Lampedusa, 3 ottobre 2013. Mostra sul Lago Maggiore

"La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo" è il titolo e il tema della mostra che l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, sul Lago Maggiore (Leggiuno), ospita da martedì 5 marzo a martedì 9 aprile 2024 nel ricordo della tragedia del mare avvenuta in quei terribili giorni: all’alba, un vecchio peschereccio con oltre 500 persone a bordo naufraga a ridosso delle coste di Lampedusa. Vengono recuperati 368 corpi di persone di nazionalità eritrea. Per la prima volta i corpi dei naufraghi sono visibili al mondo intero. L'esposizione viene inaugurata martedì 5 marzo con una visita guidata rivolta a tutti, presenti i curatori, ed è un progetto di Carta di Roma e Zona patrocinato dal comune di Leggiuno e dal Museo Musa con il supporto di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali. La mostra raccoglie e presenta gli oggetti appartenuti alle persone migranti decedute in mare, le fotografie di Karim El Maktafi e i video di Valerio Cataldi, giornalista Rai ora corrispondente per l’Africa subsahariana. 
È un evento che cambia la percezione dei naufragi e che scatena una reazione emotiva a livello politico, mediatico e sociale. La mostra tramanda la memoria della tragedia del mare con gli oggetti, le fotografie e le testimonianze di chi ha vissuto quel dramma. L’Eremo di Santa Caterina del Sasso, la cui storia prende avvio proprio da un naufragio, ospita la rassegna dopo il primo allestimento del Memoriale della Shoah di Milano, grazie alla collaborazione di Provincia di Varese, Archeologistics srl e Fraternità Francescana di Betania. Dalla tragedia di Lampedusa del 2013 ad oggi si contano oltre 31.000 persone morte nel Mediterraneo con la speranza di raggiungere l’Europa. Gli arrivi via mare fanno parte del nostro immaginario delle migrazioni. Eppure, a distanza di dieci anni, l’opinione pubblica europea sembra essersi assuefatta alle morti in mare. "Ospitare questa mostra all’Eremo - dice Elena Castiglioni di Archeologistics, attuale gestore dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso - significa mettere in connessione storie di 
naufràgi antichi, cui possiamo guardare con relativo distacco, e di nàufraghi contemporanei, sui quali non possiamo chiudere gli occhi".

"Oggi per i visitatori dell’Eremo - conclude Castiglioni - l’acqua del lago è soprattutto sinonimo di benessere ed intrattenimento, ma la stessa acqua può diventare per altri un limite insuperabile". In mostra si possono ascoltare, sui dispositivi personali ed in uno spazio dedicato dove lo sguardo volge verso le sponde lacustri, anche gli audio delle richieste di soccorso di quel 3 ottobre 2013. E’ inoltre previsto un programma di interventi con relatori di riconosciuta autorevolezza. Tra questi il primo è proprio quello del 5 marzo alle ore 16.00, con la visita guidata accompagnata da Valeria De Berardinis e Paola Barretta, di Zona e Carta di Roma. Nella seconda settimana di marzo (la data è in via di definizione) è in programma un dialogo fra Roberto Fusco della Fraternità francescana di Betania, comunità religiosa che risiede all’Eremo di Santa Caterina, e Michele A. Riva, docente di Storia della Medicina dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. L’appuntamento è dedicato alle figure di San Gerardo, San Giulio e del Beato Alberto, fondatore dell’Eremo: vite esemplari di santi legate all'acqua. Venerdì 22 marzo 2024, alle 15.30, l’Eremo ospita Cristina Cattaneo, direttrice del Labanof - Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense e del Museo universitario delle scienze Antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani (Musa) dell’Università Statale di Milano. L’incontro è dedicato al lavoro della professoressa Cattaneo nella restituzione dell’identità alle persone migranti morte nel Mediterraneo, proprio a partire dalla tragedia di Lampedusa del 2013.  

Photo @Karim el Maktafi

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La mostra è visitabile durante gli orari di apertura dell’Eremo di Santa Caterina: dal 5 al 15 marzo 2024 dal lunedì al venerdì dalle ore 13.30 alle 18.00; sabato, domenica e festivi dalle ore 9.30 alle 19.30. Dal 16 marzo al 9 aprile 2024 tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19.30. Aperture straordinaria su richiesta, in particolare per le scuole. Tel.: 0332.647014 / 3288377206

www.eremosantacaterina.it

L'Eremo di Santa Caterina del Sasso