Lago d'Iseo Jazz | Omaggio ai 90 anni di Enrico Intra

Dopo un’assenza di un paio d’anni, il festival Lago d’Iseo Jazz-La Casa del Jazz Italiano torna nella sua storica sede di Iseo, sulla sponda bresciana del Sebino, e mantiene la sempre più significativa collaborazione con Palazzolo sull’Oglio (altro comune della bresciana). Siamo all'edizione n. 33 e da 28 giugno al 4 luglio, la kermesse misucale, in una veste speciale, ruota adesso intorno ai novant’anni di Enrico Intra, testimonial musicale della rassegna e tra le principali personalità del jazz italiano ed europeo. Novant’anni di un artista ancora in piena attività, che infatti presenta diversi progetti, vecchi e nuovi, in quella che va ben oltre una semplice celebrazione per proporre, invece, momenti di grande musica contemporanea: dall’anteprima del 15 giugno scorso, con la banda cittadina di Iseo impegnata in pagine bandistiche scritte o arrangiate dallo stesso  Intra, al duetto con Joyce Yuille, cantante afroamericana ma ormai italiana di adozione su canti gregoriani rivisitati (il 29 giugno a Iseo).
E, ancora, dal quintetto dall’insolito organico con voce e fagotto (sempre il 29 giugno a Iseo), recentemente protagonista di una produzione discografica, fino al progetto specialissimo di giovedì 3 luglio, giorno del novantesimo compleanno del maestro. Una serata in cui un’altra personalità di grandissimo valore, Franco D’Andrea, gli renderà omaggio in solo piano prima dell’esibizione di un quartetto in cui il festeggiato suonerà con eccellenti personalità della scena nazionale quali Gianluigi Trovesi (sax alto e clarinetti), Giovanni Tommaso (contrabbasso) e Gianni Cazzola (batteria). A tutti i partecipanti di questa giornata "storica”, l’associazione MIDJ (che riunisce i musicisti italiani di jazz e che rinnova il suo patrocinio al festival) consegnerà una tessera d’onore alla carriera. Ma il programma prevede anche altro: sabato 28 giugno, a Palazzolo sull’Oglio, la nuova edizione della manifestazione verrà inaugurata dalla Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, per l’occasione in nonetto, che eseguirà la musica del disco-capolavoro "Blues & Roots" di Charles Mingus mentre venerdì 4 luglio, a Iseo, nella suggestiva cornice del Castello Oldofredi, il trio del chitarrista e compositore Dario Napoli, uno dei massimi specialisti mondiali della musica di Django Reinhardt, proporrà un percorso tra le sue composizioni, incluse quelle meno conosciute. Tutti i concerti sono a ingresso libero (tranne quello del 3 luglio per il quale è previsto un biglietto d’ingresso di 20 euro), sono aperti da un’agile guida all’ascolto e si svolgono in luoghi di rilevanza culturale, artistica e naturalistica: la modernissima Casa della Musica di Palazzolo sull’Oglio, da anni sede dei concerti, la chiesa di San Silvestro con la sua meravigliosa Danza macabra, il singolare e splendido sagrato della Pieve di Sant’Andrea, il castello medievale degli Oldofredi, la suggestiva ambientazione del grande prato solarium del Sassabenek, sulla riva del lago. Ancora una volta Rai Radio Tre è media partner del festival, nel segno di una più che ventennale collaborazione e a garanzia di una proposta che è, prima di tutto, culturale, con la musica al primo posto e perfettamente inserita in un territorio tra i più suggestivi del Nord Italia. 

Copertina - Il pianista e compositore Enrico Intra © Roberto Piolo 

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ENRICO INTRA
"Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz europeo, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno inciso nel tessuto socioculturale italiano (ad esempio, il lancio del cabaret con la fondazione dell’Intra’s Derby Club), Enrico Intra, nato a Milano nel 1935, si è affermato giovanissimo negli anni ’Cinquanta ed è stato tra i primi musicisti italiani ad elaborare un concetto 'europeo' di jazz. Le sue composizioni si configurano come vere e proprie sfide a schemi formali ed espressivi consolidati e spaziano dal blues alla musica sacra. Tra i capolavori realizzati a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta si segnalano Archetipo, Messa d’Oggi, To the victims of the Vietnam, Nuova Civiltà (incisa con Gerry Mulligan e considerata dalla critica internazionale una delle più importanti opere non 'da leader' del celebre sassofonista e compositore americano). Dalla seconda meta degli anni Ottanta sviluppa in forme sempre nuove il progetto Sound Movie, basato sull’improvvisazione totale realizzata in contrappunto alla proiezione di famosi film del cinema muto di matrice espressionista, proposta con compagni di avventura del calibro di Markus Stockhausen, Roberto Fabbriciani, Mauro Negri, Franco D’Andrea, Marco Vaggi. La sua attività musicale lo ha visto anche arrangiatore di successo e direttore d’orchestra in famosi programmi televisivi. Intra è il fondatore e il direttore musicale della Civica Jazz Band, che ha fatto diventare una delle orchestre di rilievo della scena italiana, protagonista di un’importante stagione al Piccolo Teatro di Milano. Nel 2008 ha vinto il referendum della critica della rivista Musica&Dischi con l’album Liebman Meets Intra". (Fonte: MITO)