Viaggi a misura di famiglia? La sorprendente Bruxelles

L'arrivo della bella stagione può essere l'occasione ideale per una visita alla "Capitale d'Europa": dalle installazioni interattive del Parlamento Ue agli ambienti avveniristici dell'Atomium, dai personaggi dei fumetti alla dolcezza del famoso cioccolato c'è solo l'imbarazzo della scelta. Realizzato in occasione dell’Expo del 1958, l’Atomium è il simbolo per eccellenza di Bruxelles e conta ogni anno più di 600.000 visitatori. La sua struttura a sfere, divenuta un pezzo unico nella storia dell'architettura continentale, è la rappresentazione di un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte. Il tema dell’Esposizione era legato al progresso scientifico come strumento di evoluzione per la civiltà umana e l’Atomium è proprio l’emblema della fiducia dell’uomo nella scienza e nel progresso.
Atomium © visit.brussels
Le 9 sfere che compongono il monumento, con le loro cupole in acciaio inossidabile, hanno un diametro di 18 metri e sono collegate tra loro da un’imponente struttura metallica che ospita un complesso sistema di scale mobili: una volta all’interno, si vive un’esperienza surreale, attraverso spazi e volumi sbalorditivi, spesso paragonati a quelli di un sottomarino o di un’astronave degna di "2001: Odissea nello Spazio". A rendere ancora più coinvolgente la visita contribuiscono le numerose installazioni digitali multimediali che proiettano il visitatore in un’esperienza onirica multisensoriale. Le diverse sfere ospitano mostre temporanee e permanenti, come la retrospettiva dedicata alla storia del monumento, mentre nella sfera più alta si trovano un ristorante e un’ampia area panoramica nella quale è possibile confrontare l’attuale skyline della città con quello del 1958. A pochi passi dall’Atomium si trova lo storico parco a tema Mini Europa, il modo perfetto per scoprire, divertendosi, tutti i segreti del Vecchio Continente. Inaugurato nel 1989, presenta 350 modellini realizzati in scala 1:25 che rappresentano 80 città: una tappa obbligata per chi viaggia con bambini, che possono rimanere affascinanti dai monumenti più importanti, dalla Tour Eiffel al Big Ben, passando, naturalmente, per la Grand Place. E da un’icona del passato si arriva ad un protagonista del presente: anche il Parlamento Europeo si candida a tappa imprescindibile per un soggiorno "in famiglia".

Parlamentarium © visit.brussels - Julie Guiches
Per il suo valore storico e politico in grado di affascinare un ampio pubblico, il Parlamento Europeo, con le attività interattive e istruttive proposte, rappresenta un’ottima meta per chi viaggia con bambini e ragazzi di ogni età. I più grandi potranno interessarsi alle visite guidate durante le sessioni di lavoro nell’Emiciclo e imparare la storia dell’Unione all’interno della House of European History decorata con i dipinti in stile Art Déco ispirati alle favole di Jean de la Fontaine; i più piccoli potranno scoprire i segreti dell’Unione Europea con le installazioni multimediali del Parlamentarium. Tanti anche i percorsi di visita disponibili: partendo, ad esempio, dalla Stazione Europa, costruita in uno stile che vede intersecarsi lo spirito dello storico quartiere Leopold e la nuova anima istituzionale della città europea, si può camminare per raggiungere tutti gli edifici principali come la Casa della Storia Europea, l’Emiciclo, al cui interno si tengono le riunioni del parlamento, e il Palazzo Europa che è la sede del Consiglio Europeo e dell’Unione Europea, costruito dall’architetto Michel Polak nel 1922 in perfetto stile Art Déco. Attenzione al mondo dei fumetti: pochi Paesi come il Belgio hanno visto nascere così tanti personaggi di successo.

 Il cioccolato © visit.brussels
In ordine rigorosamente cronologico e solo per citarne tre: Tintin, reporter giramondo sempre alla ricerca di notizie e misteri da risolvere in compagnia del suo cane Milou; Lucky Luke, cowboy irriverente "che spara più veloce della propria ombra", nato nel 1946 come parodia del genere western; i Puffi, folletti blu abitanti di un villaggio invisibile, fatto di casette a forma di fungo, in perenne lotta contro Gargamella, lo stregone aspirante alchimista. Bruxelles è un vero e proprio fumetto a cielo aperto: passeggiando nelle vie del centro non è raro imbattersi in coloratissimi e giganteschi murales che riproducono personaggi e scene cult. A tutte le star delle "comics", e ai loro numerosi fan, la capitale dedica il Musée de la Bande Dessiné realizzato all’interno di un palazzo Art Nouveau progettato dal celebre architetto Horta che, da solo, vale la visita. Tra memorabilia, bozzetti e altre sorprese, promette un viaggio indimenticabile alla scoperta della storia dei personaggi più famosi. Merita una sosta anche il Moof (Museum Of Original Figurines) dove si ammirano le ricostruzioni 3D a grandezza naturale di tutte le serie più famose e si possono imparare le tecniche utilizzate per la creazione dei cartoni animati prima dell’avvento del digitale. La colonna portante della tradizione gastronomica di Bruxelles è il cioccolato, a cui Visit Brussels dedica un focus con itinerari turistici, workshop e pacchetti a tema. Il cioccolato belga è conosciuto e apprezzato per il suo aroma particolarmente intenso e per l’utilizzo di materie prime eccellenti, a cominciare dal burro di cacao (quest'ultimo puro al 100%) senza grassi vegetali alternativi come l’olio di palma.

René Magritte, L'amazzone, 1922
D'altra parte siamo nella patria mondiale della pralina, inventata nel 1902 da Jean Neuhaus sotto le arcate delle Gallerie Reali Saint-Hubert. Da allora, il profumo di questo dolce è una costante nelle vie che circondano la Grand Place, animate da decine di locali storici che propongono "manon", "orangette", tartufi e decine di altri capolavori del gusto. Si alternano nomi del calibro di Galler, Godiva, Corné Port Royal, Café Tasse, Leonidas e Delacre oltre naturalmente a Neuhaus che oggi, a oltre 120 anni dall’invenzione delle praline, ne offre più di 60 tipi diversi. Nella zona della Grand Place, inoltre, si può visitare un museo che propone un entusiasmante percorso nel mondo e nella storia del cioccolato, dalle coltivazioni dei Maya e degli Aztechi di 3.000 anni fa alle tecniche di lavorazione più recenti, utilizzate per trasformare il cacao prima in cioccolato e poi in praline. Merita una sosta anche il Belgian Chocolate Village (BCV), la più grande esposizione a tema di tutto il Belgio, pensata prevalentemente per un pubblico di bambini e ragazzi, che possono cimentarsi anche in golosissimi laboratori e degustazioni. Tra i punti forte un’esposizione permanente di sculture in cioccolato che rappresentano l’Atomium e gli altri monumenti più famosi della città oltre a una serra tropicale che permette di osservare da vicino le piante di cacao. Una pipa che non è una pipa, mele volanti al posto dei volti, uomini fluttuanti con la bombetta sul capo e poi ombrelli, nuvole, colombe e tante altre icone, entrate nell’immaginario collettivo: è il surrealismo di René Magritte, artista eclettico in grado di appassionare tutta la famiglia. Originario della Vallonia, ha trascorso la sua vita artistica a Bruxelles e, dopo aver cambiato diversi indirizzi, si è stabilito nella zona di Jette in una residenza che è stata per 24 anni anche il suo quartier generale. Oggi quella casa è la Casa Museo René Magritte e permette di visitare gli ambienti nei quali ha vissuto il maestro, arredati ancora con i mobili dell’epoca compresa la sala da pranzo dove ha dipinto quasi la metà delle sue opere. Ai piani superiori ospita una collezione di opere, fotografie, lettere e documenti personali che raccontano anche la dei suoi compagni surrealisti. L’altro "must" è il Museo Magritte nella centralissima Place Royale, lo scrigno della più grande collezione al mondo dedicata al grande pittore: più di 200 opere tra dipinti, disegni, sculture, oggetti, poster pubblicitari, spartiti musicali, fotografie e, addirittura, filmati. Impossibile non lasciarsi ammaliare dal suo stile semplice e lineare, dall’ironia dei soggetti, dalle atmosfere fantastiche, magiche e sognanti che, oltre a divertire i bambini, stimolano l'interesse e il pensiero degli adulti.

Qui sopra: René Magritte, L'amazzone, 1922, inv. 12100 © per gentile concessione di Ch. Herscovici, c/o SABAM Belgio, RMFAB, Bruxelles foto: J. Geleyns - Ro scan

Copertina:  Grand Place © visit.brussels - Thomas Blairon