Mostre, "Dario Fo a colori" dal 15 novembre a Colonia

Giovedì 15 novembre 2018 verrà inaugurata presso l'Istituto Italiano di Cultura a Colonia (Germania) la mostra Dario Fo a Colori, una selezione di 50 opere rappresentative dell'espressività pittorica di Dario Fo.La mostra è parte di un progetto che prevede il 1° febbraio 2019, sempre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, un convegno in collaborazione con l’Università di Bonn e la rappresentazione del famoso spettacolo teatrale "Mistero buffo", messo in scena da Mario Pirovano. In occasione dei 50 anni dalla prima, che ricorrono nel 2019, Mario Pirovano reciterà i monologhi originari di “Mistero Buffo” arricchendo la performance con alcuni dei pezzi che hanno reso questo spettacolo famoso in tutto il mondo.

"Dico sempre che mi sento di essere un attore dilettante e un pittore professionista. Se non avessi questa naturale spensieratezza di raccontare attraverso i miei quadri, sarei un mediocre scrittore di opere teatrali, fiabe o grottesche satire”. Così il premio Nobel per la letteratura 1997 parlava della sua passione per la pittura, la quale lo portava a dipingere in ogni occasione e tutti i giorni, soprattutto quando aveva difficoltà a scrivere una commedia. Nella mostra "Dario Fo a colori” (Dario Fo in Farbe) il visitatore sarà guidato in un percorso espositivo di circa 50 opere, selezione rappresentativa della espressività pittorica dell'attore. Il suo tipico e riconoscibile dipingere è una composizione di elementi che spaziano dal disegno a mano libera alla mescola di materiali come l’acrilico, l’olio e i pastelli a cera, dal delicato uso delle sfumature alla tecnica del collage. Le opere esposte, realizzate da Dario Fo dal 2010 al 2016, anno della sua scomparsa, narrano la scoperta di nuove spazialità e profondità pittoriche che l’artista conferisce alle sue tele sfruttando le tecnologie della stampa moderna, attraverso l’elaborazione di un mosaico quasi surreale, composto saccheggiando fotocopie e fotografie digitali dei suoi stessi lavori, di volta in volta ancora ripresi e sovrimpressi con penne, pennarelli e accese pennellate di colore.
((C.I.F.R.)
Gli strumenti usati da Dario Fo sono molteplici e spesso convivono nello stesso quadro: matite,penne, inchiostri, oli, ma anche e soprattutto colori acrilici e pennarelli in tutte quelle tonalità vivaci che regalano alle sue storie impresse su carta, tela e legno un’energia visiva eccezionale, dinamica,grazie alla quale i personaggi e le scene dipinte acquistano inediti spunti e significati. Ad accompagnare il percorso dei testi che riportano le parole dell’autore, a sottolineare l’importanza del legame intimo tra la dimensione pittorica e quella teatrale. Pittura e teatro in Dario Fo si completano a vicenda: le immagini sono appunti, canovacci, supportano attività di ricerca che diventano libri, parole scritte, che vengono messe in scena, rappresentate, per tornare a essere immagini. Dario Fo ha sempre usato la pittura come mezzo per studiare i movimenti degli attori sul palcoscenico, per disegnare le scenografie e i costumi, per illustrare le numerose pubblicazioni e, soprattutto, per raccontare la storia, che preparava come una sorta di libro di scena per lo spettacolo, prima di tradurla in parole. Autore teatrale italiano, regista e attore noto e apprezzato in tutto il mondo, ma anche scenografo, compositore, racconta-favole e scrittore satirico; era sposato conl’attrice e attivista politica Franca Rame con la quale dai primi anni ‘50 formò un sodalizio indissolubile, una storia d’amore segnata dall’arte di narrare episodi e riscrivere antiche farse attualizzandole, evidenziando sempre la verità, a volte scomoda, in ogni testo che portavano in scena. L'inaugurazione, giovedì 15, avverrà alle ore 19 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia dove interverranno il figlio di Dario Fo, Jacopo, e sua nipote Mattea Fo, nonché il console generale d’Italia a Colonia, Pierlugi Giuseppe Ferraro e la Direttrice dell’Istituto italiano di Cultura, Maria Mazza. Orario di apertura: lun.-ven. ore 9-13 e 14-17. Ingresso libero.




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