Biennale 2024 | Musica assoluta con grandi interpreti

Appuntamento di fine estate con le Sette Note a Venezia. Contemporaneità e classicità. La Biennale Musica 2024 è dedicata al concetto di musica assoluta, rimarcandone l’attualità attraverso importanti lavori commissionati ai più originali compositori attivi sulla scena mondiale. In sedici giorni di concerti e incontri - dal 26 settembre all’11 ottobre - il festival diretto da Lucia Ronchetti (che ci fa da guida a questo cartellone oltremodo stimolante) si concentra sul mondo dei suoni che non include riferimenti extra-musicali o visivi. In Laguna vengono, così, posti in evidenza il significato della partitura come scrittura autonoma e lo statuto ontologico del suono, mostrando lo stato dell'arte di questa disciplina alchemica e coinvolgente. Così facendo, "si entra nel laboratorio dei compositori e degli interpreti più rigorosi e inventivi che elaborano programmi, codici e performance, senza alcun riferimento extra-musicale e senza riferimenti visivi". 
L'Ensemble Modern (ph pagina Facebook)
La compositrice londinese Rebecca Saunders (in copertina) è premiata con il Leone d'Oro alla Carriera 2024 "per la sua capacità di indagare il suono strumentale e per la poesia intima ed ermetica delle sue architetture acustiche. Prima donna compositrice a ottenere il premio Ernst-von-Siemens Music Prize nel 2019 e composer-in-residence del Festival di Lucerna nel 2021 e del Musikfest di Berlino nel 2023-2024, Saunders è celebrata per la raffinatezza della sua ricerca e delle sue intenzioni compositive, per l’attenzione che dedica al microcosmo sonoro, per la sua capacità di creare nell’ascoltatore un’area riservata di ascolto, uno spazio acustico intimo e interiore che amplifica l’immaginario sonoro. Lei concepisce una temporalità specifica per ogni lavoro che diventa indagine e sperimentazione sull’esperienza dell’ascolto. La sua elaborazione del materiale sonoro è profondamente speculativa e allo stesso tempo fortemente empirica e materica, legata alla performance e alle ricerche di innovative strategie esecutive". Il Leone d'Argento 2024 va all’Ensemble Modern di Francoforte, punto di riferimento assoluto per i suoi progetti musicali in collaborazione con i più interessanti e riconosciuti compositori e performer, nell’ambito di media e di linguaggi musicali diversi. Nel dettaglio, il Festival si snoda in 10 parti e anche qui i nomi d'eccellenza non mancano affatto. "La sezione POLYPHONIES presenta complesse composizioni per orchestra, con solisti e trattamento elettronico. Le tecniche sofisticate sviluppate dai celebri musicisti coinvolti in questa sezione, attraverso la costruzione di stratigrafie sonore, generano monumentali architetture acustiche. Al Teatro La Fenice l’Orchestra del Teatro La Fenice e l’Ensemble Modern diretti da Tito Ceccherini eseguiranno in prima italiana Wound (2022) per ensemble e orchestra di Saunders e Shards Of Silence (2021) per violino e orchestra della nota compositrice coreana Unsuk Chin, solista Leonidas Kavakos. Un secondo concerto orchestrale avrà luogo al Teatro alle Tese con la WDR Sinfonieorchester di Colonia diretta da Ilan Volkov con le esecuzioni di Kinderszenen (2024) di Marco Momi per pianoforte, elettronica e orchestra, commissionato dalla Biennale Musica in collaborazione con Milano Musica e l’Ircam, la prima italiana del Konzert (2020) per violino e orchestra di Beat Furrer con la violinista Noa Wildschut e Sinfonie In Einem Satz (1951, REV. 1953), capolavoro orchestrale di Bernd Alois Zimmermann".  

Patricia Kopatchinskaja 
Il terzo concerto orchestrale, sempre al Teatro alle Tese, prevede due prime esecuzioni assolute, commissioni della Biennale Musica: Luca Francesconi presenterà Sospeso per orchestra amplificata, e Salvatore Sciarrino, Leone d’Oro alla carriera nel 2016, Nocturnes per orchestra. Entrambi i lavori sono affidati alla Frankfurter Opern-und Museumsorchester diretta da Thomas Guggeis. ASSOLO è, invece, incentrata su raffinate e virtuosistiche composizioni strumentali, secondo l’idea concettuale che la scrittura per strumento solista possa rendere un'espressione completa dell'estetica di un compositore. Il pianista francese Bertrand Chamayou sarà in recital con Shadowlines-six canonic preludes (2001) di George Benjamin, Leone d’Oro alla carriera 2019, che riprende la tradizione della scrittura contrappuntistica per pianoforte, e la prima italiana dei Piano Etudes (1995-2003) di Unsuk Chin, oltre alla prima esecuzione assoluta di Fantasy per pianoforte solo di Miles Walter (1994), giovane compositore e pianista americano selezionato per la Biennale College Musica Composers. L’emergente pianista giapponese Chisato Taniguchi eseguirà una selezione dalla celebrata raccolta per piano solo del compositore spagnolo Alberto Posadas Erinnerungsspuren (2014-18), con omaggi analitici a grandi compositori del passato e alle diverse tecniche pianistiche, in particolare ai due grandi maestri tedeschi del Novecento Karlheinz Stockhausen e Bernd Alois Zimmermann, accanto a Rifrazione, una prima assoluta della compositrice giapponese attiva a Francoforte Miharu Ogura, commissione della Biennale Musica.

Lucia Ronchetti, direttrice di Biennale Musica (ph Biennale)
Poi spazio alla violista americana Hannah Levinson che presenterà l'anteprima assoluta di Microcosmic Viola-Unveiling Hidden Soundscapes per viola sola di Jaeduk Kim (1995), commissione della Biennale Musica al giovane compositore sudcoreano selezionato dalla Biennale College Musica 2024, insieme alle prime italiane di Tombstone (2017) della compositrice iraniana Bahar Royaee e di Mind Is Moving No. 5 (2015) dell'americano Michael Pisaro-Liu, parte del collettivo Wandelweiser Composers Ensemble dedito alla ricerca di musica liminale e all’integrazione del silenzio nell’ambito della ricerca strumentale. SOUND STRUCTURES è dedicata a composizioni di ampio respiro che esplorano la natura fisica del suono, conducendo il pubblico in un viaggio immersivo all'interno della realtà delle emissioni acustiche. La sezione presenta anche il ciclo dei concerti L’estro Armonico op.3 di Antonio Vivaldi nella Chiesa Della Pietà con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon, per mettere in evidenza il lavoro straordinario e ante-litteram del compositore veneziano nell’ambito di una ricerca strumentale pura e autonoma. "COUNTERPOINTS propone elaborati meccanismi contrappuntistici, strutture complesse che si animano e si dissolvono nel tempo dell'ascolto, dispositivi musicali che trasportano gli ascoltatori in paesaggi sonori escheriani, fino alla perdita di contatto con la realtà cronologica fattuale e prosaica. In questa parte del Festival saranno presentati due lavori fondanti della compositrice russa Galina Ustvolskaya, la Sonata (1952) e Duet (1964), eseguiti dal duo d’eccezione formato dalla violinista e compositrice Patricia Kopatchinskaja e dal pianista Markus Hinterhäuser, virtuoso riconosciuto e direttore artistico del Festival di Salisburgo. Il sofisticato e innovativo quartetto francese Quatuor Béla annuncia una prima assoluta, commissione della Biennale Musica, del compositore francese Tristan Murail, insieme a Nano II, prima assoluta della compositrice serba Hristina Susak (1996) selezionata dalla Biennale College Musica Composers 2024. Il quartetto newyorkese Attacca Quartet, vincitore di due Grammy Award, presenterà la prima assoluta di daisy, del celebre compositore americano David Lang, commissione della Biennale Musica, in collaborazione con Parabola Foundation and Amsterdam String Quartet Biennale accanto al capolavoro di George Crumb Black Angels (1970) per quartetto d’archi amplificato. La sezione si completa con un concerto del Kandinsky Quartet".