Debutti, la 1000 miglia arriva sin nel cuore di Milano

foto: 1000 miglia
 La vera, grande, novità dell'edizione 2018, è il passaggio della 1OOO miglia nel cuore della città del design e della moda: quest'anno - dal 16 al 19 maggio -, per la prima volta, la corsa attraverserà nel suo percorso il centro di Milano, in omaggio al luogo dove fu ideata. All'incontro di presentazione dell'evento hanno preso parte il sindaco Giuseppe Sala, l'ssessore allo Sport Roberta Guaineri, l'ad di 1000 miglia Alberto Piantoni e l'head of FCA Heritage Roberto Giolito.

Il passaggio a Milano - tanto atteso quanto ricco di prestigio - caratterizzerà la trentaseiesima rievocazione della gara di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. La 1000 miglia non ha, infatti, mai portato sotto la Madonnina quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”, con il suo patrimonio di arte, design, storia e tecnologia: lo farà per la prima volta nell’edizione 2018. "Milano e piazza del Duomo - ha spiegato Sala - sono il luogo perfetto per dare alla 1000 miglia la visibilità che merita. Il 19 maggio, quando la Freccia Rossa sfilerà sotto la Madonnina, sarà un'occasione unica per vivere la straordinaria emozione di questa corsa senza tempo che venne ideata proprio a Milano. Sono certo, infatti, che i veicoli storici che prenderanno parte alla manifestazione sapranno coinvolgere con la loro bellezza, il loro design, i loro colori e il rombo dei loro motori appassionati delle quattroruote e non solo. Milano è lieta di accogliere partecipanti e spettatori della 'corsa più bella del mondo': bentornata a casa 1000 miglia".


Il passaggio della Freccia Rossa nel centro storico della metropoli lombarda, che avverrà nella mattinata di sabato 19 maggio, durante l’ultima tappa Parma-Brescia, sarà coronato dal C.O., Controllo del Timbro, in Piazza del Duomo, in uno scenario affascinante e carico di storia. La breve sosta consentirà al pubblico meneghino di ammirare da vicino alcuni capolavori della storia dell’automobilismo.“Milano - ha dichiarato Piantoni - condivide nel suo patrimonio genetico molte analogie con il Dna di 1000 miglia. Una città contemporanea e cosmopolita, che non teme di attraversare il futuro senza disperdere la consapevolezza del proprio passato, che ha radici profondamente salde. Hub del design e della moda, è la città catalizzatrice delle migliori espressioni del Made in Italy che dialoga con il mondo per ammaliarlo e contaminarlo.

Il tracciato dell''ultima tappa della corsa

Il passaggio della 1000 miglia 2018 è un evento unico, in uno scenario affascinante, che avrà il suo culmine sabato 19 maggio in occasione dell’ultima tappa Parma-Brescia con il passaggio delle vetture lungo le strade di Milano e, come mai accaduto prima d’ora, con il controllo timbro sotto le guglie del Duomo". Dopo il passaggio a Milano, i veicoli si dirigeranno verso Arese e il rinnovato Museo storico Alfa Romeo, conosciuto anche come “la macchina del tempo”, dove saranno disputate alcune prove cronometrate sul piccolo circuito dell’ex stabilimento del Biscione. Sarà questo un omaggio, a novant’anni di distanza, alla vittoria di Campari e Ramponi del 1928, con l’Alfa Romeo 6C 1500 SS. Di seguito, il tracciato di gara prevede il passaggio all’Autodromo Nazionale di Monza, prima di esaurirsi sulla pedana di viale Venezia a Brescia, città dalla quale, come da tradizione, “la corsa più bella del mondo” prenderà il via mercoledì 16 maggio. La storia è nota: nei primi anni Venti, in pieno clima futurista, Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto (i tre bresciani tra i futuri fondatori), gareggiando con le loro macchine in velocità con il treno, si recavano ogni settimana a Milano, al Biffi in Galleria, covo degli appassionati di automobilismo quali Borzacchini, Brilli Peri, Danese, Nuvolari e Varzi.


Qui conobbero il “quarto moschettiere” Giovanni Canestrini, giornalista responsabile dei motori per la Gazzetta dello Sport. I quattro amici, proprio in Galleria, decisero di "creare qualcosa di assolutamente nuovo e sensazionale per scuotere il mondo dell’automobilismo dal torpore e ricordare le nostre tradizioni sportive". A quegli incontri seguì l’appuntamento a casa di Canestrini, a Milano, in via Bonaventura Cavalieri, dove il 2 dicembre 1926 fu deciso di organizzare una corsa da Brescia a Roma e ritorno.Il percorso ipotizzato misurava 1600 km e Franco Mazzotti disse: "Cioè mille miglia; e allora perché non Coppa delle 1000 miglia?». Meno di quattro mesi più tardi, il 26 marzo 1927, una vettura costruita proprio a Milano, l’Isotta Fraschini condotta da Aymo Maggi e Bindo Maserati, fu la prima a partire da Viale Venezia a Brescia verso Roma. La leggenda della Freccia Rossa aveva preso il via.


Il percorso della 1000 miglia, tuttavia, non prevedeva il passaggio nel capoluogo lombardo. Fu solo nel 1947 che la corsa transitò per la prima volta nel territorio milanese. Durante il periodo bellico, i ponti sul fiume Po erano stati distrutti e, nel 1947, non ancora completamente ricostruiti. Al ritorno da Roma, per non rischiare il passaggio su ponti provvisori o di barche, gli organizzatori furono costretti a deviare la corsa su Torino, dove si trovava l’unico ponte in grado di reggere in sicurezza il passaggio di ottantotto auto da competizione. Per questo motivo, sia nel 1947 sia nel 1948, la 1000 miglia passò in provincia di Milano nel suo ritorno verso Brescia, senza però entrare in città. Da anni, tuttavia, la Freccia Rossa meditava un omaggio al luogo dove fu concepita: il cuore di Milano. I numeri? Sono 44 i Paesi di provenienza delle richieste di partecipazione mentre gli equipaggi accettati provengono da 36 Nazioni di tutto il mondo. Il Paese più rappresentato resta  l'Italia con 405 domande di partecipazione e 254 equipaggi accettati, 28% del totale. L'Olanda si conferma al secondo posto, con 199 domande e 127 accettati, seguita da Germania (147 domande, 74 accettati) e Regno Unito (109 domande, 62 accettati). Aumentano le partecipazioni del Belgio (85 richieste, 54 accettati), degli Stati Uniti d'America (71 richieste, 51 accettati) e degli appassionati Giapponesi (29 richieste, 26 accettati). La casa automobilistica più schierata è Alfa Romeo con 47 vetture, a seguire Fiat con 42, Jaguar con 34 e Mercedes-Benz con 33. Da ultimo i dati del programma della gara: da Brescia a Roma e ritorno in quattro giorni, 1743 chilometri, 112 prove cronometrate e 6 prove di media oraria.