28 grandi chef per Grana Padano



La cultura della qualità secondo Grana Padano interpretata dai protagonisti italiani dell’eccellenza in cucina e racchiusa in un libro unico. Un altro grande risultato che ci permette di cominciare il 2012 con rinnovato entusiasmo”. Così Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano ripreso nella foto, ha aperto a Milano la presentazione del libro ‘Taglio sartoriale 28 grandi chef interpretano Grana Padano’.

Heinz Beck - La Pergola
Il nuovo lavoro è stato realizzato dal Consorzio in collaborazione con 28 grandi chef (come recita il sottotitolo del volume) che hanno interpretato questa eccellenza del ‘Made in Italy’ alimentare con altrettante ricette inedite e altrettanti ritratti personali scritti dal critico enogastronomico Allan Bay. Ha moderato l’evento Alessandro Scorsone, sommelier appartenente ai ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Con  Taglio sartoriale 28 grandi chef interpretano Grana Padano,  abbiamo voluto realizzare un servizio d’élite - spiega Baldrighi - proprio per la ristorazione italiana che si è segnalata nel mondo. Il nostro progetto, da ormai 4 anni, coinvolge e affascina i rappresentanti del buon gusto e dell’alta gastronomia. Un’idea rivoluzionaria, grazie alla quale ognuno di questi grandi maestri ha la possibilità di scegliere la stagionatura di formaggio più adatta ad esaltare i propri piatti, selezionando un Grana Padano tagliato su misura, in grado di raffinare gusto e tipicità insieme ad una creatività unica”. 

Enrico e Francesco Cerea - da Vittorio
“In questo libro - continua Baldrighi - si sviluppa un nuovo modo di fare cultura. Un’intuizione di successo a cui questi grandi talenti della nostra cucina danno impulso e sviluppo, permettendoci di offrire a tutti gli amanti della buona cucina quel valore aggiunto derivato dalla particolare attenzione ai dettagli e alle sfumature. Una ricerca che esalta le peculiarità e le caratteristiche del prodotto a Denominazione d'origine protetta (Dop) confermatosi anche nell’ultimo anno come il più consumato al mondo. Abbiamo chiuso il 2011, infatti, con una produzione di oltre 4.600.000 forme di Grana Padano,  il 6% in più rispetto all'anno precedente. L’export, con circa 1.400.000 forme, ha fatto registrare un incremento del 5,3%, un dato che rafforza il ruolo di Grana Padano quale ambasciatore della qualità italiana sia nel nostro Paese sia nel mondo: il miglior riconoscimento per l’impegno e la passione dei nostri produttori, che ogni giorno lavorano per offrire qualità autentica, sicura e garantita”.

Antonella Ricci - Al Fornello da Ricci
“Taglio sartoriale, 28 grandi chef interpretano Grana Padano” è edito da Mondatori Electa nella collana “Gastronomia miscellanea” ed è la felice sintesi (anche grafica e fotografica) tra la storia di un prodotto unico e la mano dell’uomo che lo affina ulteriormente, lo nobilita sino all’estremo o lo adatta, più semplicemente, alla sua inventiva culinaria. Un marchio senza rivali che tutto il mondo c’invidia resta prepotentemente ingrediente base del successo di tanti piatti di cuochi e cuoche che hanno reso grande la nostra tavola, tra le migliori e più acclamate al mondo. Ma ecco i nomi dei ventotto chef e dei loro ristoranti “al lavoro” sulle pagine del libro:  Hertbert Hintner (Zur Rose), Paolo e Massimo Donei (Malga Panna), Cristian Bertol (Orsogrigio), Carlo Cracco (Cracco), Davide Oldani (D’O), Andrea Provenzali (Il Liberty), Fabrizio Ferrari (Roof Garden), Enrico e Roberto Cerea (Da Vittorio) Enrico Bartolini (Severo), Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant), Eros Picco (Innocenti Evasioni), Fabio Granata (L'Arsenale), Claudio Sadler (Sadler), Matteo Scibilia (Osteria della Buona Condotta), Andrea  e Antonio Tonola (Lanterna verde), Marcello Trentini (Magorabin), Davide Scabin (Combal.zero), Claudio Vicina (Ristorante Casa Vicina Eataly), Christian e Manuel Costardi (Hotel Cinzia), Nicola Portinari (La Peca), Christian Zana (Trattoria all'Isola), Emanuele Scarello ( Agli amici), Niko Romito (Ristorante Reale), Alfonso ed Ernesto Iaccarino (Don Alfonso), Antonella Ricci (Al Fornello da Ricci), Rosanna Marziale (Ristorante le Colonne), Heinz Beck (La Pergola) e Davide Mazzoni – (Enoteca al Parlamento).

Attenzione all’elenco: accanto alle tre stelle Michelin della famiglia Cerea (Brusaporto in provincia di Bergamo) e di Heinz Beck de La Pergola di Roma, figurano altri grandi altri nomi, come il milanese Cracco e Alfondo Iaccarino del mitico “Don Alfonso” di Sant’Agata dei Due Golfi nella penisola sorrentina. Ma brillano anche le nuove stelle come quella di Antonella Ricci e Fabrizio Ferrari. Tutti insieme, come una squadra, a rendere omaggio al Grana Padano, alla sua leggenda e alla sua bontà. Delizia del palato, ieri e oggi.

Daniele Vaninetti