Mantova, l'Agorà contemporanea di Tellas. Arte urbana

Non tutte le piazze nascono "agorà", ma possono diventarlo. Lo insegnavano già i Greci antichi, che vedevano in questo luogo urbano una funzione socialmente aggregante. Dal verbo greco agheiro - radunare, raccogliere, accogliere -, l’"agorà" è un luogo d’incontro, di scambio; è il cuore pulsante di una comunità, è la "e" tra un "io" e l’"altro". Ha fatto suo questo concetto Tellas, artista di origini sarde noto a livello internazionale, che ha realizzato la sua opera nell’ambito della sesta edizione del festival di arte urbana "Without Frontiers, Lunetta a Colori", rivisitando la pavimentazione di  Piazza Unione Europa, al centro (fisico e simbolico) del quartiere popolare di Lunetta di Mantova. Già durante la settimana di lavorazione, dal 14 al 20 giugno, l’"Agorà" (sopra nella foto di Francesco Piccioli), seppur ancora incompleta, ha iniziato a esercitare la propria influenza, attraendo bambini, in particolare, ma anche adulti, che hanno interagito tra loro, con lo spazio e con l’artista sempre presente.
L'"Agorà" di Tellas a Mantova. Photo Francesco Piccioli
Senza barriere, without frontiers, com’è nel Dna della manifestazione. Lo spirito di aggregazione ha raggiunto il culmine a opera ultimata, quando artista, abitanti e organizzatori ne hanno preso possesso, fondendosi con le forme inedite di questo spazio reinterpretato. Il soggetto si sviluppa a terra, lungo i 954 metri quadrati della piazza, circondata da alti palazzi, molti dei quali già "abitati" da altre opere realizzate nel corso delle cinque precedenti edizioni del festival. Consiste nella rielaborazione di elementi naturali, fiori e foglie - tratto distintivo dell’artista - su grandi campiture cromatiche. Una scelta ispirata al concetto di nuove connessioni fra uomo e natura. E al progetto curatoriale dell’evento, quest’anno dedicato alla congiunzione copulativa "e": simbolo di sinergia, socialità, relazione, legami, nessi. "Agorà" di Tellas s’inserisce nel contesto seguendo un ritmo che alterna pause, intonate a colori più lievi, ad attimi di maggiore intensità, in cui vibrano le tinte più forti. Le tonalità sono state accuratamente scelte dall’artista come eco del paesaggio naturale e artificiale che circonda l’ambiente con cui la nuova piazza entra in risonanza. La realizzazione dell'opera è stata supportata da Univer, brand di PPG Architectural Coatings, che ha fornito oltre 1.000 litri di vernici colorate. L’iniziativa si inserisce nella più ampia collaborazione tra Univer  e Tellas, che vedrà nel corso di tutto il 2021 l’applicazione concreta della strategia del colore "Voice of Color" di PPG attraverso le opere  dell’artista. Tellas nasce e cresce nelle aspre terre sarde, dove la sua ricerca artistica ha inizio.


Photo Francesco Piccioli
Le sue opere  offrono una visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale in cui l’artista vive, un processo meditativo e pittorico che rielabora lo spazio circostante, le forme e le specie che lo definiscono. Le modalità tramite cui Tellas esprime il proprio  stile sono le più differenti: disegno, pittura, installazioni, stampa e produzione audio-video. Significativa è la sua presenza a La Tour Paris Project nel 2013, considerato uno dei progetti di arte contemporanea più innovativi al mondo. L’anno successivo è fra i 70 partecipanti internazionali di Artmossphere, la prima Biennale di Street Art tenutasi a Mosca. Nel 2015 The Urban Contemporary Art Guide, pubblicata da Graffiti Art Magazine, lo annovera fra i 100 migliori artisti emergenti a livello globale. A Cagliari, Capitale della Cultura Italiana di allora, completa un’opera pubblica di grandi dimensioni mentre a Roma partecipa a Here, now, sesta edizione  dell’Outdoor Festival, e alla mostra personale Clima Estremo presso la Wunderkammern Gallery. Nel 2016 compie importanti interventi pubblici in Spagna, Finlandia e Australia. Nel 2017 è protagonista alla Magma Gallery di Bologna con la mostra Tropico. Di rilievo sono anche le collaborazioni con importanti marchi di moda italiani, come Ferragamo e Marni. Con  quest’ultimo, realizzerà in più occasioni progetti come "A grande terra do Sertão", un documentario presentato in occasione della Cinquantaseiesima Biennale di Venezia. Oltre  a Palermo, Roma e altre città italiane, i suoi ultimi lavori si possono trovare ad Atlanta (US), Klaipeda (Lithuania), Delhi (India), Montreal (Canada) e Kaohsiung (Taiwan). Il lavoro di Tellas è rappresentato da Wunderkammern Gallery a Roma e Magma Gallery a  Bologna. Tra le principali manifestazioni di arte urbana in Italia, "Without Frontiers, Lunetta a colori" nasce nel 2016, anno di Mantova Capitale Italiana della Cultura. In sei edizioni ha coinvolto artisti nazionali e internazionali nella realizzazione di opere d’arte  finalizzate alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione culturale del quartiere popolare di Lunetta, nella periferia Nord della città, che oggi si configura come museo a cielo aperto, ricco di oltre 45 opere dipinte in più di 5.000 metri di superficie. La manifestazione è organizzata dall’associazione Caravan SetUp, con il sostegno del Comune di Mantova e il contributo di Tea. È curata dalla critica d’arte Simona Gavioli con l’apporto scientifico di Lavinia Bottini, in collaborazione con l’associazione culturale  Il Cerchio E Le Gocce, in stretta sinergia con numerose realtà culturali e sociali del territorio.


www.tellas.org

facebook.com/withoutfrontiersmn

www.caravansetup.com