Siena Awards Photo Festival | Storie contemporanee

Da sabato 27 settembre a domenica 23 novembre 2025 si svolgerà l'undicesima edizione del Siena Awards Photo Festival, uno dei più prestigiosi appuntamenti internazionali dedicati alla fotografia contemporanea, un progetto culturale che, anno dopo anno, ha saputo trasformare la città toscana in un crocevia globale di visioni, storie e linguaggi visivi. Quest'anno ne sono protagonisti maestri come Steve McCurry, Pascal Maitre, Muhammed Muheisen, Esther Horvath, Ami Vitale, Jabin Botsford, Salwan Georges, Ziv Koren, Adrees Latif e Christopher Occhicone, Katie Orlinsky, Kiana Hayeri, Elliot Ross. In questi anni di attività il Siena Awards Photo Festival ha ricevuto la candidatura di oltre 400.000 fotografie provenienti da 194 paesi del mondo, dando vita a una piattaforma inclusiva e internazionale attorno ad un flusso ininterrotto di culture e prospettive, che ha reso la città una delle capitali mondiali della fotografia internazionale.
Il programma 2025 propone un ricco calendario di eventi: 10 mostre fotografiche, 3 concorsi internazionali, incontri con i protagonisti del fotogiornalismo mondiale e una giornata di talk e approfondimenti ospitati in palazzi storici, musei, ex distillerie, chiese sconsacrate, aule scolastiche d’arte e borghi, luoghi tra i più affascinanti della città e del territorio, carichi di storia e atmosfera capaci di creare un dialogo unico tra immagini e territorio. Il Siena Awards Photo Festival 2025 inaugura simbolicamente mercoledì 24 settembre, alle ore 11.00, con la laurea magistrale ad honorem in Antropologia e Linguaggi dell’immagine conferita al fotografo statunitense Steve McCurry (Philadelphia, 1950) dal Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell'Università di Siena. Il riconoscimento celebra non solo la forza estetica e narrativa del lavoro di uno dei più celebri fotografi al mondo, ma anche il profondo impatto antropologico delle sue immagini, capaci di raccontare l’Umanità nelle sue molteplici sfumature. L’opera di McCurry ha dato voce a volti, luoghi e storie del mondo, costruendo una testimonianza visiva oltre ogni confine geografico e culturale. Venerdì 26 settembre, alle ore 21.30 al Teatro dei Rinnovati, Steve McCurry sarà protagonista di uno degli eventi più attesi del Festival. Insieme a Gianluca Gazzoli - tra i volti più di una nuova generazione di conduttori - darà vita a un dialogo che condurrà il pubblico nel cuore del suo linguaggio visivo, tra emozioni, colori e storie di umanità. Un’occasione unica per scoprire i segreti dietro le sue immagini, raccontate attraverso lo sguardo e la sensibilità di chi ha fatto della fotografia un’arte universale. Steve McCurry approfondirà il suo approccio alla narrazione visiva, svelando la forza che anima le sue immagini più potenti e raccontando come la sua profonda passione per la connessione umana abbia plasmato il suo lavoro.
  
"Destruction" by Anadolu Agency Gaza Strip
L’inaugurazione ufficiale del Festival avverrà venerdì 26 settembre 2025 con i SIPA Talks (Siena International Photo Awards Talks), in programma a partire dalle 15 al Teatro dei Rinnovati. Una giornata di incontri, retrospettive e dibattiti che vedrà protagonisti alcuni tra i più autorevoli fotografi e fotogiornalisti della scena internazionale, pronti a condividere il proprio sguardo sul mondo attraverso reportage inediti e testimonianze dirette. Si affronteranno temi cruciali della contemporaneità: dai conflitti armati al cambiamento climatico, dall’importanza del giornalismo investigativo al potere della fotografia come strumento di denuncia, consapevolezza e memoria, attraverso voci e sguardi già pubblicati su alcune delle più prestigiose testate mondiali come National Geographic, The Washington Post, Stern, Geo e The New York Times. A inaugurare il programma sarà Esther Horvath, che con Stars of the Polar Night racconterà le storie delle donne ricercatrici che sfidano il gelo e i confini culturali per contribuire alla scienza. Seguirà Ami Vitale, celebre fotografa e regista, con Selvaggia Speranza, un racconto che parte dalle ferite della guerra per approdare alle storie di resilienza.

Alle ore 16 si svolgerà la tavola rotonda intitolata La fotografia nel cuore della crisi e moderata da Sarah Leen, che vedrà confrontarsi fotoreporter di primo piano come Jabin Botsford, Salwan Georges, Ziv Koren, Adrees Latif e Christopher Occhicone. Al centro della discussione, le sfide etiche e i rischi che comporta documentare i conflitti e le sofferenze umane. Dopo una breve pausa, alle ore 17 sarà possibile assistere alla proiezione di Humus - Where Talent Germinates con un episodio dedicato a Steve Winter, fotografo naturalista di fama internazionale, seguito da un’intervista condotta da Kathy Moran, già vicedirettrice della fotografia di National Geographic. La seconda parte dei SIPA Talks offrirà spazio a due grandi maestri del fotogiornalismo: Pascal Maitre, con Il colore nello storytelling, ripercorrerà una carriera lunga oltre quarant’anni che lo ha portato dall’Afghanistan, durante la guerra dei Mujahideen, alle terre africane, dai reportage sull’ecologia globale fino al recente lavoro sulle sfide ambientali legate al carbone. Concluderà Muhammed Muheisen, due volte premio Pulitzer, che racconterà vent’anni trascorsi nei teatri di guerra e nei campi profughi. Alle ore 19.30 Kathy Moran tirerà le fila di un pomeriggio denso di emozioni e riflessioni.

Crediti immagini di copertina: Cameron, Elliot Ross | Lagoon Lamp, Luciano Lamioni | Enduring a dust storm, Adrees Latif | Ramadan preparations on gaza, Belal Khaled | Here dreams fly in the wind, Md Shamim UI Islam | El Charro, Ana Joaquina | Majid Hojati | Primal plunge, Suliman Alatiqi | Ice fishing, Esengül Alici Biber | Vanishing Coaribou, Katie Orlinsky | Aleppo, Salwan Georges | Enduring a dust storm, Adrees Latif | Carpet, Dipanjan Pal | Il marziano, Giacomo Marchione | Splash Charlie Wemyss-dunn | Lightning rainbow, David Swindler 

www.sienawards.com