Dante. Il Poeta Eterno di Limosani. Firenze 2021-2022


Nel suo saggio politico De Monarchia (1312-1313) Dante si definì un albero che fruttifica e non una voragine che inghiotte. È a questa visione che l’artista multimediale Felice Limosani si è ispirato nel concepire il progetto culturale "Dante. Il Poeta Eterno" che avrà sede negli spazi del Complesso Monumentale di Santa Croce di Firenze dal 14 settembre 2021 al 10 gennaio 2022.
Un progetto innovativo che non intende "spiegare" la Divina Commedia ma "raccontare" Dante Alighieri e l’attualità del suo messaggio universale e che oggi vede la luce grazie alla fondamentale collaborazione tra il Fondo Edifici di Culto del ministero dell’Interno (FEC), il Comune di Firenze, l’Opera di Santa Croce e Felice Limosani Studio s.r.l. società benefit. "La mostra 'Dante. Il Poeta eterno'  testimonia ancora una volta la natura multipolare del ministero dell’Interno, impegnato con le sue articolazioni territoriali, le prefetture, anche nell’amministrazione e tutela del patrimonio del Fondo edifici di culto composto da beni dotati di un incommensurabile valore artistico, storico, culturale e religioso - dichiara Paola Berardino, Vicario del Prefetto di Firenze -. Nella gestione di questo inestimabile patrimonio culturale, la prefettura di Firenze è impegnata da anni a favorire la conclusione di accordi di valorizzazione con i vari enti, con lo scopo di promuovere la partecipazione a iniziative culturali, editoriali ed espositive". "Dante. Il Poeta Eterno" nasce dall’idea di Limosani di attualizzare la straordinaria opera dell'incisore francese Gustave Dorè (1832-1883) e raccontare l’avventura umana del Sommo Poeta a partire dalla sua ricchissima eredità culturale, morale e spirituale ancora oggi così prolifica.

 
Felice Limosani (Photo limosani.com)
Un progetto che proprio in Santa Croce, luogo della memoria condivisa e spazio dantesco per eccellenza, intende riconciliare la figura di Dante con la sua città natale riportandola in alcuni dei luoghi che ne hanno intrecciato la biografia, e che vuole rendere ancora più vivo e attuale il suo messaggio attraverso il linguaggio culturale delle Digital Humanities, di cui Limosani è uno dei principali interpreti artistici, con un approccio che associa discipline umanistiche e tecnologie digitali. "ll Complesso Monumentale di Santa Croce costituisce il luogo ideale per accogliere l'esposizione - sottolinea Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce -. Una sede naturale, perché Santa Croce è il luogo della memoria, è il luogo dove passato, presente e futuro siglano una convivenza e un ponte anche verso una prospettiva nuova". Il lavoro di rilettura dell’eredità dantesca è  reso possibile grazie alla direzione di Enrico Malato, in collaborazione con il Centro Pio Rajna, e al fondamentale supporto di un comitato scientifico (la presidenza onoraria è di Beatrice Garagnani Ferragamo) composto da Don Alessandro Andreini, Lucia Battaglia Ricci, Paola Berardino, Paolo Conti, Luca De Biase, Don Alfredo Jacopozzi, Enrico Malato, Padre Gabriel Marius, Maria Marzullo, Andrea Mazzucchi e Jeffrey Schnapp.

 
Beatrice Garagnani Ferragamo
"La meraviglia di Dante è che rimane sempre attuale: secolo dopo secolo la sua opera immane e poliedrica, a partire dalla Divina Commedia, ha sempre nuovi livelli di lettura e di conoscenza", commenta Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura di Firenze. L'opera "Dante. Il Poeta Eterno" verte sulle incisioni di Gustave Doré - incisore francese considerato uno dei massimi illustratori della Commedia dantesca - dalle quali Limosani ha sviluppato un progetto multimodale (e non solo multimediale). L'idea fondante è quella di creare una grande mostra attraverso contenuti trattati per essere fruibili anche sotto forma di didattica digitale in ambito scolastico e in una programmazione scientifica a beneficio di attività sociali e di cura ospedaliera. Partendo dalla digitalizzazione di 135 tavole di Dorè - rese disponibili dalla Fondazione Alinari Firenze - le immagini del viaggio ultraterreno di Dante dall’Inferno al Paradiso costituiranno un percorso perfettamente in armonia con il Chiostro del Brunelleschi, la Cappella Pazzi, la Cripta e il Cenacolo di Santa Croce. L’allestimento prevede tre livelli di esposizione con immagini statiche retro illuminate, immagini animate con proiezioni e movimento nelle immagini attraverso la realtà virtuale, per una fruizione intimistica e contemplativa abbinata all’esperienza interattiva e digitale. Un unicum che offrirà un’esperienza museale aggiornata ai nuovi linguaggi, rispettosa del luogo ed evoluta nella sua narrazione.

 
Nel solco della tradizione iconografica nata immediatamente dopo l’uscita della Commedia nel 1320 - che nei secoli ha visto i più grandi artisti impegnarsi per dare la loro visione del poema - Doré ha creato un modello di rappresentazione che ha modificato l’interpretazione successiva del viaggio dantesco. "Dante. Il Poeta Eterno" porta avanti questa tradizione, riconoscendone la storia e facendo ulteriori passi avanti in questo percorso. "La rivoluzione digitale in atto, da una parte, apre a nuove visioni espressive con linguaggi inediti, dall'altra sta cambiando il modo in cui la cultura viene rappresentata, fruita e divulgata - sottolinea Limosani -. Il connubio tra tecnologia e arte offre una sintesi innovativa, sotto forma di umanistica digitale, maggiore della somma di entrambe. In questa dimensione, il patrimonio storico culturale può essere attualizzato e condiviso come esperienze multidisciplinari che si intrecciano in ambito museale, didattico e sociale, giungendo a coniugare cultura, educazione e solidarietà".

 
Grazie alle tecnologie di nuova generazione e a una progettazione multimodale, i contenuti di "Dante. Il Poeta Eterno" continueranno a diffondere l'esperienza dantesca con modelli di divulgazione esperienziale e di cura sperimentale elaborati con la piattaforma di innovazione H-Farm Treviso. A questo proposito sono state già avviate delle collaborazioni per la pianificazione di un lavoro tecnico scientifico che a vario titolo coinvolge educatori, docenti, pedagogisti, psicologi, sociologi, neuroscienziati ed esperti della Comunità di San Patrignano, della Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, dell’Istituto Dino Compagni di Firenze e del Conservatorio San Niccolò di Prato. “Recenti studi hanno dimostrato che le cyberterapie e le realtà multisensoriali simulate impattano positivamente sui programmi di reinserimento, riabilitazione sociale e cura - aggiunge Beatrice Garagnani Ferragamo -. Queste evidenze rendono immediatamente comprensibile quanto positivo e concreto possa essere l’impatto di un progetto come questo su soggetti fragili e svantaggiati... L’attualità e la forza del messaggio di Dante, l’alto valore educativo dei contenuti trattati e il linguaggio immersivo e coinvolgente utilizzato per veicolarli rendono Dante. Il Poeta Eterno un progetto pionieristico, che apre a nuovi paradigmi culturali e rappresenta un'occasione fondamentale per elaborare un’esperienza didattica e formativa innovativa e adeguata ai tempi, di cui sono felice e onorata di essere ambasciatrice". Il progetto Dante. Il Poeta Eterno è candidato al Calendario Ufficiale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.