Le Giornate FAI di primavera | Storia e vini di Vistorta

Vistorta rinnova il suo impegno a favore del patrimonio culturale e paesaggistico italiano supportando il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano in occasione delle Giornate di Primavera 2025. Sabato 22 e domenica 23 marzo la tenuta della famiglia Brandolini d’Adda a Sacile (PN) aprirà alcuni dei suoi spazi al pubblico, offrendo un ricco programma di visite guidate ed eventi speciali per celebrare la bellezza e la storia del territorio, il tutto accompagnato dalla presentazione dei vini della sua azienda con assaggi e degustazioni. E' un appuntamento atteso perché permette ai visitatori di scoprire uno dei gioielli  ambientali del Friuli Venezia Giulia.
Situata nel borgo omonimo, nel territorio di Sacile, è infatti una dimora storica di stile neoclassico completata nel 1872 e circondata da un parco di sette ettari "disegnato" negli anni Sessanta dal celebre paesaggista inglese Russell Page. Di proprietà della famiglia Brandolini d’Adda dal 1780, la villa è il cuore di una tenuta votata alla viticoltura biologica e alla conservazione del paesaggio. L'oasi verde, ricca di alberi secolari e specchi d’acqua, è parte del circuito Grandi Giardini Italiani. Resta un luogo "prezioso" dove storia, natura e tradizione agricola si fondono armoniosamente, rendendolo una delle gemme del Friuli Venezia Giulia. Durante le due giornate sarà possibile partecipare a percorsi guidati alla scoperta della storia della dimora, tra natura e architettura, e approfondire il legame tra Vistorta e la tutela del patrimonio ambientale. In particolare le giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo saranno dedicate proprio alla "scoperta" del parco e della tenuta. I visitatori potranno esplorare giardini, alberi monumentali e parte della storica residenza attraverso percorsi della durata di circa 40 minuti (dalle 9:00 alle 18:00). Le Giornate di Primavera del FAI rappresentano un’opportunità unica per scoprire luoghi di straordinaria bellezza, spesso non accessibili al pubblico, e per contribuire alla missione della Fondazione nel preservare e valorizzare il patrimonio storico e ambientale del nostro Paese - proprio come la tenuta di Vistorta - offrendo un'occasione rara per entrare in questo mondo permeato  dalle migliori tradizioni del territorio. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e non richiedono prenotazione.


LA TENUTA
"Vistorta è una tenuta moderna in un borgo rurale ricco di storia. Ad amministrarla da oltre centocinquant’anni sono i Brandolini, una famiglia di capitani di ventura al servizio della Serenissima che dal Quattrocento vive tra Venezia e queste terre. Si deve a Guido Brandolini, appassionato di agricoltura, la fondazione dell’azienda agricola nel 1872. La villa neoclassica, che all’inizio degli anni Cinquanta fu eletta a casa di famiglia da Brando Brandolini e dalla moglie Cristiana, è circondata da un parco di sette ettari, progettato dal paesaggista inglese Russel Page. Il paesaggio è elegante ma sobrio, romantico ma senza affettazioni, con specchi d’acqua originati da acque risorgive e boschetti di conifere e latifoglie. È Brandino Brandolini a inseguire il sogno di creare un grande vino rosso: tornato nel borgo friulano nel 1979, prende le redini dell’azienda e inizia a vinificare con spirito nuovo. Nascono il Merlot Vistorta e l’iconico Brando. Anche i bianchi hanno uno spazio importante: da sempre presente sui terreni più leggeri, il Tocai friulano dà origine a Bianca, un vino originale a fermentazione spontanea e lunghe macerazioni. L’investimento sul biologico si è rivelato profetico rispetto alle ultime tendenze dell’agricoltura. I 140 ettari di seminativi sono coltivati a frumento, orzo, girasole, soia, erba medica in rotazione. Le colture sono intercalate dai cover crop per un costante arricchimento della fertilità del suolo e del suo ecosistema di microrganismi seguendo i principi dell’agricoltura biologica rigenerativa". (Fonte: Vistorta)