Lucerne Festival Orchestra, seconda rifondazione


Il nuovo direttore musicale della Lucerne Festival Orchestra, Riccardo Chailly, e il sovrintendente della rassegna, Michael Haefliger, hanno presentato i primi progetti per il futuro artistico della Lucerne Festival Orchestra. Nel segno del ricordo del compianto maestro Claudo Abbado. Continuità e rifondazione, insieme. Si apre un’epoca nuova ma senza dimenticare il meglio - quasi irripetibile - del recente passato. 

Dal 2017, in occasione dell’apertura di ogni edizione estiva, Chailly dirigerà annualmente l’Orchestra in tre distinti programmi. Saranno, in totale, quattro concerti, dei quali quello di apertura sarà replicato una volta. Dall’autunno del prossimo anno, annualmente, la formazione sarà poi impegnata in una grande tournée internazionale. La prima trasferta musicale è prevista per l’ottobre del 2017 e avrà come destinazione l’Asia.
Il 12 agosto Chailly darà il via all’edizione estiva di quest’anno con la Sinfonia dei Mille di Gustav Mahler, ultima composizione a compimento del ciclo su Mahler che Chailly dedicherà proprio ad Abbado, scomparso prima di riuscire a terminarlo. Nei prossimi anni il neodirettore inaugurerà anche un nuovo repertorio sinfonico. 

Riccardo Chailly
L’edizione estiva 2017 regalerà al grande pubblico della musica colta due perle rare: l’opera-oratorio “Oedipus Rex” di Igor Stravinskij e la composizione “Edipo a Colono” di Rossini, musica di scena raramente interpretata. Gli altri programmi per il 2017 comprendono i poemi sinfonici “Macbethe Ein Heldenleben” di Richard Strauss, “Le Sacre du Printemps” di Igor Stravinskij nonché la Prima Sinfonia in sol minore di Čajkovskij. La formazione orchestrale base rimarrà invariata anche se ai musicisti attuali si aggiungeranno alcuni elementi del Teatro alla Scala di Milano, attualmente sotto la direzione di Chailly. 

La Lucerne Festival Orchestra è stata plasmata nel 2003 da Abbado e dal sovrintendente del festival Michael Haefliger riprendendo la volontà del fondatore Arturo Toscanini che, per l’inaugurazione del festival lucernese nel 1938, diresse un “Concert de Gala”. E’ da lì che, in una una simbiosi perfetta, tipica di un’orchestra d’eccezione, prese le mosse questa incredibile esperienza sul lago dei Quattro Cantoni. 

               Il compianto maestro Claudio Abbado

Ogni estate Abbado era solito riunire a Lucerna solisti, musicisti da camera e professori di musica di fama internazionale. “Fare musica insieme” con rigore assoluto ma anche con la gioia di partecipare ad un evento sempre straordinario e unico. Oggi la sua «Orchestra degli amici» è riconosciuta come una degli ensemble sinfonici più prestigiosi al mondo. 
E quest’estate la direzione artistica dell’Orchestra passerà nelle mani di un'altra delle bacchette più richieste ai nostri giorni ma rimanendo nel solco della grande scuola direttoriale italiana e milanese in particolare. Nato nel capoluogo lombardo nel 1953, Chailly è, tra l’altro, molto legato al Lucerne Festival già dal 1988, dove ha diretto, quale ospite, numerosi concerti con l’Orchestra reale del Concertgebouw di Amsterdam e con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia.

                                                                      
                                                                                    Daniele Vaninetti