Triennale Milano rende omaggio ad Angelo Mangiarotti

Triennale Milano rende omaggio all’architetto e designer milanese Angelo Mangiarotti (1921-2012) presentando sino al 23 aprile 2023 la mostra "Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma", a cura di Fulvio Irace, con Francesca Albani, Franz Graf (sezione architettura), Luca Pietro Nicoletti (sezione scultura), Marco Sammicheli (sezione design), e con il supporto di Giulio Barazzetta. L’esposizione è realizzata in collaborazione con la Fondazione Angelo Mangiarotti, che ha messo a disposizione le risorse del suo archivio. Il progetto di allestimento è a cura di Ottavio Di Blasi & Partners, con la partecipazione di Renzo Piano.
"Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma" è una delle più complete ed esaustive retrospettive mai realizzate sulla figura dell’architetto milanese e ripercorre oltre 60 anni di attività attraverso un’ampia selezione di opere, progetti, documenti e materiali, molti dei quali mai esposti prima. Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, afferma: "Portiamo avanti da anni un percorso dedicato ai grandi maestri italiani del progetto, da Enzo Mari a Ettore Sottsass, da Achille Castiglioni a Pietro Lingeri. A questi nomi si aggiunge ora quello di Angelo Mangiarotti, personalità poliedrica e internazionale che negli anni è stata testimone di eccellenti sperimentazioni nei campi dell’architettura, del design, della scultura, del progetto di infrastrutture. La retrospettiva che presentiamo intende, dunque, restituire la giusta importanza storica a una figura centrale nella cultura del progetto del Novecento. Siamo particolarmente riconoscenti a Renzo Piano, che è stato allievo di Mangiarotti e che con Mangiarotti ha lavorato proprio qui  in Triennale nel 1968 per la 14ª Esposizione Internazionale, per aver partecipato a questo importante progetto". Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, aggiunge: "Mangiarotti è una figura imprescindibile del design e dell’architettura italiani. Alcuni dei suoi progetti - tra cui il mobile 4D (UniFor EMME3 /Molteni&C, 1966), la poltrona IN 301 (Zanotta, 1969), il lampadario Giogali (Vistosi, 1967) - sono parte della collezione permanente di Triennale. Questa mostra è un’ulteriore tappa del percorso avviato nell’ottobre 2021 con la giornata  di studi organizzata nel centenario della nascita di Mangiarotti, per valorizzare l'opera dell'autore anche in relazione all'influenza che ha esercitato in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa".

Per il curatore Fulvio Irace "l’esposizione in Triennale è la prima occasione di restituire alla figura del grande maestro quella complessità che è stata per lungo tempo rimossa dalla sua fama di costruttore attento al processo della cultura materiale e alle tecniche della prefabbricazione. Se è vero infatti che Mangiarotti abbia, per così dire, reinventato l’eterno archetipo della trave e del pilastro, declinandolo per tutta la vita in una strabiliante gamma di variazioni, è altrettanto indubbio - come appunto la mostra mette in luce - che nella sua opera sia contenuta una vena espressiva di grande potenza plastica e scultorea, che lo colloca nel dominio dell’arte oltre che dell’architettura e del design". L’allestimento della mostra vede la partecipazione di Renzo Piano, che ha conosciuto Mangiarotti negli anni milanesi del Politecnico e della 14ª Triennale (1968), e vuole rendere omaggio alla puntuale maniera di inquadrare il tema dello spazio,  che caratterizza le opere del grande architetto milanese. Il progetto di allestimento sviluppato da Ottavio Di Blasi & Partners è composto da una serie di piattaforme che ospitano i nuclei tematici della mostra: dal nodo al giunto, dalla scultura all’assemblaggio, dall’astrazione alla sensualità. Ogni tavolo presenta un insieme di modelli di studio, prototipi, realizzazioni e frammenti di lavoro, restituendo al visitatore la ricchezza sperimentale di Mangiarotti e l’atmosfera da laboratorio del suo atelier.


Crediti immagini Melania Dalle Grave, DSL Studio

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INFORMAZIONI

"Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma"

In collaborazione con Fondazione Angelo Mangiarotti

Con la partecipazione di Renzo Piano

A cura di Fulvio Irace

Con Francesca Albani, Franz Graf (sezione architettura), Luca Pietro Nicoletti (sezione scultura), Marco Sammicheli (sezione design)

Con il supporto di Giulio Barazzetta

Progetto di allestimento Ottavio Di Blasi & Partners

Sino al 23 aprile 2023

Biglietto intero 12 euro / ridotto 10 euro / studenti 6 euro. Biglietto unico per visitare tutte le mostre di Triennale Milano: 13 euro

Orari Triennale Milano: dal martedì alla domenica 11.00 - 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)