LacMus Festival 2020, il finale al Grand Hotel Tremezzo

Photo Gallery Grand Hotel Tremezzo
Da una parte le Arie d’opera (Rossini, Tosti, Obradors, Bizet, Verdi, Saint Saëns) eseguite dal tenore Renè Barbera e dalla mezzosoprano Rihab Chaieb, accompagnati al pianoforte da Paolo Bressan e da Sophia Muñoz. Un concerto che permette di compiere un viaggio attraverso alcuni dei brani più noti del teatro d’opera: brillanti trascrizioni per pianoforte a quattro mani di pagine molto conosciute di Rossini e Bizet si alternano ad arie di Tosti e alle canzoni popolari spagnole di Obradors, senza dimenticare un piccolo omaggio a Giuseppe Verdi, con due gemme dal Rigoletto. Dall'altra, il Grand Hotel Tremezzo, il suo fascino Art Nouveau, e i suoi 120 anni di storia "familiare" (premiata da anni come indirizzo ai vertici dell'hotellerie luxury europea).
Photo Daniele Marucci (pagina Facebook LacMus)
La bellezza del canto e del lago di Como, impreziositi ulteriormente da una casa-icona: un Palace con i suoi cinque ristoranti e bar, tre piscine, la T Spa operativa per il benessere e la remise en forme. E poi l'inedito T Beach - con la sua inimitabile spiaggia che si estende verso il lago con la vista verso Bellagio - ora disponibile non solo per gli ospiti ma anche come club esclusivo. Tutto si tiene al LacMus Festival 2020 di Tramezzina, un’edizione ridotta a causa dell'emergenza Covid19 ma sempre viva grazie anche a nuove soluzioni tecnologiche. La quarta edizione si tiene in questi giorni, sino a domenica 23 agosto, quando la chiusura avverrà proprio negli spazi del Grand Hotel dopo quattro giorni di musica cameristica in nuove location all’aperto, nuove formule di concerto (all’alba e all’orario dell’aperitivo) e nuove soluzioni di fruizione. In risposta alle esigenze di distanziamento sociale post-lockdown, la direzione artistica ha studiato, infatti, modelli specifici per ogni sede, in modo da garantire il massimo livello di sicurezza al pubblico. E così, in alcuni concerti, ecco che lo spettatore può aggiungere alla tradizionale audizione musicale anche l’esperienza dell’ascolto tramite cuffia Wi-Fi, che consente di muoversi liberamente, accostando alla musica le suggestioni artistiche e architettoniche della location.

Photo Daniele Marucci (pagina Facebook LacMus)
Il programma 2020, come annunciato dal codirettore artistico e direttore d'orchestra Paolo Bressan, rende doverosamente omaggio ai 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven. Non poteva essere diversamente. "Nel nostro storico Palazzo rivivrete tutto lo splendore della Belle Époque. La facciata Art Nouveau che si staglia sulle sponde del lago cela una grandiosa scalinata, magnifici saloni ed eleganti sale ristorante che coniugano le decorazioni floreali d’epoca con i più lussuosi comfort contemporanei: una combinazione unica per un soggiorno indimenticabile, che vi riporterà all’esuberanza di un’epoca dorata, con tutti i comfort di oggi": proprio così. La musica, in questo contesto è un prezioso valore aggiunto. Importante in queste atmosfere d'altri tempi ma dai servizi modernissimi. Lusso e Sette note a braccetto in riva al lago.  


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