Palcoscenici Archeologici | Francesco Vezzoli. Brescia

Come preannunciato (vedi Style Legends del 2 giugno) Fondazione Brescia Musei presenta da venerdì 11 giugno 2021 a domenica 9 gennaio 2022 "Palcoscenici Archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli", inedito progetto espositivo site-specific che si inserisce nel filone progettuale di mostre ideate dalla Fondazione presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov per coniugare il proprio, grande, patrimonio storico e archeologico con le più interessanti voci dell’arte contemporanea. "Palcoscenici Archeologici" vede Francesco Vezzoli (Brescia, 1971), tra gli autori italiani più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale, protagonista nella duplice veste di artista e curatore di un percorso di collocazione di otto sue opere all’interno dei suggestivi spazi archeologici della città. L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla comunità di Brescia della Vittoria Alata, il bronzo romano che, dopo il restauro effettuato presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, è allestito nuovamente nella sua antica collocazione nel Capitolium del Parco Archeologico di Brescia Romana.
Il progetto ha partecipato e vinto il bando dell’Italian Council (settima edizione, 2019), programma di promozione dell'arte contemporanea italiana nel mondo della direzione generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura, grazie al quale l’opera "Nike Metafisica" (2019) di Vezzoli entrerà a far parte delle collezioni del Comune di Brescia gestite da Fondazione Brescia Musei. Gli interventi curatoriali di Vezzoli si snodano attraverso Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, dove si trova la Vittoria Alata, e il Complesso museale di Santa Giulia. Il percorso parte dalla terrazza e dalle prime due celle del Capitolium, proseguendo nel Santuario Repubblicano, fino a giungere nel Teatro Romano, per poi passare alla cappella di Sant’Obizio della Basilica di San Salvatore, nelle Domus dell’Ortaglia e lungo la sezione romana del museo, interessando gli spazi più significativi del sito Unesco di Brescia, iscritto nella World Heritage List dal 2011 nel sito seriale "I Longobardi in Italia i Luoghi del potere (568-774 d. C.)". L’allestimento, ideato e curato da Filippo Bisagni, colloca le otto sculture su alcuni plinti specificatamente concepiti e realizzati per l’occasione con lo scopo di valorizzare le opere di Vezzoli e, allo stesso tempo, metterle in dialogo con le vestigia romane e longobarde. La scelta delle forme e delle cromie di tali plinti nasce da un approfondito lavoro in situ di osservazione e analisi del contesto archeologico e museografico. Il percorso espositivo porterà fisicamente il visitatore ad attraversare in ordine cronologico quasi mille anni di storia dell'arte e dell’architettura. Nel percorso si troveranno la Nike Metafisica e altre sette opere dell’artista, tra cui due assolutamente inedite: "Achille!", un busto settecentesco dell’eroe greco celebrato da Omero, qui rielaborato da Vezzoli in chiave contemporanea, e "La Colonne Avec Fin", una statua in bronzo con un’originale testa romana antica.


Protagonista incontrastata rimane la Vittoria Alata, vera e propria musa ispiratrice del presente, del cui messaggio l'artista si fa tramite nei confronti del pubblico. Da sempre Vezzoli rivolge la sua poetica all’arte antica, connettendola al passato e alle sue icone. La sua pratica si districa tra diversi linguaggi, espressioni di un tempo trascorso più o meno remoto della storia dell’umanità, e lo fa in un gioco di riferimenti e mescolanze tra alto e basso, tra cultura classica, solenne, eterna, e cultura pop, mediale, fugace meteora. L’artista esporrà per la prima volta le sue sculture - realmente antiche e poi rimodellate, o direttamente ispirate all’antichità - all’interno di uno spazio non contemporaneo ma anch’esso storico, ricongiungendo in qualche modo le opere al loro contesto archeologico originario. Un’operazione di questo tipo, unica e ambiziosa, la si può mettere in pratica solo in una città come Brescia, polo archeologico romano del Nord d’Italia. "Palcoscenici Archeologici" prevede una serie di appuntamenti legati a importanti istituzioni partner: martedì 22 giugno la Fondazione MAXXI di Roma ospiterà un talk sul tema dell’archeologia in dialogo con l’arte contemporanea, coerente con il percorso internazionale del progetto di Fondazione MAXXI Classic Reloaded; nell’autunno 2021 il King’s College di Londra ospiterà un incontro sulle tematiche del dialogo tra arte classica e contemporanea. Infine, il catalogo edito da Skira verrà presentato  a settembre 2021 presso le sedi di Fondazione Brescia Musei. Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, ha detto: "Sono felice che con questo progetto la città di Brescia, il Comune e la Fondazione possano instaurare un dialogo con due importanti istituzioni (Fondazione  MAXXI di Roma e King's College di Londra) intorno alle tematiche del dialogo tra arte classica e contemporanea. Si tratta di un'occasione in cui sviluppare delle riflessioni grazie all'impiego di linguaggi, talvolta anche dissonanti, che mescolano i registri alti e quelli bassi, la cultura mediatica e la solennità antica. Sono felice che questo tipo di dibattito possa avere luce nella nostra Brescia, ispirata dal grande programma creato intorno alla Vittoria Alata. La città potrà da qui partire per porre un dialogo internazionale su temi rilevanti del contemporaneo".

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Didascalia delle immagini delle opere, dall'alto in basso:

1 - Francesco Vezzoli, Achille!, 2021, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei

2 - Francesco Vezzoli, Nike Metafisica, 2019, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei

3 - Francesco Vezzoli, God is a Woman (after Constantin Brâncuşi), 2019, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei

Qui sotto: La Vittoria Alata. foto © Alessandra Chemollo