Gioielli SLH: fine estate tra Costa Azzurra e Provenza

SLH (Small Luxury Hotels of the World) fa da guida a un invitante viaggio indipendente in Costa Azzurra e nel suo retroterra naturale, la Provenza. Un itinerario "basato", ad esempio, sul volo da e per l'aeroporto di Nizza, hub naturale di una vacanza nella Francia del Sud che celebra la fine dell'estate regalando atmosfere e tempi più rilassati tra le spiagge del Mediterraneo e i tesori paesaggistici (e artistici) provenziali, all'insegna del "bien vivre". Dalla sempre "frizzante" Saint-Tropez alla rocca di Èze, tra super yacht e beach club ancora aperti, i "plateaux des fruits de mer" innaffiati con vino rosato ghiacciato restano nei menu giornalieri di un edonismo bohémien che intelligentemente sa di non poter mai dimenticare le bellezze dei pittoreschi villaggi collinari che incorniciano la costa e il suo richiamo modaiolo e festante. I momenti salienti di questa vacanza di settembre e ottobre 2022 includono, tra le opzioni, lo sci nautico intorno alla baia di Cap d'Antibes, la (ri)scoperta dei rifugi rurali nelle vigne e nei terroir provenzali, una passeggiata lungo la celebre Plage de Pampelonne o una cena con vista in un castello da favola.
Hôtel Belles Rives
Si può partire da Antibes, località turistica della Riviera rimasta a lungo un punto di riferimento internazionale per la pratica degli sport acquatici con molte opportunità per fare snorkeling, immersioni e vela in mare aperto. Di ritorno sulla terraferma e ai suoi palazzi in stile Art Déco, la visita al Museo Picasso, ospitato all'interno di un suggestivo castello medievale affacciato sul mare, è quasi d'obbligo. Questa collezione unica è composta interamente da opere che il maestro ha dipinto ad Antibes, utilizzando il castello come suo studio. E coerentemente con questa scelta artistica il soggiorno consigliato è nell'ex casa di F. Scott Fitzgerald affacciata sulla spiaggia di ombrelloni blu dell'Hôtel Belles Rives. E' una full immersion nell'Art Déco e nelle rimembranze dei "ruggenti anni Venti", quando i Fitzgerald ospitavano le loro feste leggendarie in quello che sarebbe diventato il primo hotel "piedi nell'acqua" della Costa Azzurra. La vicinissima località balneare di Juan-les-Pins, conosciuta per le sue spiagge di sabbia bianca e la vibrante scena jazz impostasi all'attenzione mondiale, è il regno del cinque stelle "gemello" del Belles Rives, l'Hôtel Villa Juana. Qui tutto è un omaggio agli anni Trenta in ambienti dalla classica eleganza con una piscina circondata da alberi di agrumi. Ogni camera di questo palazzo, sempre in stile Art Déco, regala la più autentica esclusività della storia dell'estate trascorsa in Riviera mentre le camere e le suite Deluxe hanno viste impagabili sulle isole di Lérins e sull'Esterel. A un'ora e mezza di macchina da questo tratto di costa, La Garde-Freinet resta ancora oggi un villaggio tipicamente provenzale, ergendosi come la porta del Golfo di Saint-Tropez.

Gli escursionisti vengono qui per la bellezza della natura della campagna circostante con i suoi sentieri tra i boschi di querce e castagneti. Nascosto all'interno di 46 ettari di immacolati vigneti biologici, UP  - Ultimate Provence Hôtel è un po' lo specchio di questo mondo di campagna francese. Filari su filari di viti carichi di uva Syrah si estendono a perdita d'occhio, interrotti solo dalle cime di due tepee sotto i quali gli ospiti sorseggiano l'omonimo vino della tenuta, base di molti cocktail. La piscina è "abbracciata" dagli ulivi e nelle modernissime cantine della proprietà si è guidati dai sommelier più esperti nella degustazione delle migliori etichette. Le camere da letto sono decorate con tavolozze dai toni rilassanti che evocano mare, terra e campi di lavanda con fragranze su misura create dai maestri delle profumerie della leggendaria Grasse. Andando oltre gli eleganti superyacht ormeggiati nel porto e snobbando, una volta tanto, le boutique degli stilisti più affermati, Saint-Tropez può tornare ad essere un tipico e bellissimo villaggio di pescatori: strade acciottolate, case color miele e caffè tranquilli. Elogio della lentezza lontano dai vip. Si può fare colazione sul lungomare sotto le tende da sole rosse di Sénéquier prima di perdersi nel labirinto di stradine del centro storico con il suo campanile giallo sole.

Hôtel Lou Pinet
Dopo aver gustato una fetta di Tarte Tropézienne, tipica torta locale ripiena di crema spolverata con grossi granelli di zucchero, o un gelato di Barbarac, ci si può stendere su un telo mare lungo l'arenile di La Ponche, una pittoresca baia circondata da edifici color albicocca e pesca dove la gente del posto va a guardare il tramonto. Certo, Saint-Tropez rimane sinonimo di Pampelonne Beach, la distesa di sabbia bianca di tre miglia che è ancora il luogo "dove vedere ed essere visti" tra i lettini a strisce gialle di Loulou Ramatuelle. Progettato per sentirsi come in una bella casa per le vacanze da condividere con gli amici, l'Hôtel Lou Pinet è il regno del "meravigliosamente vintage" grazie ai suoi interni ispirati agli anni Sessanta dall'architetto Charles Zana. Quasi nascosta dai giardini, la Spa Tata Harper fa entrare gli ospiti in una bolla di arte curativa rigorosamente biologica con trattamenti incentrati sulla purezza. Anche l'elitario MUSE Saint-Tropez cattura senza sforzo l'essenza del glamour della Costa Azzurra con i suoi interni rinfrescanti e i giardini mediterranei progettati dall'acclamata paesaggista Sophie Agata Ambroise. I lettini bianchi sono stati abilmente disposti intorno alla tranquilla piscina in modo che gli ospiti possano immergere le dita dei piedi nell'acqua mentre prendono il sole.

Althoff  Villa Belrose 
Le suite minimaliste prendono il  nome da famose muse - da Audrey Hepburn a Sophia Loren - e ciascuna di esse è progettata perché stile e spazio vadano a braccetto con la privacy. Ogni piccolo dettaglio è degno di nota: borsa da spiaggia nella suite con tanto di occhiali da sole e biciclette MUSE a disposizione degli ospiti per tour rivieraschi e non. Annoverato tra "Les Plus Beaux Villages de France", Gassin è  un borgo provenzale da cartolina che dalla collina domina la baia di Saint-Tropez. Vantando alcune delle migliori viste nel sud della Francia, Althoff  Villa Belrose è incanto puro e non solo per la sua posizione panoramica. Pasti  leggeri e rinfrescanti vengono serviti a pochi passi dal lettino del Le Petit Belrose, il ristorante a bordo piscina dell'hotel (tra i migliori in assoluto di tutta la Regione), mentre i piatti fusion vietnamiti-francesi ravvivano il menu serale nell'eccitante concept club l'Indochine. Le aspre formazioni rocciose rosse per le quali Théoule-sur-Mer è diventata famosa conferiscono a questo paesino di pescatori un colore ambrato che rende i suoi tramonti particolarmente spettacolari. La Plage de l'Aiguille è situata all'interno di un parco naturale protetto e da qui si può camminare lungo la costa per raggiungere alcune delle insenature più  isolate della Crique Aiguille. A "bordo" dell'acqua, con sullo sfondo le colline dell'Esterel, il Tiara Miramar Beach Hôtel & Spa è discretamente appartato in una baia privata dove le scogliere rosso fuoco incontrano il blu cobalto del Mediterraneo.

Tiara Miramar Beach Hôtel & Spa
La maggior parte delle camere rinnovate offre un'incantevole vista sul mare mentre i commensali del ristorante Le MoYa 
possono assaporare i frutti di mare appena pescati con la colonna sonora delle onde che si infrangono sulla scogliera. Incastonato tra Nizza e Monaco, a pochi passi dalle bellezze di Saint-Jean-Cap-Ferrat, Èze è un villaggio medievale da favola arroccato a oltre 400 metri sul livello del mare. Sembra "vegliare" su tutta la Costa  Azzurra di cui è uno dei simboli storici più rappresentativi insieme alla maison di Fragonard, regno di profumi ed essenze celebrati anche dal cinema, che si incontra risalendo la collina. Camminando nel villaggio si raggiunge Le Jardin Exotique con le sculture di Jean-Philippe Richard. Proprio sotto questi giardini botanici si trova Château Eza, un castello di 400 anni ed ex residenza di un principe svedese. Dalle terrazze e dai balconi le vedute si perdono "giù nel mare". I letti a baldacchino e i camini d'epoca richiamano l'eredità aristocratica dell'hotel mentre il ristorante si apre su una terrazza panoramica sospesa tra cielo e mare. Il menu degustazione di sette portate è presentato su piatti a forma di corallo creati appositamente per il castello dalla ceramista francese Elodie Meirsman.  

Villa Juana

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Photo di copertina: Château Eza