile a un animale, trae ispirazione dalla vasta rete di ponti storici di Venezia e dalla tecnologia leggera utilizzata nelle auto da corsa Porsche, come la famosa 917.
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Photo Porsche |
Può connettersi con le più recenti soluzioni di trasporto elettrico, tra cui moto d'acqua e motoscafi elettrici (come il Frauscher x Porsche 850 Fantom Air), che incorpora un motore elettrico Macan adattato. Michael Mauer, vicepresidente di Style Porsche, e lo stesso Foster, hanno spiegato il senso di questo linguaggio condiviso del design e dell'architettura per il futuro della mobilità: "Che l'installazione sia stata svelata a Venezia non è una coincidenza. Non è solo un contesto. Questa è una città ricca di storia, di una bellezza senza tempo, un caso di studio vivente di innovazione. Un luogo in cui generazioni di veneziani si sono confrontate con la sfida di sviluppare soluzioni per la mobilità e di vivere e lavorare insieme entro i limiti di questo tessuto urbano unico, costruito su oltre cento isole della laguna". "Penso che Venezia sia per molti versi un modello per il futuro perché è compatta, è percorribile a piedi, ha un uso misto - afferma, in particolare, il celebre architetto -. Non c'è una zona in cui le persone vivono e una zona in cui vanno a fare shopping o a lavorare. È un mix completo. Se si vuole guardare lontano, bisogna prima guardare molto indietro. L'ispirazione a Venezia è proprio lì, davanti a noi. Voglio dire, prima di tutto, è di una bellezza straordinaria. La dimensione estetica, la qualità della vita urbana. Ma a tutto questo si aggiunge l'innovazione. Pensate alla tecnologia integrata a Venezia, che le permette di funzionare oggi: [ è ] radicata nel passato".
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Norman Foster (Photo Porsche) |
"THE ART OF DREAMS"
La prima edizione di "The Art of Dreams" si è tenuta nell'ottobre 2021 a Parigi, presso il Palais Galliera, dove è stata presentata l'installazione "Remember Your Dreams" di Cyril Lancelin. Ad ogni edizione, Porsche invita un artista o un collettivo a creare un'installazione ispirata al tema dei sogni. "The Art of Dreams" aderisce a importanti piattaforme artistiche, tra cui: Singapore Art Week, Milano Design Week e Art Basel Miami, il festival Design Parade Hyères e Frieze Seoul. Tra le precedenti collaborazioni con artisti vanno annoverate quelle con Ruby Barber, Chris Labrooy, Numen/For Use, Thomas Trum, Capsule Global, Audrey Large, Theóphile Blandet, Ezra Miller, Kwang Ho Lee e Niceworkshop. L'ottava edizione dell'iniziativa artistica e di design è quella con la Norman Foster Foundation. Foster è uno degli architetti più famosi al mondo. Tra i progetti più noti del suo studio, Foster + Partners, figurano l'aeroporto di Pechino, il viadotto di Millau in Francia, il 30 St. Mary Axe (noto anche come Gherkin) e la Great Court del British Museum a Londra, la torre della sede centrale della Hearst a New York, il Museum of Fine Arts di Boston e la riconversione dell'edificio del Reichstag a Berlino. Foster è presidente dell'omonima fondazione, istituita nel 1999. Ha sede a Madrid e si propone di promuovere il pensiero e la ricerca interdisciplinare al fine di aiutare le nuove generazioni ad anticipare il futuro. Il fulcro del lavoro dell'organizzazione è la filosofia dello stesso Foster secondo cui l'architettura, le infrastrutture e la pianificazione urbana hanno un impatto diretto sulla qualità della vita. Fin dalla sua nascita, la Fondazione ha promosso nuovi approcci e attività di ricerca attraverso workshop, forum e borse di studio.
