Pieces of Venice alla Design Week. Il vetro di Murano

Pieces of  Venice alla Milano Design Week 2023. La Benefit Company da vita a nuovi pezzi di design sostenibile preziosi e colorati come solo il vetro di Murano sa essere. Progettati da Fucina Frammenti, Murano Faro 4177 e Fondamenta Vetrai 97 sono gli ultimi arrivati tra i prodotti della Benefit Company fondata sul profondo amore per la città di Venezia e per le sue magiche tradizioni. L’obiettivo resta quello che ha permesso al brand di Luciano e Karin Marson di vincere a il XXVI Compasso d’Oro per il progetto d’impresa, categoria "Design per il sociale": trasformare i materiali dismessi della città e della Laguna in piccole opere uniche, salvaguardando anche così l’ambiente e sostenendo il sociale affidando le lavorazioni alla Cooperativa Futura che sostiene e promuove il riscatto delle persone meno fortunate.
In occasione della "vetrina" milanese i nuovi portacandele saranno esposti dal 17 al 24 aprile 2023 presso il Tricolore Design Hub in Piazza del Tricolore 1 (ingresso Viale Majno 2). Portacandele - Fondamenta Vetrai 97 è un omaggio all’abate Vincenzo Zanetti, che nell'Ottocento, dopo un periodo di chiusura delle fornaci durante il dominio asburgico, dedicò l'intera vita a favore dell’isola di Murano e della tutela della sua immagine. "Si chiamano 'Fondamenta Vetrai 97' perché di vetro sono composte e perché onorano quella persona che salvò la vetraria muranese dall'oblio - racconta Alberto Toso Fei, storyteller d’eccezione per Pieces od Venice che condivide con la storia dell'abate le origini muranesi e la casa sull’isola -. Zanetti era nato a Murano al numero 97 di fondamenta dei Vetrai, da li il nome per queste galottine ottenute dalla lavorazione dei bicchieri della celebre linea "IDRA" di NasonMoretti, alle quali viene aggiunta una base in legno di bricola, trasformandole nella loro elegante 'nuova vita' come portacandele.

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Murano Faro 4177" racchiude e racconta un'altra realtà: il Faro di Murano - identificato con il numero 4177 presso l’Istituto idrografico della Marina - è il punto cardine che unisce Venezia all’isola del vetro, fa da scalo per l’isola di Burano e con la luce della sua torre indica tuttora la rotta alle navi in mare aperto. "Con il suo sentiero luminoso che si accende ogni sei secondi assiste le imbarcazioni nel trovare la via dell'ingresso in laguna e costituisce un riferimento certo nella notte, per chi sfida le insidie del mare e cerca in Venezia un porto sicuro -  spiega ancora Toso Fei -. Il faro di Murano è tutto questo, ma anche qualcosa di più: con i suoi 32 metri è il più alto dell'intera gronda lagunare. Sull'isola è esistito un faro fin dai tempi della Serenissima, una torre di legno che fungeva da vedetta sul mare nelle ore diurne, e sulla cui sommità, nel corso della notte, venivano accesi dei fuochi riflessi da specchi". I materiali utilizzati da Pieces of Venice raccontano il senso di appartenenza al luogo di origine. Conservano ancora dentro di sé un ricordo vivo e i profumi della laguna e della città. Vengono utilizzati pezzi delle catene delle navi, dei moli e delle passerelle, delle ancore e i vecchi pali di segnalazione dei canali della Laguna, dando loro "una nuova vita" e un nuovo uso nella loro forma originale o in composizioni o trasformazioni studiate e dedicate.