Un paesaggio di Van Gogh all'asta a Parigi. Artcurial

Vincent van Gogh, Raccommodeuses de filets dans le dunes, August 1882
Sono più di 20 anni che un dipinto di Vincent van Gogh non passa in asta a Parigi. Artcurial è lieta di annunciare che il prossimo lunedì 4 giugno, in occasione della vendita di arte impressionista e moderna, un olio su carta firmato dal maestro olandese sarà battuto in asta. Si tratta di Rammendatori di reti tra le dune, opera sino a oggi esposta presso il Van Gogh Museum di Amsterdam a cui era stato affidato in prestito da parte del suo proprietario, un collezionista privato, sin dal 2009. 
La sede parigina di Artcurial
Realizzata nell’agosto 1882, quest’opera così emblematica risale alla prima fase della carriera artistica di Van Gogh e illustra chiaramente la rivoluzione pittorica a cui darà vita da quel momento in poi l’autore della Notte Stellata. Il dipinto costituisce un passo fondamentale nell’avanzamento e nella definizione dello stile espressivo dell’artista. Van Gogh prende chiaramente pieno possesso delle sue capacità: la sua particolare attenzione alla lavorazione del cielo è evidente nel trattamento dinamico delle nuvole, insieme alle cime montuose all’orizzonte che utilizzerà in seguito nell’iconico Campo di grano con corvi a Auvers-sur-Oise nel 1890, solo 8 anni dopo. Ma, aldilà della pittura, Rammendatori di reti tra le dune porta con sé i segni del profondo cambiamento che interesserà la pittura all’inizio del XIX Secolo, conducendo alle Avanguardie del secolo successivo. Il trattamento dei campi punteggiati dalle piccole figure degli abitanti della campagna è enfatizzato da chiazze nere concentriche che suddividono porzioni di verde e suggeriscono una tendenza all’astrazione che conduce oltre il tema affrontato. Nienke Bakker, curatore del Van Gogh Museum di Amsterdam, richiama l’importanza del contesto in Rammendatori di reti tra le dune. Si tratta dell’unico paesaggio realizzato da Van Gogh in quel periodo e riflette l’influenza della Scuola di Barbizon e della Scuola de l’Aia. E' stato svelato a Parigi e in seguito presentato a Bruxelles dal 21 al 26 aprile e a New York dal 5 all’11 maggio 2018, prima di far ritorno nella Capitale francese per la mostra di anteprima dell’asta.
Vincent van Gogh (Photo Facebook)
L’asta Impressionist and Modern includerà, inoltre, un’altra opera giovanile firmata da una delle figure principali della storia dell’arte del primo Novecento, la cui tumultuosa amicizia con il maestro olandese è diventata leggenda: Paul Gauguin. 
Rammendatori di reti tra le dune, paesaggio dipinto da Van Gogh all’età di 29 anni, quando da appena 2 anni aveva cominciato a lavorare come pittore a tempo pieno, è rimasto esposto per decenni presso il Museo dell’Aia e,  in seguito, al Montreal Museum per poi raggiungere il Museo Van Gogh di Amsterdam. Proviene dal primo periodo della produzione del grande maestro ma soprattutto è un marchiatore essenziale dell’evoluzione artistica dell’autore olandese. Il paesaggio olandese è uno dei dipinti menzionati da Van Gogh nelle sue lettere da L’Aia nei mesi di agosto e settembre 1882. In una missiva del 20 agosto 1882, l’artista ha così raccontato al fratello Theo la sua creazione: " …Qualcosa che ho visto in Scheveningen. Un’ampio raggio tra le dune, al mattino dopo la pioggia. Il prato è relativamente verde chiaro e le reti sono spiegate in cerchi enormi, creando toni profondi sul pavimento d’erba, in nero, verde o grigio rossastro. Su questo sfondo scuro, donne dai berretti bianchi e uomini, seduti o in piedi o altri ancora camminando come strane ombre, reggono o rammendano le reti. Di per sè, la scena era tanto strana quanto tipicamente scura e austera come il più bel ritratto di qualunque cosa possiamo immaginare...".