Bike sharing, OFO arriva in Italia. Si parte da Milano

OFO "scalda i  pedali" ed è pronta a invadere di bici il centro di Milano
Mobilità alternative: OFO, prima piattaforma al mondo di bike sharing free floating, "scalda i pedali" e da ottobre 2017, vinto il bando per l'assegnazione di un primo lotto di 4 mila bici, si prepara a colorare di giallo le strade del capoluogo lombardo. Milano è il cuore economico del Paese. Tale peculiarità, se da un lato sovraccarica il tessuto urbano, rendendo necessari interventi per snellire il traffico, dall’altro è artefice di uno straordinario dinamismo culturale e sociale, rendendo i cittadini pronti a valorizzare ogni novità in tema di qualità della vita e di sostenibilità ambientale.
Due importanti fattori che hanno candidato la metropoli meneghina come prima città in Italia in cui portare OFO e il suo bike sharing station-free. Ma Milano non sarà sola: OFO vuole estendere questa realtà anche ad altre città italiane e per ognuna di esse fornirà soluzioni ad hoc. Siamo di fronte ad una lifestyle company la cui filosofia di well-being non si limiterà a rendere accessibile a tutti un nuovo modo di spostarsi e vivere la città sulle due ruote, condividendole.
Attraverso un ventaglio di iniziative, infatti, incoraggerà l’uso della bicicletta a 360° per affrontare il tragitto casa-lavoro ma anche per svago, sostenendo più in generale la convivialità e il benessere fisico, mentale e relazionale. Un modo conveniente, facile e sostenibile per spostarsi. Una soluzione che migliora la vivibilità delle città riducendo il traffico, l’emissione di enormi quantità di CO2 nell’aria e risparmiando energia e carburante.
OFO lavora a stretto contatto con le municipalità di 170 città nel mondo, intervenendo direttamente nella pianificazione urbana e contribuendo concretamente alla riduzione della congestione del traffico e del consumo di carburante. Offre, inoltre, consulenze alla politica locale per lo sviluppo di strategie che rendano le città sempre più a misura di bicicletta, quindi più sostenibili. 

Il "mondo" Ofo negli Usa
L’importante contributo che è in grado di dare alla riduzione dell’inquinamento e della congestione del traffico nelle nostre città è sostenuto da numeri rilevanti: secondo i dati del secondo trimestre 2017 sono 1,2 miliardi i chilometri percorsi in bici dagli utenti OFO. Per percorrere la medesima distanza con un’auto sarebbero necessari 84 milioni di litri di carburante, che poi produrrebbero 265.000 tonnellate di CO2. Ecco quindi che oggi OFO riesce a evitare la produzione di 3.000 tonnellate di CO2 al giorno, equivalenti all’assorbimento di CO2 di circa 3.000 ettari di foreste. OFO, tra l'altro, collabora con l'Undp (United nations development programme) nel sostegno finanziario a progetti innovativi che affrontano le tematiche ambientali e della mobilità nelle aree urbane, supportando i Paesi nell'adattarsi ai cambiamenti climatici e aiutandoli a migliorare la qualità del tessuto urbano. Tra i progetti realizzati c’è "1 KM Action" (https://www.1kmaction.com/) il cui scopo è quello di incoraggiare l’utilizzo della bici nelle tratte brevi per ridurre le emissioni  e affermare le buone prassi della sostenibilità. Degna di nota la partnership con la Clara Lionel Foundation di Rihanna con la donazione di una flotta di biciclette a studentesse del Malawi per raggiungere quotidianamente le scuole in modo sicuro



Due i nomi e i volti dell'esperienza italiana. Antonio Rapisarda, country manager OFO Italia, 40 anni, ha lavorato in Europa per Apple e Philips e in Cina per i maggiori player mondiali delle energie rinnovabili. E' convinto che soltanto un uso adeguato dell’energia e delle risorse può essere la chiave per elevare le future città e metropoli.  Marco Menichetti, OFO city manager Milano, 49 anni, vanta una  professionalità decennale nel campo della sostenibilità ambientale, della smart mobility e della social innovation. È stato project manager per WWF e Legambiente. Ha lavorato in Car Sharing Italia e gestito progetti europei di studio e ricerca in tema di bike sharing, biciclette e mobilità elettrica. Si occupa di strategic networking e relazioni con le pubbliche amministrazioni. OFO è la prima piattaforma al mondo di bike sharing free floating senza stazioni fisse. Fondata nel 2014 da Dai Wei, suo attuale ceo, ha già fornito oltre 8 milioni di biciclette, condivise da circa 100 milioni di utenti unici in 170 città di 9 Paesi. Entro la fine del 2020 è previsto l'ingresso in altri 20 Paesi. Un business model pionieristico basato, più che sulla produzione di biciclette, sulla loro connessione e condivisione attraverso un'app mobile. A Luglio 2017 OFO ha completato l’ultima tornata di finanziamenti di 700 milioni di dollari, ottenuti da Alibaba Group Holding Ltd, diventando la più grande compagnia di bike sharing al mondo.

                                                                                        a cura di Daniele Vaninetti