Design, non puoi andare a Venezia ma puoi regalarla!

Sono sicuramente tante, e in tutto il mondo, le persone, gli innamorati, che in questo periodo hanno dovuto rinunciare al desiderato weekend nella meravigliosa città di Venezia. Chissà quanti fidanzamenti e matrimoni saltati, sospesi, rimandati. Questa considerazione, in tempi di emergenza Coronavirus, offre l’occasione per raccontare un aspetto non trascurabile di “Pieces of Venice”. Un progetto che è una benefit company. Alcuni già lo conoscono: si raccolgono in laguna le bricole dopo che il magistrato delle acque ne ha disposto la sostituzione.
Con il legno sano, non ammalorato, recuperato grazie al sapiente lavoro delle segherie della Giudecca, avvalendosi delle abilità manuali di persone disagiate e volenterose, si ricavano splendidi oggetti che disegnati da un team di bravi e appassionati designer richiamano le tradizioni della laguna e si rivolgono alle generazioni più delicate e vulnerabili della nostra società: i bambini e i loro nonni. Altalene, bastoni da passeggio, macchinine, portapillole, una lampada e molti altri. I più poetici e magici di tutti sono sicuramente gli oggetti da compagnia, oggetti capaci di riprodurre i suoni e le visioni della vita in laguna. Ogni aspetto del progetto esprime cura: per il territorio, l’ambiente, l’essere umano, l’oggetto, il dettaglio. Ecco che per tutti gli innamorati delusi per il weekend mancato, Pieces of Venice offre una bella opportunità: sorprendere ognuno il proprio amato o amata con un regalo davvero speciale, autentico e unico al mondo: un pezzo di Venezia. Letteralmente, letterariamente.

#salvaveneziaunpezzoallavolta