Irthi X Cambi, l'artigianato degli Emirati Arabi. Milano

Per tutta la durata della Design Week 2022 Cambi Casa d’Aste e Irthi Contemporary Crafts Council portano a Milano il meglio dell’artigianato tradizionale degli Emirati Arabi. Irthi Contemporary Crafts Council - parte di NAMA Women Advancement Establishment - è una realtà che attraverso formazione professionale e programmi di perfezionamento si impegna a rendere autonome dal punto di vista economico e sociale donne artigiane negli Emirati Arabi Uniti, in Medio Oriente, nel Nord Africa, in Asia e nel Sud-Est asiatico, assicurando così anche la conservazione del patrimonio artigianale indigeno. Le donne sono sostenute economicamente e socialmente attraverso programmi di formazione professionale e di riqualificazione.
© Nadd Collection  Augustine Paredes
Irthi, in questo quadro, diventa un hub di collaborazioni artigianali globali che lavora per la modernizzazione dei mestieri tradizionali anche creando nuove opportunità di mercato per le creatrici di queste opere. Ciò avviene collaborando con designer e artisti internazionali, unendo l’artigianato degli Emirati al design e all’innovazione, cercando di dare vita a un mercato sostenibile in cui i mestieri tradizionali siano ri-contestualizzati. In occasione della sua prima presenza alla Design Week milanese, Irthi propone un'esperienza che unisce artigianato e flora degli Emirati. Il tutto negli spazi della sede milanese della casa d’aste. Le vetrine su via San Marco, la scala d'ingresso e le sale interne di Cambi vengono abitate da oggetti che raccontano la ricchezza dell'artigianato locale combinato al meglio del design contemporaneo e dell'innovazione. Ogni collezione in mostra unisce la raffinatezza e lo squisito dettaglio delle creazioni di lusso ad oggetti di uso quotidiano.

L’accessibilità diventa l’obiettivo centrale, creando una relazione simbiotica tra i produttori rurali e i mercati urbani su cui si affacciano. Sono quattro le linee presentate da Irthi: Siyada, la collezione più recente, che reinterpreta in chiave contemporanea il lavoro fatto al telaio con manufatti in seta e tappeti di lana; Nadd realizzata in partneship con Fatima Al Zaabi, che promuove la coesistenza di tradizione e innovazione con i suoi servizi per la tavola fatti in argilla; Thaya che getta uno sguardo sugli utensili della vita di tutti i giorni realizzati con fronde di palma, feltro riciclato, pelle di cammello, trasformandole in vere e proprie sculture; Zenobia, nata dalla collaborazione con la designer Nada Debs, coniuga tessuti intrecciati con la tecnica dell’intarsio libanese, creando vasi unici nel loro genere.

Credits: Marco Menghi