"Il Cinema dei Movimenti". Film e dialoghi sulla società


Conto alla rovescia per "Il Cinema dei Movimenti" che sul Progetto e le Forme di un Cinema Politico” giunge alla sua quarta edizione per iniziativa della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Faamod) e della Fondazione Gramsci in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, la Casa del Cinema di Roma, l'Istituto Luce Cinecittà, l'Università La Sapienza di Roma e quella di Roma Tre.
La rassegna ha l’obiettivo di provare ad esaminare la portata e il significato di tutti quei quei momenti collettivi a carattere politico-sociale (i movimenti per la pace e l'ambiente, Genova G8, "i girotondi", il movimento delle donne, fino all’attuale movimento Fridays for future, per l’ambiente e per la salvezza del pianeta) che nel corso degli ultimi decenni hanno coinvolto migliaia di persone. Parallelamente si intende evidenziare il protagonismo di nuovi soggetti della comunicazione, dell’informazione e del cinema nel suo complesso. Nell’individuazione dei movimenti sono stati presi in considerazione quelli che hanno manifestato una loro intenzione di raccontarsi in modo alternativo rispetto alle narrazioni dei media ufficiali. Lo sguardo della rassegna è concentrato essenzialmente sull’Italia, ma ricordando anche alcuni significativi riferimenti internazionali come la protesta a Seattle, le Primavere arabe, il World Social Forum di Porto Alegre e di Firenze. In particolare, il movimento che esplose a Genova durante il G8 sarà studiato come momento fondamentale di una nuova presa di coscienza di masse giovanili e, contestualmente, della transazione tra la pellicola e le nuove tecnologie audiovisive portatili e dunque più in generale, tra tecnica e politica nell’epoca dell’immagine digitalizzata.


Il Cinema dei Movimenti si tiene mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre, a partire dalle ore 15, sul canale You Tube dell’Aamod e sulla sua pagina Facebook ufficiale: in tale ambito, è stato selezionato un numero di film - fiction e documentari - limitato ma emblematico, il che ha offerto la possibilità di costruire intorno a ciascun titolo un’occasione di confronto e di riflessione. Pietro Montani e Daniele Vicari affronteranno molti argomenti a proposito del film "Diaz, non pulite questo sangue". Giovanni Spagnoletti dialoga con Andrea D’Ambrosio, autore (con Esmeralda Calabria e P. Ruggiero) del primo documentario italiano sull’ambientalismo, "Beautiful country", e con Alice Rohrwacher sul suo cortometraggio "Omelia contadina", presentato all’ultima Mostra cinematografica di Venezia. Marco Maria Gazzano, invece, presenta il film-documentario "Resistencia en la linea negra", prodotto da Pablo Mora Calderon, sulle comunità native americane, e per l’occasione sottotitolato in italiano da Manuel Eduardo Valiente Quevedo. Sono inoltre presentati due cortometraggi: il primo sul movimento di Fridays for Future, "Greta a Roma"; il secondo, "Notti scomode: Flaminio" di Lorenzo Vitrone, realizzato dai ragazzi di Scomodo. Alma Mileto e Stefano Savona riflettono attorno a "La strada dei Samouni", un'emozionante pellicola su una famiglia di contadini - i Samouni, appunto - che abitava alla periferia della città di Gaza, durante la terribile operazione "Piombo fuso". In evidenza anche opere sul movimento delle donne, tra cui "Femminismo!" di Paola Columba, che ne discuterà con Maria Iovine, e sul movimento contro la mafia con la proiezione di "Placido Rizzotto", opera oramai emblematica alla quale è dedicato l’incontro tra il regista Pasquale Scimeca ed Emiliano Morreale. Chiude la rassegna la presentazione di Ermanno Taviani di due film contro il razzismo: "Là-bas, educazione criminale" di Guido Lombardi e "Va pensiero, storie ambulanti" di Dagmawi Ymer.