Estate al Grand Hotel Duchi d'Aosta | Trieste e dintorni

Non poteva mancare tra le mete consigliate per la seconda parte dell'estate e l'autunno 2023 da Relais & Chateaux: situato in Piazza Unità d’Italia, la più bella di Trieste e tra le affascinanti di tutta Europa, in un edificio che già secoli fa ospitava una locanda per viaggiatori, lo storico Grand Hotel Duchi d'Aosta "guarda" il mare Adriatico e "narra" apertamente il su glorioso passato. Ospita il ristorante "principe" della città, l'Harry’s Piccolo Restaurant & Bistrò, 2 stelle Michelin, guidato dagli executive chef  Matteo Metullio e Davide De Pra. Qui i piaceri del palato incontrano la perfezione architettonica degli ambienti, dando vita a un binomio vincente, sintesi della migliore tradizione di questo angolo di terra al confine con la Slovenia e la Croazia.
Matteo Metullio (a sinistra) e Davide De Pra
Il "Duchi d’Aosta" offre uno splendido panorama sul golfo della sua città. E' una dimora d'eccezione e la sua posizione è davvero ideale per lasciarsi avvolgere dall’atmosfera bohémienne mescolata allo spirito borghese che caratterizza tutto il centro storico. Le 42 camere e suites sposano arredi e dettagli di storia e design che fanno dialogare tra loro tradizione e modernità. A fine giornata, la spa dell'hotel, ispirata alle terme degli antichi romani, offre momenti di relax anche grazie alla sua piscina interna. Harry’s Piccolo è una tappa quasi d'obbligo per chi soggiorna qui. E' un invito gastronomico sorprendente tanto quanto lo sono la cucina e i piatti di Metullio e de Pra e i loro nuovi sapori. "Trieste - annota Relais & Chateaux - è una città da esplorare, una città frontiera dotata di un grande patrimonio storico. Ha un’anima eclettica, ricca di influenze storico-culturali di cui ha conservato traccia lungo gli anni. Per coglierne lo spirito più autentico, bisogna lasciarsi guidare tra i suoi monumenti emblematici muovendosi a piedi per apprezzarne la sua luce migliore". Imperdibili Piazza Unità d’Italia, la più grande d’Europa, la Fontana dei Quattro Continenti, scultura monumentale che risale alla metà del XVIII secolo, o ancora il Palazzo Carciotti con la sua imponente architettura dalle colonne greche. Dal Faro della Vittoria, che si eleva a 67 metri sul livello del mare, si contempla un panorama imperdibile del capoluogo. Guidando lungo la via costiera, il castello di Miramare è il preludio paesaggistico migliore che questa terra e questo mare possano regalare ancora prima dell'arrivo in città. Fu eretto dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo che si innamorò della vista sulla piccola baia. Qui visse con la moglie Carlotta del Belgio per circa quattro anni.

A strapiombo sul mare, è circondato da immensi e lussureggianti giardini, con varie specie di alberi rari ed esotici che l’arciduca stesso si premurò di portare in questo luogo, splendida testimonianza di residenza aristocratica del XIX secolo. All’interno, mobili e arredi restano ancora quelli della sua origine e se ne apprezzano ancora oggi il fasto e le peculiarità estetiche e artistiche. Il Grand Hotel Duchi D'Aosta è una possibile base di partenza per andare alla scoperta del Nord-Est italiano al confine con la Slovenia. Tutta la regione del Friuli-Venezia Giulia è fiera della sua tradizione vinicola ben radicata nella produzione, in special modo, di vino bianco. La grande quantità d’uva coltivata nella regione varia da una zona all’altra ma, in particolare, proprio i dintorni di Trieste sono caratterizzati da terreni di roccia calcarea, detta "carsica". Il clima locale, con la brezza marina e la Bora, fa il resto, rendendo ancora più preziosa un’ampia varietà di etichette uniche, ad esempio il Vitovska. Visitando una cantina locale e partecipando a una degustazione, non è difficile cogliere l'essenza del gusto e la particolarità di questo habitat triestino. Un territorio e la sua città, Trieste.