Ticino estate 2021 all'insegna della cultura. Le mostre

L’offerta culturale del Ticino si arricchisce, in questa estate 2021, di numerose esposizioni nei musei e all'aperto. L’artista italiano Yuri Catania è protagonista a Rovio. "I Gatti di Rovio" è il nome del progetto di street art da lui firmato sino al 20 maggio sul Lago di Lugano e nei comuni limitrofi di Arogno, Maroggia e Melano. Catania è un artista contemporaneo, regista e fotografo, specializzato  in fotografia di moda e di strada. Vive tra la Svizzera italiana e New York ed è profondamente innamorato della sua terra.
Luca Crivelli
La mostra open air comprende 60 gigantografie di varie dimensioni affisse con colla biodegradabile direttamente sui muri dei comuni aderenti al progetto. Rovio, con i suoi abitanti e l’architettura storica del luogo, è il protagonista dell'esposizione. Le fotografie comprendono ritratti di gatti (non solo), come indica il titolo, ma anche degli abitanti del posto, conosciuti in Ticino proprio con il soprannome di "gatti". (ticino.ch/gatti, artrust.ch, www.gattidirovio.com). Il Museo delle Culture Lugano (MUSEC), è anche un importante centro di ricerca dell’antropologia dell’arte, che valuta e conserva collezioni artistiche provenienti dall’Estremo Oriente, dall’India, dall’Asia sudorientale e dall’Oceania. È stato inaugurato nel 1989 ed è ospitato nei locali della Villa Malpensata a Lugano. Oltre alla collezione permanente, offre un ricco programma di mostre ed eventi. Sino al 5 settembre 2021  "Souvenir du Japon" con cartoline della collezione Ceschin Pilone (1898-1960) invita i visitatori alla scoperta del grande Paese del Sol Levante.


"Souvenir du Japon" (MUSEC)
Un totale di 600 cartoline accuratamente selezionate introduce i visitatori nella straordinaria creatività e raffinatezza con cui il Giappone ha trasformato la cartolina in un’autentica forma d’arte. Inoltre, l’esposizione "Namad" (fino al 3 ottobre 2021) "conduce" i visitatori in Iran e Asia Centrale a contatto con l’antica arte del feltro fino al 3 ottobre 2021, portando alla luce le origini di questi splendidi manufatti artistici, ma anche le culture che li hanno prodotti (www.musec.ch). Da non perdere, poi, "Rilke, Hesse, Dürrenmatt - e il vino" a Montagnola. Rainer Maria Rilke (1875–1926), Hermann Hesse (1877–1962) e Friedrich Dürrenmatt (1921–1990) sono tre artisti di madrelingua tedesca che hanno scelto di vivere in un luogo in cui si parla una lingua diversa dalla loro, dove la viticultura ricopre un ruolo importante nei cantoni Vallese, Ticino e Neuchâtel. Il vino, che legava i tre artisti e che è caratteristico del luogo in cui vivevano, entrando a far parte del loro stile di vita, è il tema della proposta al Museo Hermann Hesse di Montagnola.


Museo Hermann Hesse Copyright Ticino Turimo-Luca Crivelli
Resta aperta fino al 30 novembre 2021. Con l’ausilio di citazioni da lettere e opere letterarie, fotografie, disegni e oggetti personali degli scrittori, si illustra il significato del vino in un contesto biografico e artistico. Il vino viene presentato, inoltre, come un elemento importante delle loro rispettive opere (hessemontagnola.ch). Dopo il successo della mostra "Leonardo da Vinci 3D", svoltasi nel 2020, a Bellinzona prosegue la retrospettiva sui maestri del Rinascimento italiano: "Raffaello 3D, il Divino" nasce in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della morte del grande pittore e ne esalta l’eleganza creativa attraverso la rappresentazione tradizionale e la moderna tecnologia multimediale. Nei locali del Castello di Sasso Corbaro si entra in un mondo sorprendente, fra realtà aumentata e ologrammi, tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 fino al 7 novembre 2021. (www.bellinzonaevalli.ch). Villa dei Cedri di Bellinzona è una villa suburbana dell’alta borghesia risalente al 1860. Deve il suo nome ai maestosi cedri che un tempo ombreggiavano il cancello d’accesso e che oggi crescono all’interno del  parco pubblico. La collezione permanente del museo, inaugurato nel 1985, è dedicata all’arte ticinese, lombarda e svizzera dalla seconda metà del XIX secolo fino ai nostri giorni. "BLANK" propone un’immersione nel "ciclo sensoriale totale" dell’opera dell’artista tedesca Irma Blank (nata nel 1934), trasferitasi in Italia nei primi anni Cinquanta. Enfatizzando le nozioni di "bianco" e di "vuoto", il titolo evoca l’ambizione di Irma Blank di purificare la lingua e di liberarla dal suo significato. La mostra può essere visitata fino al 1° agosto 2021 (www.villacedri.ch).


Centro di Scultura Peccia. Copyright Thierry Burgherr
Il Museo comunale d’Arte Moderna di Ascona presenta fino al 26 settembre 2021 "La verità di Michelangelo Pistoletto. Dallo specchio al Terzo Paradiso". Si tratta dell'omaggio più completo che la Svizzera abbia mai dedicato all'artista italiano di cui sono presentati dipinti, quadri specchianti, installazioni, video e rare immagini  d’archivio dal 1958 al 2021. La mostra prosegue nel Museo Castello San Materno, sempre ad Ascona, dove Pistoletto "riceve" personalmente i visitatori, attraverso una proiezione video interattiva. Nel parco del museo si trova il cosiddetto "Terzo  Paradiso" allestito con una novantina di piante. La sua forma somiglia a un otto, con un terzo cerchio centrale. Con questa creazione, Pistoletto personifica le tre fasi della storia dell’umanità: la prima è l’origine, quando l’uomo era totalmente integrato nella natura; la seconda è l’artificiale, sviluppata dall’intelligenza umana; la terza è quella che si pone al centro delle altre due e che rappresenta il superamento dell’attuale conflitto tra natura e artificio, attraverso un nuovo modello di società ecosostenibile. Un altro "Terzo  Paradiso", realizzato con grosse pietre, si trova sul Monte Verità; è stato donato dall’artista ad Ascona dove è destinato a rimanere come simbolo di continuità. (www.museoascona.ch). Il Ticino è una terra di artisti: architetti a scultori ma anche pittori e poeti. Tra quest'ultimi vi è Antonio Ciseri (Ronco sopra Ascona, 1821 - Firenze, 1891), considerato un rappresentante ticinese della pittura italiana del XIX secolo e autore del famoso dipinto "Il trasporto di Cristo al sepolcro" esposto nel Santuario della Madonna del Sasso a Orselina, sopra Locarno. Altri dipinti possono essere ammirati nelle chiese di Ronco, Locarno, Magadino e Rasa. Il bicentenario della nascita  viene celebrato con una serie di eventi in tutto il Cantone. L’Associazione Ronco sopra Ascona - Cultura e Tradizioni (ARCT) propone delle visite guidate sulle tracce del pittore, della famiglia Ciseri e dei legami artistici creatisi dall’inizio del XVII secolo tra Ronco e Firenze. Altre mostre si svolgeranno in ottobre al Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) nella sede storica di Palazzo Reali a Lugano, nel Museo Casorella a Locarno, nel Museo Castello San Materno ad Ascona, nel Museo del Santuario della Madonna del Sasso a Orselina e anche nella Pinacoteca Züst a Rancate (arct.ch, antoniociseri.ch). Il 2 maggio 2021 è stato inaugurato il Centro Internazionale di Scultura (CIS) all’ingresso del paese di Peccia. Il nuovo spazio culturale di richiamo internazionale nell’Alta Vallemaggia comprende un edificio futuristico progettato per ospitare eventi culturali ed esposizioni, oltre a cinque atelier di lavoro dove artisti di tutto il mondo possono completare un soggiorno di sei mesi finanziato con borse di studio ad hoc. (www.centroscultura.ch).