VinidAmare all’Hotel Cenobio Dei Dogi di Camogli



Bacco è storicamente associato alla terra e ai ritmi delle sue stagioni. Ma c’è un altro binomio importante nella storia della viticoltura, quello che lega i migliori calici ad un mare da sogno. Vigne nobili, forse ancora da scoprire in tutti i loro profumi, a ridosso delle spiagge assolate e di paesaggi che lottano contro il turismo di massa.  E’ il caso, quest’ultimo, dei tesori vinicoli della Liguria dove ogni anno l’Associazione Italiana Sommelier regionale, d’intesa con il Comune di Camogli e con la collaborazione dell’Enoteca ligure, della Regione e di Unioncamere organizza, nella magnifica cornice del Golfo Paradiso, nelle sale dell’Hotel Cenobio dei Dogi, l’appuntamento con i produttori dei vini liguri, per la presentazione e la diffusione dei loro prodotti.

L'Hotel Cenobio Dei Dogi
La manifestazione, grazie al crescente successo delle scorse edizioni dovuto anche allo splendido nome scelto per lanciarla - quel VinidAmare che gioca sul connubio sopra descritto anche nella sua grafia -, mira a confermarsi come il “palcoscenico” più qualificato e completo della produzione vitivinicola ligure, le cui eccellenze si sono messe in particolare risalto nel corso del recente Vinitaly. All’interno di VinidAmare 2012, le sue rassegne e le mille iniziative già programmate, spicca la giornata di oggi, 7 maggio, tutta vissuta all’Hotel Cenobio Dei Dogi (dimora storica d’Italia che segna la storia della grande hotellerie di Camogli e del Golfo Paradiso) dove ha luogo la seconda edizione regionale del concorso che premierà il migliore tra i Sommelier liguri, candidandolo a rappresentare la Liguria alle finali nazionali.

 Il concorso per il miglior Sommelier italiano rappresenta da oltre quarant’anni uno dei punti di forza dell’Associazione italiana sommelier (Ais), attraverso il quale si motivano appassionati professionisti verso livelli di preparazione e competenza sempre più alti. Oltre al consueto incontro fra produttori e pubblico, si tiene una tavola rotonda sul tema dello sviluppo della comunicazione del vino ligure a cui parteciperanno l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Barbagallo ed il presidente nazionale dell’Ais Antonello Maietta. Il tema trattato è fortemente legato alla necessità di far evolvere, innovandolo, un settore che ha dimostrato di essere trainante grazie allo sviluppo dell’export in continua crescita anche nei mercati emergenti come quello delle 'tigri asiatiche'. Per quanto riguarda le aziende liguri, è necessario uno sguardo attento anche al mercato interno, dove i margini di crescita sono ancora ampi, specialmente in funzione di un prodotto i cui standard qualitativi sono sempre più in linea con i trend di consumo.


Anche così VinidAmare si conferma come vetrina di eccellenza della produzione vitivinicola locale, con la peculiarità di riunire il panorama completo dei produttori regionali grazie anche agli sforzi messi in campo dal fondatore della rassegna, Pierfranco Schiaffino, delegato regionale agli eventi dell’Ais, e dall’assessore al Turismo di Camogli, Elisabetta Caviglia. Durante una recente conferenza stampa è stato rilevato come la produzione enologica in Liguria sia aumentata in termini quantitativi, di impiego, ma soprattutto in qualità. I prodotti migliori restano il frutto del lavoro di piccole aziende, che hanno saputo porsi ai massimi livelli nazionali e dunque mondiali. Un forte interesse per queste produzioni di nicchia arriva dal mercato cinese come è stato confermato da una visita in Regione di una delegazione di compratori di Pechino, disponibili ad avviare un’interessante rapporto commerciale con la terra ligure. Dalle riviere di Ponente e Levante ai consumatori di vino del prossimo futuro.

Daniele Vaninetti