Visioninmusica, grandi solisti e gruppi d'autore. Terni

Il 24 gennaio 2020 prende il via a Terni la sedicesima stagione di Visioninmusica, il festival diretto da Silvia Alunni che propone scelte musicali uniche e raffinate in grado di soddisfare sia il pubblico che gli esperti di settore. Per il 2020 il calendario si articolerà in un variegato assemblaggio di novità e talenti musicali: saranno sette i concerti proposti, ognuno caratterizzato da un differente genere musicale. Si spazierà dal jazz italiano alla musica classica, dalla fusion con accenti rock alla musica d’autore, dal progressive al jazz europeo con sonorità latine.

Una conferma del carattere vincente della rassegna, che di anno in anno è stata in grado di costruire con determinazione un repertorio originale, ricco di novità per l’ambito italiano e addirittura internazionale, mai banale e anzi scaltro rispetto alle effimere mode commerciali del momento. In particolare, sul palco dell'Auditorium Gazzoli di Terni (sede di tutti i concerti della stagione, con orario di inizio alle 21:00), come da tradizione andranno in scena artisti che assai raramente si sono esibiti in centro Italia o addirittura mai prima nel nostro Paese. Il primo appuntamento, venerdì 24 gennaio, è affidato a Gegé Telesforo e alla sua nuova band tutta italiana con cui eseguirà, dal vivo e praticamente in anteprima, il nuovo progetto e il nuovo album dal titolo Il mondo in testa.


Una sorta di percorso artistico autobiografico, in cui Telesforo mette insieme e rielabora ritmi e melodie frutto delle sue esperienze artistiche più disparate, da cui fa emergere incontri, atmosfere e linguaggi che ne hanno segnato la carriera. Il secondo concerto si terrà venerdì 7 febbraio e vedrà sul palco Giuseppe Albanese, tra i migliori pianisti della nuova generazione, scritturato dall’etichetta Deutsche Grammophon per la quale ha pubblicato già alcuni album. L’ultimo suo disco, che dà anche il titolo al concerto, è Invito alla danza (2020). Con questo suo lavoro, Albanese offre un affascinante excursus tra celebri pezzi di musica per balletto (Tchaikovsky, Debussy, Stravinsky) trascritti per pianoforte solo grazie a un’infinità di virtuosismi e idealmente racchiusi tra l’Invito alla danza di Carl Maria von Weber (1819) e La valse di Ravel (1919). Venerdì 21 febbraio sarà la volta di The Aristocrats, una band che negli ultimi otto anni ha realizzato album acclamati dalla critica, ha intrapreso tour mondiali e si è imposta come una delle band strumentali rock-fusion più irriverenti del pianeta.


Chiunque abbia assistito a una delle loro performance – ricche di rock, jazz, pop, metal e persino country music – è rimasto impressionato dallo spirito del gruppo e dalle loro sbalorditive improvvisazioni. You Know What…? (2019) è la loro ultima uscita, registrata presso i Brotheryn Studios di Ojai (California) e proposta dal vivo per Visioninmusica. Venerdì 6 marzo toccherà invece a Ilaria Pilar Patassini per una pagina di musica d’autore. La liricità di Pilar è intima e tagliente, imperniata su testi che raccontano dualismo, sospensione e doppia identità. Nei suoi brani si parla anche di amore, di maternità, di Italia e di attualità. Il suo ultimo album si intitola Luna in Ariete ed è ora portato in concerto con uno spettacolo che vede Pilar protagonista come cantante e voce recitante, con una regia e un percorso narrativo allestito con un’agile scenografia e delle videoproiezioni, secondo quella forma artistica fatta di immagini e suoni così vicina allo stile di Visioninmusica.


Venerdì 20 marzo andranno in scena BartolomeyBittmann. Nei pezzi di questo duo strumentale dinamica e intensità possono cambiare in un attimo, con sensibilità e precisione, alternando l’energia del rock all’eleganza cameristica, combinando la libera inventiva del jazz con la profondità emotiva. Vi sono richiami alla musica folk e, di tanto in tanto, emergono anche le radici classiche, da cui Matthias Bartolomey (violoncello) e Klemens Bittmann (violino e mandola) provengono. Progressive è il loro modo di comporre e fare musica, per creare un repertorio originale ed esteticamente connesso con il mondo musicale di oggi, suonando strumenti che hanno invece una tradizione antica. Venerdì 3 aprile si esibiranno Reis Demuth Wiltgen. Michel Reis (piano), Marc Demuth (contrabbasso) e Paul Wiltgen (batteria) sono tre elementi di spicco dell’effervescente panorama musicale jazz lussemburghese. Momento chiave per il trio è stata la collaborazione con il sassofonista di fama mondiale Joshua Redman, con il quale hanno condotto una tournée europea nel 2018, replicata nel 2019 con una serie di apparizioni a festival in Francia, Svizzera e Lussemburgo. Il 2020 è l’anno dell’attesissimo nuovo album dal titolo Sly la cui uscita, per l’etichetta italiana CAM Jazz, è prevista per la prossima primavera. L’evento di Visioninmusica è tra i primi in assoluto in cui il materiale del nuovissimo lavoro viene presentato in un concerto dal vivo, insieme ai migliori brani del loro repertorio. Alfredo Rodriguez & Pedrito Martinez sono i protagonisti dell'ultimo concerto, in progamma venerdì 17 aprile. La loro storia artistica e personale è straordinaria e solo apparentemente simile: entrambi nati a L’Avana, si sono poi trasferiti negli Stati Uniti, dove hanno esposto la musica della loro terra a una grande varietà di influenze. Il percorso seguito da i due musicisti è stato tuttavia molto diverso: il primo più accademico e formale, il secondo più popolare e vicino al folklore afrocubano. Nonostante le differenze, Rodriguez e Martinez condividono un’intesa naturale, come dimostra la loro prima registrazione in duo, intitolata Duologue. In questo album i due musicisti esplorano un’ampia gamma di generi, passando da personali interpretazioni di classici cubani a composizioni originali a rivisitazioni in chiave latina di brani pop.