WWF: la natura dalla finestra. "Avventure in casa"

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Un palinsesto di cultura naturalistica e di sostenibilità per superare il lungo periodo di isolamento forzato: lo ha sviluppato il WWF per tutte le età. Seguendo i canali dell’associazione, dal sito web ai profili social, si può trasformare questo lungo periodo di pausa in un’occasione per diventare "esperti" di sostenibilità e di conoscenza naturalistica, approfondendo meglio le strategie quotidiane di raccolta differenziata o l’utilizzo di scarti alimentari, realizzare ricette sostenibili o acquistare prodotti a km zero, ora più che mai utili perché incoraggiano le produzioni locali.
Photo Daniel Nelson
Il WWF ha coinvolto anche Lisa Casali, nota eco-food blogger e testimonial per l’alimentazione a basso impatto ambientale che proporrà ricette e consigli utili in casa. Non mancheranno pillole video e viaggi "a distanza" nella natura protetta. E proprio perché la primavera è ormai sbocciata in quasi tutte le regioni, il WWF lancia il primo "Diario della Natura dalla finestra", una grande operazione di citizen science che, grazie all'app INATURALIST raccoglierà le segnalazioni su uccelli, insetti, piante spontanee, tutto ciò che possiamo osservare e ascoltare da balconi, finestre, terrazze e giardini e che prima d’ora non avevamo mai notato. Non manca il viaggio nella natura delle oasi e di altre aree naturali nel mondo: il WWF proporrà una selezione di webcam naturalistiche più affascinanti per ammirare lo spettacolo della natura in diretta, oltre al racconto dalle zone protette in Italia, perché #LaNaturaNonSiFerma. 



Gli Ecotips del WWF sono dedicati anche a bambini e ragazzi con un palinsesto ad hoc: il pericolo di noia e chiusura forzata si può superare, infatti, con lo spirito di avventura. Per questo la proposta si ispira ai grandi viaggiatori del passato trasformando #iorestoacasa in un’avventura intorno alla cameretta o alla finestra con osservazioni sul meteo, sui piccoli impollinatori, la "foresta" in casa e poi consigli sulla lettura e documentari per far diventare i ragazzi, al termine di questa emergenza, piccoli botanici, ornitologi, entomologi, astronomi, stimolando così nuove passioni e uno sguardo diverso sul mondo che li circonda.